Loka: arrivano gli scacchi in formato fantasy

di Alberto “Doc”

Gli scacchi sono un gioco intramontabile, conosciuto in tutto il mondo e sempre moderno nonostante le centinaia d’anni passati dalla sua creazione. Non stupisce perciò che nel corso degli anni siano nati diversi altri titoli ispirati ad esso e numerose varianti sul genere. Fra le ultime germogliate negli ultimi tempi vi è anche LOKA di Alessio Cavatore, che sulla medesima scacchiera presenta una soluzione originale e che forse saprà distinguersi dalle molteplici altre in circolazione. Vediamo di che si tratta.

In questa rivisitazione, la scacchiera permette di ospitare fino a quattro giocatori per partita, ognuno a capo di una fazione che replica i pezzi degli scacchi classici in versione elementale. Avremo perciò il set dell’acqua, della terra, del fuoco e dell’aria.
Ogni giocatore avrà la possibilità di scegliere determinati pezzi dal suo set da poter schierare sul campo di gioco in base ad un valore di punti da spendere a inizio partita. Potrà quindi decidere se creare un commando d’elite composto da poche ma forti unità, oppure puntare su un gran numero di combattenti ma meno preformanti.
Altra nota di rilievo è il terreno di gioco che introduce elementi fisici tipici del mondo fantasy come castelli, foreste, tane di drago e altro ancora, che danno ai giocatori ulteriori sclete strategiche su cui ragionare per stabilire come ingaggiare battaglia.
Ed infine le meccaniche. I pezzi a nostra disposizione infatti nonostante mantengano il movimento tipico e ben conosciuto, perdono la loro certezza matematica di vittoria negli scontri tramite l’introduzione di un sistema di combattimento basato sul lancio di dadi a otto facce e con regole che permettono il supporto in combattimento di unità amiche.

Il gioco quindi si stacca in maniera marcata dal padre da cui prende essenzialmente il tipo di unità e i loro movimenti e il campo di gioco. Credo che più di qualcuno storcerà il naso a sentire l’accoppiata “scacchi + lanci di dado” anche se a mio parere l’eredità strategica degli scacchi unita ad un po’ di imprevedibilità possa essere in questo caso una combinazione interessante e più vicina probabilmente anche all’ambientazione fantasy scelta per questo titolo che nonostante gli elementi astratti cerca in qualche maniera di avvicinarsi al tema di fondo con l’aggiunta di elementi di variabilità.
Kickstarter lo ha già promosso raggiungendo una cifra pari a quattro volte quella richiesta per la messa in produzione. Vedremo poi cosa succederà una volta che raggiungerà il mercato dei giocatori.
QUI il link alla pagina kickstarter per maggiori info.