Myth: ancora tutti insieme per la lotta contro le tenebre
di Alberto “Doc”
Per chi non fosse ancora sazio di giochi come Le leggende di Andor, Defenders of the realm e gli altri cooperativi fantasy sul genere, siate sereni, il mercato sembra apprezzare questo genere di prodotti e così ora su Kickstarter è pronto Myth, nuovo titolo di questo filone e ideato a quattro mani da Brian Shotton e Kenny Sims, dove il tipico party di eroi si contrapporrà alla nuova avanzata delle tenebre. Volete farne parte? Allora vediamo meglio di che si tratta…
Innanzitutto partiamo col dire che siamo di fronte ad un cooperativo puro. Si guida un gruppo composto da un massimo di cinque eroi che dovranno affrontare le forze del male avvalendosi delle proprie abilità. E a tal proposito ogni giocatore guida un eroe attraverso un mazzo abilità specifico per quel personaggio. Per attivare le carte è necessario spendere punti azione, punti che andranno a generare una reazione più o meno forte da parte delle forze delle tenebre. Infatti a quanto si legge il gioco reagisce contro i giocatori in maniera direttamente proporzionale ai punti che essi spendono per giocare le proprie abilità. Così se si effettuano azioni spavalde e appariscenti, il male reagirà in maniera devastante. Viceversa se si tiene un basso profilo anche l’ intelligenza artificiale che guida i cattivi avrà reazioni più pacate. Ma i giocatori non potranno sempre percorrere quest’ultima strada perché per poter vincere la partita è necessario ottenere equipaggiamenti ed artefatti che vengono concessi dal gioco solo dopo aver sconfitto importanti nemici o aver compiuto azioni eroiche.
Ogni sessione di gioco è chiamata storia ed è composta di tre atti che possono essere giocati come unica partita o possono essere divisi in tre partite diverse. Si parte leggendo la story quest e poi ci si inoltra nei dungeon. In base a quanto viene determinato dal setup di gioco e dalla AI del mazzo di carte che muove le tenebre, su alcune plance che compongono la mappa vengono piazzati dei nidi da cui fuoriusciranno i mostri durante il turno di gioco del male. Quantità e tipologia di queste creature verrà determinata dalla carta pescata dal mazzo dei cattivi e dai punti azioni spesi dai personaggi durante il turno: come si diceva, più ne spendono, più la reazione del male sarà forte.
Come potete intuire diventa quindi prioritario chiudere i punti di evocazione dei mostri, questi nidi da cui il gioco fa fuoriuscire le proprie creature e risolvere i tre atti per poter avere ragione del gioco. Interessante la meccanica per cui più gli eroi si fanno spavaldi più il gioco reagisce di conseguenza. Un po’ meno interessante il fatto di dover andare a chiudere i punti di evocazione, cosa già vista in altri predecessori come Gears of War. Bene la componentistica di gioco e onesta la grafica (almeno per i miei personali gusti estetici).
Che dire quindi alla fine? Il progetto può essere interessante ma forse non così sufficientemente originale rispetto a quanto già il mercato offre. Vedremo a che prezzo sarà in fine sul mercato dopo la campagna Kickstarter, fattore che potrebbe fare la differenza per la scelta di questo titolo rispetto ad altri già in commercio.