Salem: la caccia alle streghe è aperta
di Alberto “Doc”
Rock Paper Scissors Games propone per questo 2013 un gioco che ha come tema la caccia alle streghe: l’anno è il 1692, la cittadina è Salem. La comunità nel giro di quattro mesi si farà prendere dai demoni del pessimismo e paranoia venendo dilaniata ben presto dal sospetto dalla paura e dal fanatismo. E cosa mai ne avranno tirato fuori da una simile premessa? Vediamo meglio cosa si è inventato l’autore Joshua Gerald Balvin.
Nella sostanza ogni giocatore sarà alla guida di sei cittadini di Salem, tre dei quali streghe. Lo scopo del gioco è quello di eliminare le streghe degli avversari senza far scoprire la vera identità dei propri cittadini. Una partita si compone di 4 turni, che riassumono i quattro mesi in cui paranoia e isteria erano al loro apice fra la comunità. Ogni turno di gioco si compone di due fasi, la caccia alla streghe e il processo alla streghe, alla fine del quale seguiranno le impiccagioni per i condannati. Nella prima fase ogni giocatore cerca di spedire in carcere i cittadini degli avversari e cerca di fornire un alibi convincente per i propri che sono stati messi sotto chiave. Alla fine di ogni turno i personaggi incarcerati dovranno affrontare il processo. I giocatori poi decideranno assieme chi è da condannare e chi invece da risparmiare. Ogni giocatore ha a disposizione un set di cubetti accusa con cui indicare chi a proprio parere è da accusare.
Alla fine della partita avremo perciò una serie di lapidi rappresentanti le esecuzioni eseguite durante i turni di gioco. A questo punto si procede a rivelare le identità dei defunti. Se queste erano delle streghe, i giocatori che non hanno posto cubetti accusa sopra di queste dovranno spostare un loro cubetto sul municipio della cittadina. Se invece i condannati a morte erano onesti cittadini, chi avrà accusato ingiustamente questi innocenti dovrà spostare il proprio cubetto accusa, dalla identità al municipio. Chi alla fine avrà meno cubetti in municipio sarà il vincitore o i vincitori visto che il gioco ammette il paraggio fra 2 o più persone.
Trovo questo titolo molto particolare e probabilmente potrebbe essere un’ottima evoluzione molto più strutturata di Lupus in Tabula se le premesse verranno mantenute. A quanto pare poi il tema e l’ambientazione sono stati curati piuttosto bene, recuperando 42 personaggi ognuno con la propria storia, da cui presumo scaturiranno accuse e alibi diversi (come i materiali di gioco fanno supporre). Insomma un gioco deduttivo che potrebbe poter dire la sua fra i titoli nel suo genere. Unico neo probabilmente la grafica ma in una nota si fa presente che le immagini proposte non sono quelle del prodotto finale quindi spero che questo particolare possa venire migliorato. Aspetto quindi di vedere con che veste arriverà sul mercato e intanto vado a preparare il necessario per le impiccagioni… :D