Dragon Whisperer: all’avventura con una briscola fantasy
di Alberto “Doc”
Vi piace la briscola ma trovate poco avvincente giocarci senza una buona ambientazione? Niente paura perché Richard Borg, già autore di Memoir 44, Battlelore e dell’ultimo Abbadon, ha pensato anche a voi con la sua ultima creazione: Dragon Whisperer. Vediamo quindi di cosa tratta questa nuova uscita della Albino Dragon.
Eccoci quindi membri di un concilio di maghi, iniziati e pretendenti per diventare il nuovo Dragon Whisperer. Ma dovremo dimostrare di avere le carte in regola per esserlo dimostrando il nostro coraggio e le nostre capacità affrontando le quest che si presenteranno in diversi luoghi del regno, solo così potremo accedere a questa carica e iniziare l’apprendistato.
Questa la premessa con cui il gioco si apre. Più semplice invece la meccanica di gioco con cui affrontare una partita. Più semplice e ben nota in quanto pesca direttamente da quella base della briscola. Una volta predisposto il tabellone di gioco che raffigura le 7 regioni dove avvengono le queste e poste su ognuna una pila di gettoni quest (che hanno un valore di punteggio variabile da 1 a 5), Ogni giocatore riceve un egual numero di carte (il mazzo è composto da carte di 7 diversi colori). A questo punto viene rivelata la prima carta del mazzo che è rimasto e questa sarà quella che comanderà per il turno (la nostra briscola). I giocatori quindi dovranno giocare dalla propria mano una alla volta le proprie carte e la quest del territorio attiva sarà vita da colui che ha giocato la carta con il valore più alto corrispondente alla briscola. I turni si ripetono in successione in questo modo assegnando come primo giocatore colui che ha appena vinto la quest. Il gioco così descritto sembrerebbe banale e quasi scontato (che si gioca da solo) ed infatti il regolamento prevede una serie di carte speciali e situazioni (giocare ad esempio carte di egual valore in sequenza) che possono cambiare la regola di base o modificare il turno successivo di gioco, etc…
Quando tutti i gettoni della plancia di gioco sono stati raccolti, il gioco ha termine. Il giocatore con il maggior valore di gettoni quest sarà proclamato vincitore.
Dragon Whisperer non mette in campo niente di particolarmente innovativo e l’ambientazione seppur evocativa da solo un colore più vivace ad un gioco che fondamentalmente si rifà alla briscola introducendo diverse regolette che consentono di dare al titolo una maggiore varietà e longevità alle partite. I 30 minuti di gioco lo pongono comunque come un filler che potrebbe essere preso in considerazione al posto di altri e di facile apprendimento visto anche il richiamo alle meccaniche di un gioco popolare.
Questo il contenuto della scatola:
- 53 carte (in 7 colori numerati da 1-7 )
- 49 Getttoni Quest (in 7 colori, numerati 1-1-2-2-3-3-5)
- 34 Gettoni tesoro
- 34 Gettoni Mostro
- 1 Segnalino Drago
- 1 Segnalino Primo Giocatore
- 1 Plancia di gioco divisa in 7 regioni.
Il gioco non è molto “coinvolgente”, in effetti al primo Kickstarter non riuscirono a raccogliere i fondi necessari ^_^.
Lodevole il tentativo di Borg di uscire dal suo canonico campo d’azione, però a parte i bei disegni non è che il resto mi entusiasmi ^_^’.