The Card Game of Oz: un viaggio nel mondo di Dorothy

Di Alberto “Doc”

Se i giochi di narrazione stuzzicano il vostro palato, questo nuovo prodotto della Game Salute potrebbe risultare interessante per più di uno di voi. Stiamo parlando di The Card Game of Oz, gioco di carte sul mondo fantastico creato dalla penna di Frank Baum più di un secolo fa. Ma entriamo meglio nel merito del gioco.

La casa editrice presenta questa nuova uscita con un documento pdf che introduce alcune regole, mette in mostra il comparto grafico e fornisce una descrizione dei materiali di gioco. Per quanto concerne quello che dovranno fare i giocatori, immersi nel mondo di Oz vestiranno i panni di narratori per creare la migliore storia possibile con gli elementi a loro disposizione. E come fare tutto ciò? I giocatori creeranno un percorso personale delimitato da un inizio e una fine della storia. Mediante la messa in gioco di carte che rappresentano oggetti, personaggi, luoghi ed eventi, cercheranno di far avanzare lungo il percorso della storia uno dei personaggi principali di Oz con l’obiettivo di fargli percorrere tutto il tragitto dall’inizio alla fine del tracciato storia in un’unica sequenza. Ma non sarà facile, ne immediato. Infatti ad ogni turno vengono messi in gioco dei dadi da lanciare che aumentano con il proseguire della partita. Tali dadi determinano quanti punti ogni giocatore può spendere per narrare e quindi per pescare e giocare carte. Nella pratica quindi il turno di gioco seguirà la seguente sequenza:

• Lancio dei dadi per determinare i punti storia disponibili.
• Eseguire azioni storia (pagandone il relativo costo in punti storia) come pescare una carta dal mazzo, muover un personaggio, sostituire una carta locazione o ancora giocare una carta dalla propria mano.
• Muovere i personaggi: senza spendere punti storia è possibile muovere i personaggi di una locazione lungo il percorso storia.

La Game Salute con questo titolo annuncia di aver introdotto un’innovativa meccanica di narrazione chiamata Storyline Game System con l’obiettivo di mettere in rilievo l’elemento strategia durante la narrazione delle storie. Ci saranno riusciti? Staremo a vedere.
Per il momento mi segno il titolo perché il gioco mi ha stuzzicato e sono curioso di vedere se saranno riusciti a ben incastrare la libertà di narrazione con la meccanica di percorso che determina il vincitore della partita.