Rogue Agent: non può piovere per sempre
di Federico “Kentervin”
C’è stato un tempo in cui la tua città era un posto tranquillo, un luogo sicuro in cui far crescere i tuoi figli, in cui guardare al futuro con speranza. Ora quel tempo è passato, la città soffre sotto la stretta della criminalità, la polizia ha le mani legate, i criminali si fanno beffe della legge. E’ per questo che hai deciso di entrare a far parte dell’Agenzia, una corporazione il cui unico scopo è quello di assicurare l’ordine in una città dilaniata dalla corruzione e dalle guerre tra bande criminali: una organizzazione che opera nell’ombra, al confine tra legalità ed illegalità e per questo invisa allo stesso corpo di polizia.
Perché per combattere i criminali ogni mezzo è lecito.
Ma dove c’è luce, c’è inevitabilmente ombra e anche l’Agenzia è esposta ad infiltrazioni malavitose.
Ai giocatori verrà data la possibilità di riportare la legalità all’interno di Rain City, muovendosi lungo un sentiero pericoloso in costante equilibrio tra bene e male, tra giusto e sbagliato, una terra di confine dove la legge viene amministrata ed esercitata secondo i propri principi. A complicare le cose (polizia da una parte, malavita dall’altra), ci penseranno gli stessi giocatori: alcuni di essi, infatti, potrebbero essere degli androidi infiltrati, pronti a sabotare l’Agenzia dall’interno.
Ogni round è composto da una Fase di mantenimento e da una Fase azione.
Durante la nostra Fase azione dovremo eliminare assassini, arrestare malviventi e disinnescare bombe che distruggerebbero interi distretti della città. Senza ovviamente perdere di vista l’obiettivo principale, cioè quello di assicurare alla giustizia i capi delle varie bande cittadine.
Tramite l’investigazione nelle varie aree, i giocatori raccolgono risorse con cui incrementare le proprie abilità, così da poter meglio affrontare le sfide che si presenteranno loro nel corso delle varie missioni. Col progredire del gioco, sarà possibile migliorare anche le proprie armi ed i mezzi a disposizione, così come sarà possibile avvalersi di collaboratori posti strategicamente nelle varie locazioni della città e che ci garantiranno un aiuto prezioso durante gli scontri con i malviventi locali.
Senza dimenticarci che l’Agenzia gode di un supporto aereo personale, utile quando la situazione si fa particolarmente pericolosa.
Dovremo però cercare di agire con molta cautela, dato che la polizia è sulle nostre tracce, alla continua ricerca di elementi pericolosi o particolarmente turbolenti all’interno dell’Agenzia o di qualsiasi abuso o connivenza che le permetta di farla chiudere, smantellandola definitivamente.
Dovremo cercare di scoprire la vera identità degli altri agenti: alcuni di essi potrebbero essere infatti dei traditori, androidi che stanno organizzando una rivolta e che mirano alla distruzione dell’Agenzia.
Una volta rivelati, gli androidi muteranno le loro condizioni di vittoria (dovranno distruggere le locazioni contenenti informazioni sulla produzione degli andoridi ed eliminare gli altri agenti) innescando una mortale corsa contro il tempo.
Il primo giocatore che riesce a guadagnare 8 Punti Vittoria viene dichiarato vincitore.
L’autore definisce le meccaniche di gioco come un mix tra un’avventura ed un gestionale in cui amministrare rischio e risorse. Il tutto in una città viva ed in continuo mutamento, con partite tese fino alla fine.
Vi sono due modalità di gioco:
– Addestramento sul campo: 6 turni, 80 minuti
– Modalità agente: 8 turni, 120 minuti
La durata media dovrebbe assestarsi in 90-100 minuti: l’autore dice di aver lavorato a fondo per semplificare il numero di cose da fare, scremando il gioco di molti elementi e rendendoli al contempo più profondi. Combattere i vari Boss del crimine rimane il tema portante di Rogue Agent: il gioco è pesantemente basato su icone e dadi, con un regolamento molto semplice e facilmente assimilabile.
Il gioco va ad omaggiare in maniera più o meno palese Blade Runner e punta decisamente su di un’atmosfera di incertezza e sospetto, con un certo grado di “paranoia”. I giocatori dovrebbero sentire costantemente il fiato dei poliziotti sul collo, cercando di discernere quali dei propri colleghi siano in realtà androidi e quali no.
Dovremo porre fine allo strapotere della malavita organizzata, riportando l’ordine e la legalità nelle strade di Rain City: vedremo se tutto questo verrà adeguatamente tradotto in termini di gioco e se le meccaniche saranno in grado di restituirci quel senso di minaccia e di costante oppressione che il gioco sembra promettere.
L’autore è David Ausloos, lo stesso di Dark Darker Darkest e di Panic Station, il che non è certo un buon biglietto da visita: se Dark Darker Darkest ha oramai accumulato un ritardo di svariati anni (l’autore ha detto che sta lavorando a fondo per semplificare alcuni aspetti del gioco), Panic Station ha dimostrato tante e tali lacune da essere entrato di diritto nell’olimpo dei giochi più “rattoppati” di sempre.
Le idee di partenza sono buone, buonissime e Rogue Agent parte da presupposti di tutto rispetto, avvalendosi del supporto della White Goblin Games: speriamo solo che il gioco mantenga, una volta tanto, le aspettative.
Nel frattempo a Rain City la pioggia continua a cadere: vedremo mai l’alba di un nuovo giorno?