1815, Scum of the Earth, la battaglia di Waterloo
di Daniel “Renberche” | 1815, Scum of the Earth
“Datemi la notte, oppure che peschi Blücher” (pseudo cit. Duca di Wellington)
“Dov’è Grouchy! Perché non pesco quella maledetta carta!” (pseudo cit. Napoleone Bonaparte)
1815, Scum of the Earth è un gioco di carte ambientato durante la famosa Battaglia di Waterloo, che vide contrapposte le armate di Napoleone e quelle anglo-prussiane-altri comandate dal duca di Wellington e dal feldmaresciallo Blücher. Qui non si spareranno cannonate ma la zona belga sarà protagonista di uno scontro all’ultima carta. Si tratta del terzo capitolo di una serie comprendente 1066, Tears to Many Mothers: The Battle of Hastings Card Game e 1565, St. Elmo’s Pay: The Great Siege of Malta Card Game. L’autore è sempre Tristan Hall, per la Hall or Nothing Productions. Il gioco è, in data dell’articolo, in fase di finanziamento su Kickstarter.
Numero di giocatori: 1 – 2
Durata: 30 – 60 minuti
Link a Kickstarter: clic
Per meglio calarsi nell’ambientazione vi consiglio di ascoltare (se avete le cuffie nel caso siate in un luogo pubblico) queste splendide melodie di guerra con alcune delle immagini tratte del film capolavoro Waterloo, diretto da Sergej Bondarčuk.
| Materiali e setup
Ciò che segue è relativo alla versione per due giocatori, per il solitario sarà presentato in seguito.
Dapprima si stabiliranno i ruoli, ovvero chi porterà avanti le insegne napoleoniche e chi l’armata di Wellington. Ogni giocatore prende i propri mazzi di fazione, oltre a tutti i token danno. Il giocatore rappresentante la Francia sarà il primo giocatore.
Posizionare le tre carte Confine a faccia in su al centro del tavolo, tra i due giocatori, da sinistra a destra secondo la prospettiva del francese. Queste tre carte rappresentano rispettivamente tre luoghi chiave della battaglia: il forte di Houguoumont, la fattoria de La Haye Sainte e la fattoria Papelotte. Queste carte sono di riferimento quindi per i giocatori come area di gioco.
Sotto le centrali, ogni fazione pone la carta col proprio Leader, definendo così la prima riga del campo di battaglia. Ognuno poi prepara il mazzo Obiettivi, mettendole le carte in ordine di lettera. Ogni giocatore mescola il proprio mazzo di carte principale e ne pesca quattro, a formare la mano iniziale.
Prima di descrivere il gioco un piccolo sunto delle carte base presenti. Ci sono cinque tipologie di carte presenti:
- Unità. Rappresentano le truppe e possono essere Artiglieria, Fanteria e Cavalleria.
- Personaggi. Rappresentano generali o comandanti che hanno combattuto a Waterloo.
- Leader. Sono a tutti gli effetti dei Personaggi con l’eccezione che se vengono uccisi vi è la sconfitta immediata.
- Eventi. Come intuibile forniscono particolari effetti diretti al gioco.
- Tattiche. Queste carte non finiscono nel campo di battaglia ma a lato, e danno delle abilità aggiuntive.
Le carte presentano una loro simbologia (si veda le immagini qui presenti) e hanno delle abilità, dei costi, etc.
+ Magari un giorno fate una capatina al Museo della Battaglia di Waterloo.
| Come si gioca
Una partita a 1815, Scum of the Earth, dura un numero non prestabilito di round, in ognuno dei quali i giocatori si alterneranno a giocare le carte dalla propria mano per soddisfare gli obiettivi prima dell’avversario, cercando al contempo di danneggialo.
Ogni round è composto dalle seguenti quattro fasi:
Preparazione
In questa fase prima di tutto di verifica se un giocatore ha finito le carte, condizione che lo porta a perdere immediatamente a perdere la partita (o al pareggio nel caso accada a entrambi). Verificato quest’aspetto si scartano carte fino ad averne sei in mano e poi se ne pescano due di nuove.
Infine si mettono attive tutte le eventuali carte utilizzante nel round precedente (si de-tappano in pratica).
Schieramento
A partire dal primo giocatore, ci si alterna nella scelta di una delle seguenti azioni:
- Giocare una carta. Si paga il costo indicato in risorse e si può mettere in gioco la carta scelta. Le risorse si ottengono in due modalità: scartando una carta dalla mano valore di uno, tappando una carta in gioco per ottenere il valore riportato.
Un’Unità va posta nella propria area di gioco, in una colonna che abbia uno spazio libero (il massimo è tre), partendo dall’alto verso il basso, regola che va sempre rispettata nel gioco. Una carta Tattica va posta vicino all’area di gioco, mentre le carte Accessorio vanno poste sotto l’elemento specifico. - Eseguire un’azione. Si esegue l’azione riportata in un carta già schierata tappandola. In alternativa si può giocare una carta Evento dalla mano, pagandone prima il costo.
- Sacrificare una carta. Si sceglie una carta non Leader e la si rimuove dall’area di combattimento, ponendola nella pila degli scarti.
- Passare. Il primo a farlo diviene primo a giocatore, una volta passato si deve attendere che l’avversario esegue le azioni desiderate.
Confine
Questa fase si verifica se la carta Obiettivo “Battaglia di Waterloo” è in gioco.
- Combattimento di forza. Se entrambi i giocatori hanno in gioco la citata carta “Battaglia di Waterloo” si verificano i danni inflitti, sommando i valori di forza delle carte in gioco per ogni zona strategica di confine, e il più forte infliggerà tanti danni quanti riportanti nella carte di Confine, danni che andranno posti sopra la citata carta.
- Combattimento di zelo. Se invece solo un giocatore ha in gioco la carta obiettivo per ogni Confine i giocatori risolvono una battaglia con zelo (ammetto di essermi trovato in crisi nel traduttore Zeal Battle, nel caso sia errato perdonatemi e segnalatemi l’errore). Si sommano i valori di forza delle carte per ognuna delle zone strategiche (cioè le varie fattorie) e se un giocatore supera l’avversario infliggerà un danno; alternativamente entrambi i giocatori subiranno un danno in caso di parità maggiore di zero. Va detto che solo il giocatore che ha in gioco la carta obiettivo potrà effettuare dei danni, in alternativa eviterà al massimo di subirli.
Se il numero di danni inflitti in una carta Confine raggiunge il valore di soglia indicato (per esempio 10 per la Papelotte Farm) si conquista tale zona. A due zone conquistate si vince la partita.
Obiettivo
Questa fase si verifica se la carta “Battaglia di Waterloo” non è in gioco.
A partire dal primo giocatore si cerca di distruggere la carta Obiettivo posta in cima al proprio mazzo. Ogni carta ha un valore di Battaglia richiesto, una tipologia e attiva un effetto. Risolvere queste carte sarà fondamentale per arrivare alla vittoria finale, come scritto sopra.
Il gioco presenta una modalità in solitario, dove si gioca contro un’AI, e prevede la possibilità di combinare diversi mazzi, anche tra le precedenti versioni, per giocare anche in quattro giocatori o per far scontrare armate di epoche differenti. Nella campagna Kickstarter è stato introdotto anche un mazzo di carte legate alle condizioni meteo, acquistabile come add-on, e due Leader alternativi.
| Considerazioni
Dal riassunto di questo 1815, Scum of the Earth si capisce come non si ha a che fare tanto un wargame classico ma più con un gioco di carte ambientato durante la famosa, e tragica, battaglia. Ammetto di non aver avuto modo di provare i precedenti titoli della serie, per quanto le opinioni raccolte in merito sono state positive. Una grande attenzione è stata posta alle illustrazioni delle carte, che mi sembrano davvero molto belle. Il meccanismo di gioco sembra interessante, ovviamente molto dipenderà dal bilanciamento delle diverse carte. Sembra molto chiaro l’invito del gioco a cercare di essere i più veloci possibili a conquistare le zone strategiche della battaglia, come realmente accadde. Sicuramente ha la mia attenzione e ne sentirete parlare in questi canali.
Nel frattempo se cercate altri giochi in tema vi suggerisco Napoleon Saga: Waterloo e Waterloo Enemy Mistakes.