Cat Café – Recensione
di Davide “Canopus” | Cat Café – Recensione
Titolo | Cat Café |
Autore | Lee Ju-Hwa, Keewoong Kim |
Lingua versione provata | Inglese |
Editore versione provata | Alley Cat Games |
Altri editori | Mandoo Games, Cacahuete Games |
Numero giocatori | 2 / 4 |
Durata partita | 30 minuti |
Anno pubblicazione | 2019 |
Altri titoli | – |
Meccaniche | Roll&Write, Set collection, gioco di dadi, costruzione pattern, maggioranze |
Dipendenza dalla lingua | Pochissimo testo nel foglio segna punti |
Prezzo indicativo (in data recensione) | Circa 16€ |
Ma è solo una mia impressione o tutto diventa più bello se si decora con l’immagine di qualche gattino?
La domanda è retorica ovviamente. Ma partiamo dall’inizio. Innanzi tutto Cat Café, nonostante i due autori coreani, è edito dalla poco nota e inglese Alley Cat Games, un produttore indipendente i cui titoli più famosi sono Dice Hospital e Tinners’ Trail.
Il titolo appartiene al genere Roll&Write, genere che imperversa nel mercato da un paio d’anni e che consiste sostanzialmente nel lanciare dadi e disegnare cose su un foglio di carta. Un po’ come facevamo a scuola, durante le lezioni, quando di seguire non se ne parlava ma bisognava passare il tempo. I più importanti rappresentanti del genere, a mio modesto parere, sono Cartographers, Rolling Ranch, Welcome To, Seconda Chance, e sicuramente Railroad Ink.
Cat Café è sicuramente un degno rappresentante del genere. E in più ha i gattini. Diciamocelo, vedere qualche tenera palla di pelo nella copertina intenerisce qualsiasi cuore, pure il mio e vi garantisco che non sono un romanticone. Aggiungiamo che i Cat Café, o Neko Café, esistono e sono un fenomeno in crescita di cui tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta. Probabilmente saremmo tutti abbastanza curiosi da voler andare in una caffetteria che offre la possibilità di accarezzare e giocare con gatti, magari un bel persiano con il pelo lungo gh…
| Ambientazione
Come amanti dei gatti vi recherete in un Cat Café nel tentativo di accarezzare più gatti possibili. Per farlo dovrete attirare questi gatti decorando il vostro lato del Cat Café con giocattolini vari, cuscini per riposare e ciotole di cibo. Si, praticamente ci sono i gatti, che fiko!
| Materiali
In una scatola di piccole dimensioni, e molto leggera, troverete tutto il necessario… anzi, il poco necessario per giocare a Cat Café.
La parte più importante è il blocchetto con le 50 schede giocatori di carta. Ogni scheda riporta delle torri/colonne tipiche dei “castelli per gatti”, non so se è il nome corretto ma sono colonne con tiragraffi cilindrici verticali intervallate da piattaforme dove il gatto può salire. Ovviamente, per la tipologia Roll&Write, il gioco sta tutto nelle schede giocatori che sono ricche di elementi grafici. In particolare:
- Ogni colonna tiragraffi è composta da caselle esagonali, dove disegnare gli elementi di gioco, numerate da 1 a 6. Ogni colonna ha un’altezza diversa, quindi è composta da un numero diverso di caselle.
- In cima ad ogni colonna sono presenti due possibili punteggi, un massimo e un minimo, e differiscono da colonna a colonna.
- Nella parte bassa della scheda sono presenti delle illustrazioni di gatti che giocano con vari giocattolini e un riassunto che riporta per ogni valore del dado il giochino una velocissima descrizione dell’effetto e un diagramma che ricorda di sommare i punti (utilissimo…).
- Sul lato destro è riportata la traccia delle orme.
Il resto del gioco sono 5 dadi a sei facce e 4 matite spuntate con il gommino su un’estremità.