The Grimm Forest, favole da tavola
di Daniel “Renberche”
Le favole hanno molto in comune coi giochi da tavola. Non solo perché in questi ultimi tempi fanno spesso uso di fiabesche ambientazioni ma proprio perché rappresentano un atto legato al distaccamento che viviamo dalla vita, chiamiamola reale, verso una immaginaria, ricca di personaggi magici, luoghi incantati, risorse da collezionare e pedine da posizionare. E se al giocatore piace l’incanto delle fiabe, delle risorse curate, delle casette da costruire, e dei maiali, allora non può che leggere l’articolo sottostante. Buona lettura!
Il titolo, The Grimm Forest, già da una buona idea di quale sarà l’ambientazione del gioco. I giocatori infatti impersoneranno il ruolo di porcellini intenti a costruire casette di legno, pietra e paglia, facendo attenzione non solo alle alitate di lupo, ma alla bramosia edilizia dei propri grugnitosi rivali. Il gioco è attualmente in fase di finanziamento via Kickstarter e ha raggiunto abbondatemene la quota di realizzazione, l’autore è Tim Eisner ed è prodotto dalla Druid City Games.
Numero di giocatori: 2 – 4
Durata: 45 – 60 minuti
Dipendenza dalla lingua: moderata
Link al kickstarter: click
Link al regolamento: click
Setup & Materiali
Innanzitutto si mettono si mettono sul tavolo, comode a tutti, le quattro tessere Luogo di raccolta, tenendo presente che il Mercato va posizionato solo se si gioca in quattro; sopra ognuna di esse va posto un token risorsa grande del tipo corrispondente, ovvero paglia, legno e argilla, mentre nel mercato una risorsa piccola di ogni tipologia.
Ogni giocatore sceglie un colore, il porcellino corrispondente, la plancia di gioco e tre (o quattro, vale sempre il discorso del mercato) carte Raccolta, ognuna rappresentante la tessera corrispondente. Preparare i mazzi di pesca delle carte Amici e Fiabe e mettere i rimanenti token vicini all’area di gioco. Inizierà la partita colui che più di recente ha mangiato della pancetta (sic!).
Il gioco
La partita si dilunga in diversi round, ognuno suddiviso nelle seguenti tre fasi successive:
- Raccolta. Ogni giocatore seleziona una carta Raccolta, ed eventualmente una carta Fiaba, poi quando tutti hanno fatto si rivelano e si posizionano le pedine nelle tessere scelte corrispondenti. Le risorse ivi presenti verranno ripartite equamente tra i giocatori, quindi converrà cercare di capire ciò che gli avversari intendono ottenere. Le eventuali carte Fiaba hanno degli effetti indicati, che si applicano prima o dopo la raccolta.
- Costruzione. In questa fase ogni giocatore ha due azioni a disposizione fra tre a scelta:
- Pescare una carta Fiaba
- Ottenere una risorsa di qualsiasi tipo
- Costruire, quest’ultima scelta è la più importante, in quanto necessaria per vincere. Ci sono tre costruzioni diverse, ognuna per risorsa, e tre piani da realizzare in ordine. Costruita una casa si ottengono dei bonus, come carte Amico o risorse.
- Pulizia. Si passa il segnalino primo giocatore, si ripristinano le risorse sulle tessere, e ognuno riprende la propria pedina e la carta Raccolta utilizzata.
La partita termina nel momento in cui un giocatore riesce a completare tre case, indipendentemente dalla tipologia, in caso di pareggio si predilige chi ha costruito più edifici di mattoni. Esistono delle varianti alle regole elencate rispettivamente se si gioca in due o quattro giocatori che non modificano in maniera pesante l’essenza del gioco.
Le carte sono un elemento essenziale del gioco, rappresentano diversi personaggi delle varie favole e hanno ognuna effetti diversi, a questo indirizzo trovate l’elenco temporaneo.
Considerazioni
Quanto narrato è The Grimm Forest, gioco per tutti, esperti e non, dalla bella ambientazione e da quanto traspare dalle immagini ben curato nei materiali e nei disegni. Dalle regole il titolo appare un po’ più profondo dalla serie fiabesca della Asmodee (ricordiamo I Tre Porcellini, ecc) ma si tratta sempre di un titolo molto semplice, senza particolari spunti innovativi, dove molto le fanno le carte che vengono via via giocate. Personalmente non mi piace molto il fatto che la vittoria sia data dalla meccanica della corsa, ma è più un giudizio soggettivo, mentre sicuramente mi attira il design complessivo e la cura grafica.