Drum Roll – Recensione
Di Davide “Canopus”
Titolo | Drum Roll |
Autore | Konstantinos Kokkinis / Dimitris Drakopoulos |
Lingua | Multilingua (inglese / tedesco / italiano / francese) |
Editore | Artipia Games |
Distributore | Giochix.it |
Numero giocatori | 2 / 4 |
Durata partita | 90 / 120 minuti |
Anno pubblicazione | 2011 |
Titolo originale | – |
Genere | Gestione risorse, posizionamento |
Prezzo | Tra 35 e 40€ circa |
Venghino siori, venghino! Guardate incredibili e abilissimi artisti esibirsi solo per il vostro divertimento. Dagli abili illusionisti ai coraggiosi domatori, i simpatici clown e gli agili acrobati, il fortissimo uomo forzuto e la “simpatica” donna barbuta… ah, no, scusate, quest’ultima non c’è! Parliamo, quindi, oggi del coloratissimo Drum Roll, titolo circense di origini elleniche. Ebbene si, come potete notare dai nomi degli autori e del grafico, tale Antonis Papantoniou, che in questo prodotto non ha lesinato sui colori, ci troviamo davanti ad un titolo proveniente dalla Grecia. A dimostrazione che nella terra degli dei non sono solo capaci a fare buchi di bilancio, ma anche giochi molto interessanti. Appena vista la scatola, la mia parte bambinesca ha preso il sopravvento, sarà per tutti quei colori accesi o per l’ambientazione così particolare del circo, ho quindi voluto provare, e poi acquistare, questo titolo. E si che a me il circo nemmeno piace, probabilmente farei la fortuna di qualche psicologo se analizzasse le motivazioni recondite che mi hanno spinto a diventare il possessore di questo gioco. Comunque non preoccupatevi, per la realizzazione del titolo non sono stati maltrattati animali, forse qualche alfa tester! Il titolo ad una prima occhiata sembra interessante, ma, come vedremo, ha i suoi lati oscuri, e alcuni pure di una certa rilevanza.
Ambientazione
Siamo in Europa nei primi anni del 1900. Questo è il periodo in cui ai grandi circhi organizzati e itineranti si affiancano piccoli circhi di poche carrozze o, addirittura, singoli artisti girovaghi. Nel gioco vestirete i panni di un impresario circense che, partendo praticamente da zero, dovrà cercare di raggiungere il successo organizzando il circo più prestigioso. Per fare questo dovrà organizzare al meglio i materiali di scena, ricercare e ingaggiare artisti e personale ausiliario, organizzare le promozioni e, soprattutto, gestire al meglio la pecunia in suo possesso. Lo scopo sarà ottenere prestigio tramite gli artisti migliori, il circo più grande e vario, e venendo incontro alle richieste e ai gusti del pubblico delle varie capitali europee in cui saranno allestite le esibizioni. Dipenderà solo dalla vostra capacità imprenditoriale se riuscirete a diventare il proprietario di un famoso circo europeo, oppure se rimarrete un viandante con un tristissimo orso ammaestrato al seguito e che gira per i villaggi ad elemosinare.
Materiali
In una scatola rettangolare, coloratissima e di dimensioni contenute, troverete:
Tabellone e plance giocatori
Complessivamente la grafica del gioco è in stile fumetto, a tratti buffa e comica, e soprattutto coloratissima con tinte molto intense. Il tabellone è sicuramente l’elemento grafico di maggiore spessore. Rettangolare e di dimensioni contenute, ha un segna punti da 1 a 50 (ma di solito si va facilmente oltre il fondo scala) che corre lungo il perimetro e composto di caselle bianche e rosse alternate. Lo spazio di gioco è diviso in 2 zone. A destra un’area a sfondo verde acqua, con 5 settori in cui sono rappresentate le 5 “risorse” (uso le virgolette perché non sono proprio risorse nel canonico significato ludico del termine) che gestirete nel gioco: prove, attrezzature, promozioni, costumi e materiali. Per ogni settore vi è uno spazio circolare, con sfondo bianco, dove è possibile collocare un disco di legno, all’interno di ogni cerchio è rappresentato un cubo colorato. A sinistra abbiamo un’area piena di illustrazioni con sfondo prevalentemente rosso, in cui è possibile eseguire azioni diverse dal recuperare le risorse prima illustrate. Per precisione avrete 4 dischi con sfondo bianco e illustrata all’interno una rappresentazione grafica dell’azione, ovvero: vendere biglietti, investire, assumere artisti e assumere personale. In relazione all’azione di vendita dei biglietti, è presente un percorso numerato da 0 a 5, ma dove alcuni numeri si ripetono più volte, che indicano l’introito che si ottiene ogni volta che si manda gente a vendere biglietti per la città. Ogni casella del percorso raffigura un biglietto con il valore scritto sopra. Vi sono, infine, 2 scale numerate, di utilità generale per il gioco: una è la traccia degli spettacoli, numerata da 1 a 3, e l’altra è la traccia del turno, da 1 a 7, e di cui le ultime 3 caselle circolari sono evidenziate con sfondo rosso.
Per ogni giocatore è presente una plancia di gioco, illustrata con lo stesso stile del tabellone ed inutilmente grande per la funzione che ricopre. Sulla plancia vi sono 3 rettangoli, di sfondo verde chiaro, dove posizionare, rispettivamente, i cubetti risorsa, il denaro e la tessera città dove si esibirà il circo. Nel lato superiore della plancia trovate l’elenco delle risorse che possono essere utilizzate nel gioco e l’elenco delle diverse tipologie di artisti: illusionisti, acrobati, giocolieri, domatori e bizzarrie.
Elementi in legno
Ogni giocatore ha a disposizione 3 dischi azione, in legno e in tinta unita, che utilizza per indicare che azioni intende svolgere nel turno. Ogni disco è di un colore corrispondente al giocatore associato: verde, blu, rosso e giallo. Numerosi sono i cubetti in legno a tinta unita presenti nella scatola. Innanzi tutto, ci sono 2 cubi indicatore per ogni giocatore, e degli stessi colori dei dischi azione. Si riconoscono dai cubi risorse perché appaiono leggermente più grandi e sono utilizzati per indicare il punteggio e il numero di biglietti venduti. I restanti cubetti rappresentano le 5 risorse base del gioco, in particolare: bianchi per le prove, gialli per le attrezzature, verdi per le promozioni, blu per i costumi e rosso per i materiali scenici. Infine, termina la dotazione di elementi in legno, 2 dischetti in legno marrone, di diametro e spessore inferiori ai dischi azione, utilizzati per indicare numero del turno e dello spettacolo sugli appositi tracciati.
Elementi in cartoncino
Sono presenti nella scatola 44 tasselli sconto, di forma circolare e di piccole dimensioni, che rappresentano un artista che sta in equilibrio su una moneta su sfondo verde chiaro. Numerose monete con il valore scritto in nero su sfondo oro, 40 di valore 1 e 18 di valore 5. Un tassello primo giocatore, quadrato e con illustrato un impresario circense, 18 piccoli tasselli carrozza, quadrati e raffiguranti una carrozza, e, per finire, 5 tessere regione. Queste ultime sono illustrate su un solo lato e rappresentano, su sfondo verde chiaro, nome della città e punti prestigio bonus che sono vinti se si possiedono almeno 2 artisti delle tipologie indicate dalla tessera. Ogni tessera riporta 2 tipologie di artisti.
Le carte
Tutte di buon spessore e di formato Europeo standard. Iniziamo dalle 4 carte sommario che riportano il riassunto del turno e i punti prestigio bonus che si assegnano al termine della partita. In realtà le carte sono 8: 4 con le lingue italiano e francese, una per lato, e 4 con inglese e tedesco.
Vi sono, poi, 15 carte personale, queste hanno la particolarità di essere le uniche che si leggono e giocano in orizzontale. Il dorso delle carte è verde scuro e riporta la sagoma scura di un tizio che prende a martellate un chiodo gigante. Il lato giocabile riporta il nome della figura professionale che andate ad assumere. Ai lati del nome, vi sono il costo di ingaggio, da pagare una volta sola quando si prende la carta, e lo stipendio, da pagare al termine di ogni spettacolo per mantenerla. Al centro della carta vi sono un’illustrazione del lavoratore e una rappresentazione grafica del beneficio che concede.
Si prosegue con 30 carte investimento, con dorso verde scuro e le sagome scure di 2 persone che si stringono la mano. Il lato giocabile riporta il nome della carta, rappresentazione grafica del beneficio che concede quando giocata ed eventuale numero di punti prestigio che sono guadagnati dal giocatore che ha ancora la carta in mano a fine partita.
Ma il cuore del gioco sono le 45 carte artista. Queste hanno 2 lati. Su entrambi i lati è presente nome dell’artista, illustrazione e icona che indica la tipologia di artista. Il lato frontale, inoltre, riporta costo di ingaggio, stipendio, punti prestigio, che si ottengono nel momento in cui si ruota la carta, e i 3 livelli di prestazione che l’artista può eseguire. Ogni livello di prestazione è indicato da un numero crescente di stelle, da 1 a 3. Al si sotto del livello è indicato il cubo risorsa che deve essere presente sulla carta per raggiungere quella data performance. Infine, sotto alle risorse necessarie, è presente il beneficio ottenuto quando l’artista raggiunge quella particolare prestazione. Sul lato B della carta troviamo i punti prestigio assegnati, costo di ingaggio e nuovo stipendio per mantenere l’artista. Data la particolarità delle carte artista di avere 2 lati giocabili, il mazzo è composto impilando le carte e pescandole dal fondo. Per non far capire qual è l’ultima carta del mazzo, si usa una carta di copertura con sfondo verde scuro e la sagoma di un giocoliere.
Particolarità di tutte le carte è che i nomi di artisti, professionisti e carte investimento sono scritti solo in inglese.
Setup e preparazione
Preparazione
Il setup è un po’ laborioso ma vi occuperà comunque meno di 10 minuti. Piazzato il tabellone si posizionano gli indicatori del turno e dello spettacolo. Si procede a mescolare i mazzi e si posizionano accanto al tabellone un numero di carte personale scoperte pari al numero di giocatori. Cosa analoga la si fa con le carte artista, ma in questo caso un numero pari al totale dei giocatori incrementato di 1. Ricordarsi che le carte artisti sono pescate dal fondo del mazzo. Le carte così estratte sono piazzate vicino al tabellone con il lato rappresentante i livelli di performance verso l’alto. In qualsiasi momento del gioco non ci possono essere più di 2 artisti dello stesso tipo in gioco, se così fosse il terzo artista è scartato e sostituito. Ogni giocatore prende la propria plancia e i propri dischetti colorati, di seguito posizionano i propri cubi indicatore sulla traccia del punteggio e sul tracciato del biglietti, in entrambi i casi sullo 0. Ogni giocatore prende a caso un tassello regione e lo piazza sulla propria plancia e riceve 15 monete. È interessante la procedura con cui i giocatori scelgono i propri artisti iniziali: ognuno riceve in modo casuale 2 carte artista, ne prende una e consegna l’altra al giocatore alla propria sinistra, ovviamente riceve una carta da quello alla propria destra. Quelle che si trova in mano adesso sono le 2 carte artista con cui inizia il gioco e restituisce alla banca il valore in monete pari alla somma del costo di ingaggio delle carte. Infine, ogni giocatore sceglie 2 risorse e prende i corrispondenti cubetti.
Regolamento
Anche la spiegazione del gioco può fa storcere un po’ il naso. Non che sia difficile giocarci, ma a voce le meccaniche possono apparire un po’ intricate, soprattutto a causa dei limiti imposti alle azioni. La cosa migliore è fare largo uso di esempi, riuscirete a spiegare il gioco in 15 / 20 minuti circa. Il manuale è scritto in modo chiaro e molto ricco di illustrazioni. Avrei però preferito qualche esempio di gioco un po’ più dettagliato.
Meccanica di gioco
Sicuramente anche Moira Orfei ha iniziato così
Il gioco si suddivide di 3 spettacoli. Ogni spettacolo è composto da un numero di turni variabile che va da un minimo di 5 ad un massimo di 7. Ogni turno si articola in 2 fasi:
- Fase azioni: a turno, partendo dal primo giocatore, ognuno posiziona uno dei propri dischi azione su una delle azioni selezionabili. Dopo che anche l’ultimo giocatore ha posizionato il proprio terzo disco, si applicano gli effetti di ogni singola azione. Nel caso di azioni selezionabili da più giocatori, il primo ad aver posto il proprio dischetto, svolge per primo l’azione.
- Fase distribuzione: ogni giocatore può equipaggiare i suoi artisti con risorse in proprio possesso. Per ogni turno, ciascun giocatore può spostare solo 2 cubi risorsa dalla propria plancia sulle proprie carte. Una volta che dei cubi sono posizionati su una carta non possono più essere ripresi indietro, salvo dismissione dell’artista.
Al termine di ogni turno si passa la pedina primo giocatore a sinistra e si provvede a posizionare un gettone sconto sopra alle carte artista e personale non selezionate, da ora l’ingaggio costerà un denaro in meno, con un minimo di zero. Infine, si reintegra il numero di carte personale e artista e l’indicatore di turno scende si uno spazio verso il basso.
Dal quinto turno in poi, al termine di ogni turno si procede ad effettuare una votazione per decidere se iniziare lo spettacolo o no. Ogni giocatore pone nel proprio pugno uno dei suoi segnalini azione, nel caso voglia eseguire un altro turno, oppure tiene il pugno vuoto, se vota per lo spettacolo. Tutti i giocatori aprono le mani contemporaneamente e si guarda la maggioranza. In caso di parità decide il primo giocatore. Se al termine del sesto turno l’esito della votazione è di fare un altro turno preparatorio, il settimo, i giocatori che hanno votato per questo risultato perdono un punto prestigio (la cosa si nota dal fatto che nella settima casella del turno è presente uno scudetto con disegnato dentro un -1 su sfondo rosso, ogni volta che lo sfondo è rosso significa che si perdono punti prestigio, altrimenti, se lo sfondo è verde, sono punti guadagnati).
The show must go on
Quando arriva il momento di far partire lo spettacolo, ogni giocatore, a turno, dimostra cosa sono in grado di fare gli artisti sotto il proprio tendone. Ciascun giocatore sceglie l’ordine in cui i propri artisti si esibiranno, così che si possano gestire i benefici. Il risultato della performance di ogni artista dipende dalle risorse posizionate sopra la carta. Gli esiti possono essere 4:
- Prestazione mediocre: si incassano i benefici indicati sotto il simbolo corrispondente.
- Prestazione discreta: come sopra.
- Prestazione straordinaria: il giocatore ha 2 possibilità. Può ricevere i benefici indicati, oppure può girare la carta artista a prendere immediatamente i punti prestigio indicati. Una carta ruotata non può più essere rigirata per riguadagnare i benefici dati dai vari livelli di performance, ma in genere consente di pagare stipendi più bassi all’artista per il resto del gioco.
- Nessuna prestazione: se sulla carta non è presente un cubo corrispondente al primo livello di prestazione, l’artista non partecipa allo spettacolo. In tal caso questo viene licenziato e la carta rimossa dal circo. Eventuali cubi sopra la carta sono spostati sopra la plancia giocatore. Inoltre, il giocatore proprietario dell’artista, riceve un decremento di un punto prestigio e deve pagare il costo di ingaggio come liquidazione.
Per ottenere un dato livello di prestazione, è necessario che sulla carta artista siano presenti i cubi anche dei livelli precedenti. Quindi, se un artista necessità di una prova, un’attrezzatura e una promozione, in questa sequenza, se sulla sua carta è presente solo un cubo attrezzatura non ottiene una prestazione discreta, ma si considera come se non si fosse svolta nessuna prestazione.
Quando tutti i giocatori hanno terminato i propri spettacoli, si procede a pagare gli stipendi ad artisti o personale di altro genere, come indicato sulle loro carte. Se un giocatore non è in grado di pagare completamente l’ammontare pari alla somma degli stipendi, riceve un decremento di 1 punto prestigio per ogni moneta che non paga. Per effetto di performance di artisti o di carte investimento, potrete posizionare sopra alcune carte artista uno o più gettoni carovana, ogni gettone decrementa lo stipendio di una moneta.
Le carte personale sono analoghe a quelle artista, dato che hanno un costo d’ingaggio e uno stipendio. Solo che queste danno benefici di vario tipo, come bonus al termine di ogni spettacolo oppure la possibilità di cambiare un cubo risorsa di un colore in un altro colore.
Terminato lo spettacolo, i giocatori guadagnano eventuali punti bonus se hanno soddisfatto uno, o entrambi, i requisiti della propria tessera regione. Si procede ad eliminare le carte artista e personale ancora vicine al tabellone e che non sono state selezionate nei turni precedenti. Si sostituiscono le carte come ad inizio gioco, l’indicatore turno torna sulla posizione 1 e l’indicatore spettacolo scende di una posizione. Infine, gli indicatori sul tracciato dei biglietti tornato sulla casella 0 e ogni giocatore passa il proprio tassello regione a quello a sinistra.
Sbaraccare tendone e burattini (vecchio detto delle mie parti)
Al termine dell’ultimo spettacolo, vengono assegnati dei punti bonus:
- 5 punti per il circo più grande, ossia con più artisti;
- 3 per il circo più varia, ossia che ha almeno un artista per ognuna delle 5 tipologie;
- 5 per lo spettacolo perfetto, ovvero se tutti gli artisti del circo eseguono una prestazione straordinaria all’ultimo spettacolo;
- 5 per il circo completo, cioè se il circo ha almeno 8 artisti.
Infine, si sommano i punti vittoria ottenuti tramite eventuali carte investimento giocate o ancora in mano al giocatore. Alcune carte riportano nell’angolo in alto a sinistra un valore in punti prestigio che viene considerato se a termine partita il giocatore ha ancora la carta nella sua mano. Altre carte, invece, riportano in angolo a sinistra una “X” invece del valore: queste forniscono punti prestigio se giocate al termine del gioco, o al termine di uno spettacolo, se sono soddisfatte alcune condizioni. Per esempio, ci sono carte che danno un punto ogni 3 risorse posseduto a fine partita, o, ancora, carte che, se giocate al termine di uno spettacolo, anche l’ultimo, danno un punto per ogni prestazione straordinaria ottenuta dagli artisti di una determinata tipologia.
Alla fine di questa procedura, il giocatore con più punti vince, in caso di parità vince chi ha più monete.
Il vademecum dell’impresario circense
Vediamo ora le azioni praticabili:
– Ottenere risorse: un giocatore può ottenere un cubo del colore corrispondente alla zona dove posiziona il proprio disco azione. Le azioni per ottenere risorse possono essere fatte ognuna una sola volta per turno e da un solo giocatore. Per esempio, solo un giocatore può prendere una risorsa prova in un turno, gli altri dovranno andare a prendersi una risorsa di altro tipo. Questo significa che il numero di azioni risorse che possono essere fatte in ogni turno è pari al numero di giocatori (al massimo ogni giocatore prende una risorsa di colore diverso).
– Vendere biglietti: per ogni azione, il giocatore sposta in avanti sul tracciato dei biglietti il proprio cubo indicatore e prende il corrispettivo indicato in monete. Quando il cubo raggiunge l’ultimo biglietto, questa azione non è più praticabile dal giocatore corrispondente fino al prossimo spettacolo. Ogni giocatore può fare questa azione massimo 2 volte per turno.
– Investire: il giocatore prende la prima carta investimento dalla cima del mazzo e la paga 1 moneta. Questa azione può essere selezionata da un giocatore massimo 2 volte a turno. Ogni giocatore può avere al massimo 2 carte investimento in mano, anche se alcuni artisti possono aumentare tale limite.
– Assumere artisti: il giocatore prende un artista pagando il costo d’ingaggio decrementato di una unità per ogni gettone sconto presente sopra. Ogni giocatore può selezionare questa azione una sola volta per turno.
– Assumere personale: esattamente come per gli artisti, ma per le carte personale.
– Passare: per ogni azione che il giocatore decide di non fare prende 1 moneta.
Giocare carte investimento non è considerata un’azione e alcune hanno effetto proprio sulla fase azione.
Conclusioni
Componentistica
Ho letto e sentito varie critiche sul fatto che fosse troppo colorato o simili. Personalmente le trovo esagerate. La grafica mi piace un sacco, è veramente bella ed adatta all’ambientazione circense. Carte e altri elementi in cartoncino sono di ottimo spessore. Unica critica va alle plance giocatore, queste sono troppo grandi per il ruolo che ricoprono e le avrei preferite meno ingombranti dato che si devono mettere sul tavolo anche carte artista e carte personale.
Ambientazione e meccaniche
Sicuramente la presenza tra le risorse di aspetti intangibili come prove e promozioni avrà sicuramente fatto storcere il naso a più di qualcuno. Personalmente, la cosa mi piace dato che nel mondo reale le risorse non sono solo concrete, quali, per esempio, il cibo o la pietra, risorse classiche dei giochi gestionali, ma esistono anche le risorse intangibili (gli intangibile assets che tanto piacciono a certi esperti di gestione aziendale). Alla luce di questa considerazione, ho trovato simpatico vedere cubetti che rappresentano risorse astratte e non palpabili. Problemi più grossi che fanno apparire l’ambientazione slegata dalle meccaniche sono altri: come le votazioni per decidere quando iniziare lo spettacolo, che non centrano proprio nulla dato che gli spettacoli sono in città diverse, o il fatto che le risorse rimangono sulla carta artista perennemente. Questo ultimo aspetto, a mio parere, è particolarmente penalizzante. Nella pratica le 5 risorse rappresentate da cubetti perdono di importanza: vi capiterà raramente di trovarvi con l’acqua alla gola perché necessitate di una qualche risorsa particolare, soprattutto se avete delle carte personale che vi permettono di cambiare il colore di un cubo o di darlo alla riserva per ottenerne 2 di altri colori. In questo senso vi ritroverete in un paradosso, con un gioco che prevede la gestione di 5 tipologie diverse di risorse, ma in cui il fattore critico realmente importante e cruciale da gestire è il denaro. Sarà, comunque, divertente vedere il panico negli occhi dei giocatori quando si metteranno a fare le somme alla fine di ogni turno per cercare di non andare troppo in rosso e riuscire, dopo lo spettacolo imminente, a pagare lo stipendio a tutti, o quasi, gli artisti e personale. Ma la cosa toglie sicuramente profondità strategica al titolo e lo rende anche più semplice da affrontare… un po’ deludente da questo punto di vista.
Dipendenza dalla fortuna e interazione con gli altri giocatori
Riguardo all’interazione tra i giocatori, questa è direttamente influenzata dal fatto che le risorse “cubizzate” non sono poi così critiche da gestire e che ci si concentra molto di più sul denaro. Salvo poche eccezioni, quando, per esempio, un giocatore si trova con l’acqua alla gola agli ultimi turni prima di uno spettacolo perché gli serve una risorsa e l’ha trascurata nei turni precedenti e non ha modi di ottenerla senza spendere azioni, sarà difficile mettere in difficoltà gli avversari. Quando bloccate una risorsa importante per un avversario, nella maggior parte dei casi questo riuscirà ad ottenerla tramite l’effetto di una carta personale o di una carta investimento, o semplicemente la prenderà in un turno successivo, concentrandosi su altro. Tramite le altre azioni è praticamente impossibile contrastare un giocatore, dato che non hanno particolari limitazioni al numero di giocatori che possono effettuarla. Unico modo che avete di rompere le scatole al prossimo sarà quello di “rubare” un artista o un lavoratore che potrebbe fare comodo ad un giocatore, magari tentando di non fargli prendere il bonus dato dalla sua città o di sottrarli un qualche bonus comodo. Certo, questo comporta che la carta che sottraete all’avversario vi dia un qualche vantaggio, anche minimo, se no farete più male a voi stessi che agli altri. Inoltre, si deve considerare anche il fattore fortuna: al prossimo refill potrebbe essere estratta una carta uguale o migliore di quella che gli avete fregato, rendendo vano, se non deleterio, il vostro sforzo. Si, è un gioco in cui si pescano carte, e in cui non vi sono molti modi per controllarne gli effetti o poter immaginare o calcolare quale carta potrebbe saltare fuori, la fortuna ha il suo peso, magari non elevatissimo ma ce l’ha.
A chi si rivolge
Sempre con riferimento all’eccessiva importanza della risorsa monetaria rispetto alle altre, direi che potrebbe deludere e lasciare un certo senso di insoddisfazione nei patiti dei giochi di gestione risorse. Altra riflessione riguarda la natura delle meccaniche di interazione tra i giocatori (si veda il sottoparagrafo precedente), che rendono il titolo più adatto ai giocatori individualisti, che mirano a superare l’avversario senza doverci avere nulla a che fare, piuttosto che a coloro che amano interazione, bastardate e sabotaggi. La semplicità delle regole lo rendono abbordabile sia da neofiti che da giocatori occasionali, anche se le eccezioni e limitazioni sono abbastanza numerose e potrebbero un po’ confondere all’inizio. Aspetto interessante, che riguarda chi affronta il titolo per la prima volta, è che non ci si rende conto subito dai primi turni della reale importanza che ha il denaro rispetto alle altre risorse, quindi può capitare che al primo spettacolo i “novizzi” si trovino a sacrificare punti prestigio invece di pecunia. Magari è meglio avvisare e spiegare la strategia di base del gioco, o rischierete di rendergli l’esperienza ludica parecchio frustrante.
Scalabilità e longevità
Per ora l’ho giocato in 3 e in 4. Mi è sembrato che funzionasse bene in entrambe le situazioni, anche se forse ho trovato più divertente giocarlo in 4. In 2 partecipanti, il regolamento prevede delle modifiche alle regola, ma personalmente non mi ispira molto possibilità, ma non sono un grande amante dei giochi da 2. La scalabilità, a mio parere, è il vero tallone d’Achille del gioco, nonostante la strategia cambi abbastanza da partita a partita, dopo qualche partita vi apparirà ripetitivo e un po’ noioso.
Considerazioni strategiche
Per ora, di tutte le partite che ho fatto, sono sempre riuscito a fare un circo contenente almeno 8 artisti, per poter incassare il bonus a fine partita. Inoltre, non mi è mai capitato di dover licenziare un attore perché non riusciva ad ottenere almeno una performance mediocre, e questo la dice lunga su quanto sia difficile reperire le risorse durante la partita. In generale, per mantenere una certa flessibilità di gioco, mi prendo sempre una carta personale agente e/o assistente personale, che consentono di scambiare il colore di un cubo o di restituire un cubo in cambio di 2. Della stessa categoria di carte, sono molto utili anche il venditore di popcorn o l’orchestra che, rispettivamente, forniscono 3 monete o 2 punti prestigio, al termine di ogni spettacolo. Dato che la risorsa critica è il denaro, vi saranno molto utili carte personale o artisti che tra i loro benefici restituiscono monete o gettoni carrozza.
Tenete d’occhio le caratteristiche personali di ogni tipologia di artista. I prestigiatori danno la possibilità di pescare carte investimento e di aumentarne il numero di carte che si possono tenere in mano, vi saranno utili soprattutto dopo il primo spettacolo. I domatori non sono certo tra i miei preferiti e in genere me ne faccio uno giusto per il bonus varietà di fine gioco. Gli acrobati sono interessanti perché danno monete come bonus, ma, per contro, hanno stipendi molto elevati, quindi vi conviene utilizzarli in combinazione con l’uomo forzuto, che può portare a 0 lo stipendio di un artista. Gli artisti bizzarri sono tra i più importanti del gioco dato che danno come bonus gettoni carrozza o altri bonus economici, certe volte può essere conveniente tenerne 1 o 2 a livello minimo così da prendere una carrozza ad ogni spettacolo. Infine, i domatori danno risorse bonus, andrebbero fatti soprattutto ad inizio partita così da avere una rendita di risorse nel tempo.
Durante una partita sarà molto importante l’azione di vendita biglietti, dato che è il modo più sicuro per ottenere il prezioso denaro. E più userete questa azione più otterrete benefici nel farla di nuovo. Quindi “butterete via” molte azioni in questo spazio. Attenti al tempismo con cui la usate!
Curiosità – Espansioni e carte promo
È stata realizzata in occasione di Essen 2011 una carta promo, raffigurante un artista di una nuova categoria, gli artisti orientali, e un set di 5 carte promo disponibile per i preordini e raffigurante un artista unico per ognuna delle 5 tipologie di artisti presenti nel gioco. È inoltre già disponibile sul mercato europeo l’espansione Ringmaster. Questa è composta da 10 carte: 5 carte artista, rappresentanti un artista unico per ognuna delle 5 tipologie, e 5 carte “ringmaster”, che donano particolari benefici al loro possessore.
Pro: |
Contro: |
Ambientazione particolare e originale | …ma incollata sopra con molti punti che non tornano proprio |
Bella e originale l’idea di inserire tra le risorse anche aspetti intangibili | Alla fine l’unica risorsa realmente cruciale da gestire è il denaro, cosa che appiattisce l’aspetto strategico del gioco e lascerà un po’ delusi gli appassionati del genere |
Bella componentistica, molto colorata | Plance giocatori inutilmente ingombranti per il ruolo che ricoprono |
Regolamento semplice e gioco adatto a tutti | Numerose regolette ed eccezioni che rendono il regolamento poco elegante e possono spaventare i giocatori alle prime armi che affrontano il titolo per la prima volta |
Scarsa longevità |