Lisboa: alla ricostruzione della città portoghese
di Alberto “Doc”
Mentre l’anno ormai va chiudendosi e il grosso dei giochi annunciati sono arrivati alle fiere d’autunno e nei negozi, è tempo per me di iniziare a guardare oltre per capire cosa ci porterà questo 2017. Curiosando fra i titoli in uscita per il prossimo anno mi sono fermato su Lisboa, prodotto della Eagle-Gryphon Games che parla della ricostruzione della città portoghese dopo il terremoto di metà settecento.
Proprio fra pochi giorni, il primo di novembre, ricorrerà l’anniversario del grande terremoto che nel 1755 rase letteralmente al suolo Lisbona con scosse di magnitudo stimate intorno all’8,5 – 9 a cui seguirono uno tsunami e tre giorni di incendi.
A seguito di questa tragedia il marchese di Pombal, Sebastião José de Carvalho e Melo, che ricopriva l’incarico di ministro degli affari esteri, venne incaricato dal re di farsi carico della ricostruzione della città. Ed il marchese così radunò ingegneri e architetti per provvedere alla rinascita di Lisbona.
E da qui in poi lasciamo la parte storica ed entriamo invece in quella ludica. No, non saremo ne ingegneri ne architetti in questo titolo ma membri della nobiltà che tramite la propria influenza cercheranno di ricostruire gli edifici fondamentali e ripristinare il giro di affari venuto a mancare.
Una partita a Lisboa si svolge su un numero prefissato di round e ad ogni round ogni giocatore giocherà un singolo turno in cui posizionare o sostituire carte azione dalla propria plancia con cui accedere ai favori offerti dal Re, dal Marchese e dagli architetti. Questi favori consentiranno loro di svolgere azioni legate al commercio, alla costruzione e alla apertura di nuovi edifici. A tal proposito la nota interessante è che è previsto una specie di piano regolatore su come e dove costruire gli edifici, la cui posizione verrà quindi determinata preventivamente in base alla divisione di vie e quartieri dedicati ognuno a specifiche attività.
Oltre all’influenza, i giocatori dovranno curare anche la gestione di licenze di costruzione, dei permessi di immagazzinaggio, del potere ecclesiastico, dei lavoratori e ovviamente del denaro. Quest’ultimo durante la partita sarà dipendente dal tesoro reale e il tesoro reale sarà influenzato dalle azioni dei giocatori per cui… se non si vuole restare con le casse vuote sarà bene giocare saggiamente…
Tutto questo per fare punti prestigio? No! In questo gioco il prestigio viene rappresentato da… parrucche! Si quelle bianche e bigodinose che siamo abituati a vedere nei film storici e non solo.
Lisboa in definitiva è a tutti gli effetti un city building gestionale economico che pesca a piene mani da titoli del passato tentando però di metterci qualcosa di originale come il piano regolatore, il costo dei lavoratori (dipendente dal prestigio dei nobili) e un motore economico che è funzione del tesoro reale e delle azioni dei giocatori. Tali elementi, sebbene spiegati abbastanza superficialmente nella presentazione che ho liberamente rielaborato qui sopra, potrebbero garantire a questa ultima fatica di Eagle-Gryphon Games di staccarsi dalla massa di tanti, forse troppi prodotti di questa categoria e di regalarci un prodotto a cui dare una chance. Non ci resta che aspettare l’anno prossimo e vedere nel frattempo quali sviluppi avrà questo progetto.