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di Daniele “ditadinchiostro” Ursini
Antefatto
APRILE 2014 – MODENA – PLAY – La Fiera è una belva mutevole. Col potere dell’inganno. Colori e rumori sgretolano le ultime briciole d’orientamento, vaghi confuso, preda di visioni, così quando ti ci imbatti non sei sicuro che esista davvero. Non sai dove ti trovi né se ciò che da anni speravi di trovare sia realmente di fronte ai tuoi occhi. Potrebbe essere una trappola, ma non importa. Avanzi lentamente, con lo sguardo fisso sui volumi esposti ordinatamente. Sono molte copie di due libri, soltanto due libri al momento. Due libri tornati dal passato. Il primo e il secondo volume di una stessa collana: ‘Lupo Solitario’.
Cap 1 – APRILE 2015 – MODENA – PLAY – La Fiera è una belva mutevole. Col potere dell’inganno. Per questo hai passato un anno ad addestrarti. Un anno duro, ma i tuoi sensi e la tua forza di volontà non sono mai stati così sviluppati. Purtroppo hai ancora qualche difficoltà con la sopravvivenza in condizioni estreme, ti sembra di risentire ancora le parole del tuo maestro “Le stanze di albergo ti hanno rammollito! È negli ostelli che si forgia il guerriero!”. Tira un dado e sommalo al tuo valore di ADATTAMENTO, se il risultato è 20 o più vai al Cap 2, altrimenti vai al Cap 3
Cap 2 – Pur allo stremo delle forze non vuoi cedere e t’incammini di nuovo. Sei sicuro di esser già passato da questa parte senza trovarlo eppure, come celato da antica magia, questa volta lo stand appare appena svolti l’angolo. È come lo ricordavi: poco più di un tavolo ingombro di piccoli tesori di pagine. Ogni libro mostra con orgoglio la grande cura dei dettagli che quest’edizione Deluxe gli conferisce. Ti avvicini e ne prendi uno tra le mani avide, la copertina rigida e quella nuova grafica così seria non riescono a non evocare ricordi dal passato. Tira un dado e sommalo alla tua immunità al flashback, se il risultato è 20 o più vai al Cap 7, altrimenti vai all’8
Cap 3 – L’alimentazione a base di tigelle, lardo e insaccati ti ha ingolfato lo spirito e appesantito il corpo. Perdi 3 punti vita. In queste condizioni ti ci vorrà troppo tempo a trovare lo stand della Vincent Books. Non hai alternative, devi ricorrere ad un antico rito: Chiedere Informazioni. Ti guardi intorno per cercare la persona adatta. Se vuoi parlare con un adolescente dai grandi occhiali vai al Cap 4. Se vuoi parlare con l’uomo barbuto senza età vai al 5. Se vuoi parlare con la gnoccona roscia vai al 6.
Cap 4 – Ti avvicini all’adolescente dai grandi occhiali col tuo fare più giovanile. “Scusa hai visto lo stand dei libri game?”, “Cosa?”, “Lo stand dei libri game”, “Intendi i videogame?”, “No, no, sono libri, che si possono giocare”, “Ah, quelli per bambini!”, “Ecco, no. Lupo Solitario, Joe Dever, ti dice niente?”, “No”, “Bene, sai cos’è un libro?”, “Ma vaffanculo!”. L’adolescente se ne va colpendoti con un incantesimo di Vecchiaia Percepita, perdi 2 punti vita. Se vuoi parlare con l’uomo barbuto senza età vai al Cap 5. Se vuoi parlare con la gnoccona roscia vai al 6.
Cap 5 – L’uomo barbuto senza età si dimostra giovale e competente. Fin troppo. Comincia a parlare delle varie serie di librogame della EL Edizioni e ti costringe a farsi offrire il caffè. La fila è interminabile e lui ha qualcosa da dire su ognuna delle decine di serie che negli anni novanta imperversavano tra i giovani. Quando finalmente avete finito il vostro caffè hai due monete d’oro in meno e un sapore di bruciato nell’esofago che ti fa perdere 1 punto vita. Nel salutarti con calore l’uomo barbuto ti spiega come raggiungere lo stando della Vincent Books. Vai al Cap 2
Cap 6 – Appena ti avvicini alla gnoccona roscia capisci che non è stata una buona idea. Il fidanzato, il fratello e una pletora di cugini si frappone fra te e lei, impedendoti di raggiungerla. Avresti dovuto ricordare l’antico incantesimo che protegge le gnoccone in maniera proporzionale alla loro gnoccaggine. I mostri ti accerchiano, tu non sei armato ma hai il vantaggio dell’agilità. Prima che riescano a sferrare il primo colpo riesci a fuggire distanziandoli facilmente. Ti inseguono fino al parcheggio pur senza alcuna possibilità di raggiungerti, quando si fermano però ti rendi conto di essere uscito dalla Fiera e ora non puoi rientrare. Devi fare un altro biglietto e ricominciare l’avventura dal Cap 1
Cap 7 – Senti che la voglia di saltare nel passato preme forte sul tuo petto ma riesci ad isolarla. Vuoi rimanere nella realtà. Hai letto ‘I signori delle tenebre’ la scorsa estate e la magia del libro ha mantenuto intatto il suo potere su di te, rapendoti dalla prima all’ultima riga, però cerchi di restare analitico analizzandone anche i difetti. Pur se questa nuova edizione ha ripristinato l’originale progetto dell’autore, reintroducendo alcune parti tagliate nella prima edizione, l’avventura ti è sembrata breve nonostante la stazza del volume. Come sarà nei numeri successivi ben più piccoli? E poi questa livrea così adulta è senza dubbio di grande effetto ma fa lievitare il prezzo e non cattura i più giovani. Decidi di parlarne con il signor Vincent in persona che ti squadra da dietro lo stand nel suo completo nero. Se possiedi l’abilità della DIPLOMAZIA vai al 9, altrimenti vai al 11.
Cap 8 – Non è un passaggio repentino, piuttosto una lenta perdita di coscienza. Più le dita scivolano sulla sovraccoperta dagli evocativi toni cupi, più la realtà scivola in un tormentata adolescenza passata. E sei di fronte alla vetrina della tua cartoleria preferita; i libri, tutti all’apparenza uguali ma tutti diversi, sono oltre il vetro e promettono di lasciarti libero in mondi che un giorno visiterai. Il catalogo dell’intera collezione è ormai logoro a furia di sfogliarlo, così decidi di entrare a chiederne un altro approfittando per guardare di nuovo l’ultimo volume della tua serie preferita. Mancano pochi giorni alla paghetta ma resistere è ogni giorno più difficile. Lo sguardo desideroso scorre sui volumi intonsi, eppure non riesci a ricordare quale sia il libro che attendevi così tanto. Senti che il flashback sta per finire, se vuoi rimanere nel passato vai al Cap 10, altrimenti vai all’ 16.
Cap 9 – Sfoderi il tuo miglior sorriso e chiedi come sono andate le vendite dallo scorso anno. Il signor Vincent appare contento dietro la sua espressione imperturbabile. Dice che le vendite vanno bene ma deve procedere come un fornaio, giorno dopo giorno, senza esagerare per non fare il passo più lungo della gamba. Non ti aspettavi tanta sincerità da parte di un venditore e questa trasparenza dissolve in te ogni pensiero critico. Vorresti chiedergli perché lo fa se è costretto a camminare in equilibrio su un filo, ma credi di conoscere già la risposta. Lo fa per lo stesso motivo per cui tu sei lì: passione per i libri game. Se vuoi continuare a chiacchierare con lui vai al 13, se vuoi salutare e andar via vai al 15, se invece hai 4 spazi liberi nello zaino e 60 monete d’oro puoi comprare i volumi che ti mancano andando al 14.
Cap 10 – Rimanere troppo a lungo in un flashback è pericoloso, si rischia di non tornare più indietro ma hai bisogno di altro tempo per ricordare. La serie ‘Lupo Solitario’ era la più famosa, quella che diede il via all’era dei librogame: tutti la conoscevano, tutti la leggevano, tutti imbrogliavano per vincere nel segreto della loro stanza. Joe Dever aveva creato un universo parallelo da condividere con i lettori attraverso ben 28 volumi. Nessun’altra serie era altrettanto longeva, altrettanto ramificata, dettagliata, coinvolgente da giocare. Eppure le tue preferenze andavano ad altre due serie: ‘Oberon’ e ‘Sortilegio’. La prima era dello stesso Joe Dever, la seconda di Steve Jackson; non le vedevi da anni e ora sono davanti a te, complete, immacolate. Se vuoi prendere in mano ‘La guerra dei Maghi’ vai al Cap 12, se preferisci uscire dal flashback vai al 17.
Cap 11 – La fatica fatta per arrivare fin lì oscura ogni pensiero positivo liberando così un’antica magia nera: la critica fine a se stessa. Ancor prima di rendertene conto inizi ad apostrofare il signor Vincent con frasi che non pensi. “Che bisogno c’era di fare la copertina rigida? E le nuove illustrazioni? Per alzare il prezzo? Dura troppo poco per quello che costa e poi ci sono degli errori di ortografia! Sono anche morto due volte nel gioco, chi mi ripaga i danni? Potevate mettere il foglio di avventura a parte, io non ci scrivo sul libro e così non si riesce a fotocopiare! E poi che vi costava aggiungere anche una matita gommata?”. Mentre tu continui a sputare sterile veleno, il signor Vincent non si scompone, estrae un dado e un foglio dalla tasca, scrive qualcosa sul foglio, tira il dado e poi lo tira ancora. Fai solo in tempo a sentirlo dire “Mi hai costretto a usare una dose di Vigorilla” prima di cadere morto a terra. Per te l’avventura si è appena conclusa.
Cap 12 – Prendi in mano l’ultimo volume della serie Oberon come fosse una reliquia e l’euforia ti pervade per aver finalmente ritrovato quel tesoro disperso. Mentre ancora ti crogioli nel piacere si spalanca la porta della cartoleria e tua madre entra furiosa trascinandoti fuori. Urla perché hai di nuovo fatto tardi e le promesse per ciò che ti attenderà a casa non sono allettanti. Spaventato cerchi di uscire dal flashback ma non funziona. Provi ancora e ancora senza riuscire, il panico ti assale, ti sei fermato troppo a lungo nel passato. Continui a provare e ad ogni tentativo fallito l’incubo assume forme reali: dovrai ricominciare dai tuoi dodici anni. L’avventura è appena iniziata. Di nuovo.
Cap 13 – Vorresti fargli mille domande, sederti con lui per farti raccontare il percorso che lo ha portato dentro quest’avventura, chiedergli delle scelte che ha dovuto compiere e di quanta strada c’è ancora da fare, però sai di non avere molto tempo. Resistendo agli impulsi adolescenziali gli segnali che le ‘Feltrinelli’ di Roma dicono che la Vincent Books ha fatto un ottimo lavoro e che faticano a star dietro alle vendite, poi gli chiedi quanti altri volumi pensa di stampare nel prossimo anno. Finalmente riesci a strappargli l’abbozzo di un sorriso e con orgoglio ti dice che, se tutto va bene, alla prossima Play la collana sarà arrivata al decimo volume. Se vuoi congratularti con lui e poi andar via vai al Cap 15, se invece hai 4 spazi liberi nello zaino e 60 monete d’oro puoi comprare i volumi che ti mancano andando al 14.
Cap 14 – Ti senti appagato da questo incontro eppure sai che manca ancora qualcosa perché tu possa affermare di aver portato a compimento la missione. Porgi la tua sacchetta con le monete d’oro al signor Vincent con la sensazione di non aver mai speso meglio il tuo denaro. Lui ti porge ‘Traversata Infernale’, ‘Gli abissi di Kalte’, ‘L’altare del sacrificio’ e ‘Ombre sulla sabbia’. Poi ti allunga anche un piccolo volantino. “A Lucca Comics & Games 2015 pubblicheremo un inedito, il ventinovesimo numero della collana: ‘Le tempeste del Chai’. Ho lavorato tanto per averlo in anteprima assoluta e finalmente posso annunciarlo!”. È emozionato e lo sei anche tu. Riempi quell’ultima stretta di mano di rispetto e gratitudine, poi ti incammini determinato verso l’uscita. Ti aspetta un altro duro anno di addestramento perché, ormai lo sai, l’avventura è appena iniziata.
Cap 15 – Ti prodighi in mille ringraziamenti per il tempo che ti ha dedicato e in altrettante congratulazioni per l’intraprendenza nel perseguire il proprio sogno, poi ti allontani nascondendo elegantemente la mancanza di acquisti. Non appena varchi la soglia del padiglione però, l’antico incantesimo della Tirchieria ti colpisce facendoti smarrire il portafoglio. Passi le successive ore cercando invano di ritrovarlo e infine ti rassegni ad un ritorno a casa molto più duro di quel che pensavi. Purtroppo l’avventura sembra appena iniziata.
Cap 16 – Sei di nuovo allo stand, il viaggio nel passato è stato troppo breve perché qualcuno notasse il tuo sguardo vacuo, ma ugualmente ti ha dato modo di riflettere. Negli ultimi anni l’industria del gioco da tavolo ha intrapreso molte strade per contrapporsi al potere dei videogame. Materiali sempre più pregiati, integrazione con la tecnologia, acquisto di famose licenze videoludiche, persino la pubblicazione di giochi pensati appositamente per un unico giocatore, distruggendo di fatto la definizione di ‘gioco di società’. Eppure c’è voluto un signore vestito di nero e il suo banchetto scarno per riportare in auge quello che, per caratteristiche naturali, è il miglior antagonista del videogioco: il libro game (o GameBook). Il signor Vincent ti chiede se può aiutarti ma l’ha già fatto e ora tocca a te. Acquisti il secondo volume reprimendo la tentazione di comprarli tutti in blocco. Vuoi centellinarli, vivere nuovamente il desiderio della prossima uscita per goderti ogni volta l’emozione di un’avventura appena iniziata.
Cap 17 – Ritorni di fronte alla Vincent Books appena scombussolato e noti che l’uomo vestito di nero dietro lo stand ti guarda divertito. “Dicono che i flashback siano passati di moda ma a me piacciono sempre”, “Non ho potuto evitarlo, sono troppo legato ai libri game, hanno rappresentato il punto di partenza per il giocatore che sono oggi”. “Già, hanno combattuto per anni contro i videogiochi traghettando i ragazzi verso il gioco di ruolo e il gioco da tavolo”. Senti una strana complicità con quell’uomo e continui ad aprirti. “Io ne leggevo in continuazione, qualunque serie, la mia preferita però rimane Oberon”, “Bè allora ti farà piacere sapere che, se tutto va come spero, a Play 2016 porteremo il cofanetto con la serie completa di Oberon”. L’uomo vestito di nero sorride beffardo, compiaciuto di averti lasciato senza parole. Tu rimani inebetito, riesci soltanto a pensare all’edizione Deluxe di Oberon illustrata da Alberto Dal Lago e non puoi far niente per nascondere l’emozione. Come accadeva tutte le volte in quella cartoleria il contorno scompare, rimani soltanto tu e quella sensazione tangibile che l’avventura sia appena iniziata.
Bellissimo articolo scritto in modo geniale!!! Complimenti!!!
… Ditadinchiostro… Sei semplicemente un genio. Ogni tuo articolo è una perla. Godo nel leggere come scrivi e quello che scrivi, soprattutto perché abbiamo avuto gli stessi flashback. Io ho ancora i miei Lupo Solitario conservati con cura ossessivo/compulsiva! Grazie!
Sei uno spasso :)
Grazie a tutti dei complimenti! :)
Meraviglioso! Che tuffo nei ricordi “di un po’ di anni fa”, quando uscì la mitica serie Bloodsword per giocare, finalmente, in gruppo!
Dopo le lodi, però, una tirata d’orecchi… neanche un accenno per “Alla Corte di Re Artù” ed il mitico Act.14?! O al Demone Poetico? :D
Ciao,
Claudio
In effetti questa tirata d’orecchi me la merito :)
Erano davvero tante le serie e i personaggi di cui volevo parlare ma mi sono sforzato di tenere la barra a dritta ricercando una sintesi efficace. Magari alla prima occasione facciamo un revival davanti a un caffè :)
Ahahah!! Spettacolo!!
Come era da prevedere io mi sono subito perso nella parte flash back. Avendo immunità 0 mi serviva un 20 Naturale :P
Dita sei riuscito a farmi leggere, ti rendi conto!! Fantastico
I complimenti a ditadinchiostro anche da parte mia!
Sì, vabbè, ma chi è ditadinchiostro? Ce lo svela lui stesso nel nostro “Chi siamo”, appena aggiornato.
https://www.gioconauta.it/chi-siamo/
Complimenti, bell’idea e nell’articolo. :)
No, ma io ora voglio anche il librogame di Inkfingers
ahahah Ci penserò… :)
Ahahah, bellissimo!