Cacao – Recensione
di Davide “Canopus”
Titolo | Cacao |
Autore | Phil Walker-Harding |
Lingua versione provata | Inglese e tedesco |
Editore versione provata | Abacusspiele |
Altri editori | Z-Man Games, G3, Filosofia Édition |
Numero giocatori | 2 / 4 |
Durata partita | 45 minuti |
Anno pubblicazione | 2015 |
Altri titoli | Kakao |
Meccaniche | Gioco di piazzamento tessere, astratto |
Dipendenza dalla lingua | Indipendente dalla lingua |
Prezzo indicativo versione provata (in data recensione) | Circa 25€ |
Ok, confesso che uno dei motivi per cui mi sono avvicinato a questo gioco era per il titolo, dato che sono un grande appassionato di cioccolato, e per l’aspetto estetico che ha qualcosa di Carcassoniano, gioco che apprezzo molto. Novità del 2015, di quel Walker-Harding già autore di Sushi Go!, e pubblicato da Abacusspiele, marchio sinonimo di titoli con meccaniche eleganti e regolamenti chiari, che vengono incontro a tutti i gusti (da Hanabi ad Africana, da Zooloretto a Race for the Galaxy, dallo storico Torres e alle versioni tedesche di Anno Domini e Bang!). Ma di cosa stiamo parlando? Faremo la figura dei cioccolatai? Ma proprio per nulla! Come si evince già dalla copertina, saremo trasportati nel Sud e Centro America, verosimilmente all’epoca dei Maya o degli Aztechi, chiamati a far prosperare il nostro villaggio raccogliendo e vendendo semi di cacao. Nel farlo costruiremo letteralmente una “scacchiera” di tessere alternate tra giungla e capanne con lavoratori, nel tentativo di guadagnare oro dalla vendita di semi di cacao, esplorazione di miniere, ecc. Tutti gli elementi per un titolo semplice ma per nulla banale, che garantisce un’esperienza ludica molto soddisfacente anche per i degustatori più raffinati. Ma la domanda che si pongono tutti: questo gioco sa di cioccolato?
Ambientazione
Gioco in realtà astratto e con l’ambientazione che è stata applicata sopra ma con ben poche giustificazioni. Un capo villaggio che deve far prosperare la propria tribù tramite raccolta e commercializzazione del cacao. Ok, è un’idea, ma manca qualsiasi altro riferimento sul dove, quando e perché. Sono rimasto un po’ deluso per il fatto che nel regolamento l’ambientazione è descritta in due righe (le conti e sono proprio 2). Non che io pretenda il gioco perfettamente ambientato, con german ed eurogame non è certamente un requisito su cui impuntarsi, ma un po’ di sforzo per una qualche informazione in più lo avrei apprezzato, basta aprire wikipedia…
Materiali
In una scatola assai compatta, per la gioia dei nostri armadi, abbiamo:
Plance giocatore |
Particolarissimo, e piuttosto originale, il fatto che ogni giocatore abbia a disposizione una plancia circolare. In questa plancia, che riporta al centro un villaggio del colore del giocatore circondato dalla giungla, troverete gli spazi per immagazzinare i semi di cacao, fino ad un massimo di 5, e i gettoni del culto del sole, massimo 3, oltre al percorso che dovrà fare il vostro portatore d’acqua lungo il fiume. Questo è diviso in caselle ognuna delle quali riporta un punteggio che inizia con un valore negativo, -10, e termina positivo, 16. Inutile dire che i punti indicati sul fiume saranno sottratti o sommati a fine partita. |
Tessere |
Tessere di dimensione e fattura tale e quale a quelle di Carcassonne, si possono dividere in due categorie: · Tessere giungla: 28 tessere con rappresentata la giungla e dei luoghi nascosti tra le fronde degli alberi, come piantagioni, mercati, templi, ecc. · Tessere lavoratori: 11 per giocatore, con retro e capanna al centro contrassegnati con il colore del giocatore, rispettivamente rosso, viola, bianco e giallo. Ogni tessera riporta su ognuno dei lati da 0 a 3 lavoratori, rappresentati con la sagoma di un meeple (Carcassonne? No, Cacao), comunque sempre in modo tale che la somma complessiva dei lavoratori su una tessera sia pari a 4. |
Altri elementi |
Oltre a 4 meeple di legno, uno per giocatore, abbiamo 20 semi di cacao, sempre in legno, 12 gettoni in cartoncino del culto del sole, che sono dei dischetti tondi e grigi, e 48 monete di cartoncino dorate e di diversa taglia. |
Setup e regolamento
Il setup è rapidissimo e occuperà pochi minuti. Aspetto interessante è l’eliminazione di alcune tessere in base al numero di giocatori: in 2 giocatori si utilizzano tutte le tessere, in 3 ogni giocatore elimina una tessera con un lavoratore per lato e in 4 ogni giocatore elimina oltre alla tessera precedente anche una tessera con un lavoratore su due lati e due lavoratori su un lato. In genere le tessere sono tolte con il diminuire del numero di giocatori e non il contrario. Comunque la scatola, ad eccezione della fastidiosa abitudine di altri titoli, contiene tutto il materiale necessario per giocare in 2 utilizzando qualsiasi dei 4 colori a disposizione. Il regolamento è chiaro e velocissimo da leggere, è diviso in due parti: una per le meccaniche e una per la descrizione degli effetti di ogni singola tessera giungla. Mi infastidisce un po’ il fatto che una regola importante come la sovrapposizione delle tessere tramite i gettoni del culto del sole sia spiegata nel dettaglio delle tessere giungla invece che tra le meccaniche. Numero adeguato di esempi ed immagini.
Meccaniche
Qualcuno cantava cacao meravigliao
È possibile scrivere un parallelo tra un gioco da tavolo e il cioccolato? Ma assolutamente no, siamo seri! Cacao non fa ingrassare e non vi renderà tutti ciccia e brufoli, ma, almeno nel breve termine, genera dipendenza. Innanzi tutto il cuore delle meccaniche del gioco, ma anche un importante aspetto visivo (in fin dei conti si dice che il cioccolato si inizia a gustare con gli occhi), ossia la scacchiera di tessere giungla e lavoratori. Qualsiasi tessera è giocata sul tavolo in modo tale che tessere dello stesso tipo siano adiacenti tra loro al massimo tramite gli angoli. L’effetto è molto gradevole, ma soprattutto detta il principale vincolo di piazzamento: sebbene le tessere possano essere tranquillamente ruotate di 90° in un verso o nell’altro, o anche ribaltate, sia che si guardino le righe che le colonne, si trova sempre una tessera giungla alternata ad una tessera lavoratori.
Ma come si costruisce questa scacchiera? Partiamo dal principio, ossia il set up, ogni giocatore ha la sua pila di tessere lavoratori coperte, ad inizio partita ne pesca 3 che tiene in mano e ogni volta che ne gioca una ne pesca subito un’altra. Questo finché tutti i giocatori non hanno esaurito tutte le loro tessere e il gioco finisce, ma questa è un’altra storia. Le tessere lavoratori sono sempre piazzate con un lato adiacente ad una tessera giungla.
Ok, così piazzo le tessere lavoratori, ma quelle giungla? Sono piazzate in automatico nel momento in cui una tessera giungla può essere posizionata con due lati adiacenti a due tessere lavoratori diverse. Ad inizio partita ci sono 2 tessere giungla sul tavolo adiacenti per un angolo, una piantagione e un mercato di valore 2, una pila di tessere giungla coperte e 2 tessere scoperte da piazzare. Quando si verifica la condizione appena indicata, il giocatore che ha piazzato l’ultima tessera lavoratori prende una o entrambe le tessere giungla scoperte e le piazza (capita abbastanza spesso una doppia condizione che permette di piazzare tutte e 2 le tessere giungla scoperte sul tavolo). Anche in questo caso le tessere scoperte sono immediatamente ripristinate.
L’effetto di questa azione da luogo al secondo punto cruciale del gioco, ogni tessera giungla ha un effetto e questa manovra eventualmente lo attiva per i giocatori interessati. Ma come? Ogni lavoratore, di qualsiasi giocatore, raffigurato sulle tessere adiacenti alla tessera giungla appena piazzata, si attiva eseguendo i benefici della tessera: per esempio 3 lavoratori adiacenti ad una miniera di valore 1 danno una moneta ognuno per un valore complessivo di 3 monete. Inoltre, si attivano tutti i lavoratori sui bordi della tessera lavoratori appena piazzata. L’occhio attento del maestro cioccolataio noterà subito due aspetti: per prima cosa una tessera giungla appena piazzata attiva anche i lavoratori di eventuali altri giocatori, quindi benefici per se stessi ma anche per gli avversari, in secondo luogo è possibile fare combo. Se, per esempio, si piazza una tessera lavoratori vicino ad un mercato di valore 3, e a sua volta vicino a questa tessera si piazza una tessera giungla piantagione da 1, si prende un seme di cacao per ogni lavoratore che si attiva sul lato della piantagione, finché avete spazio dove metterli, e si vende un seme di cacao per 3 monete d’oro per ogni lavoratore sul lato adiacente al mercato. Questo perché il giocatore è libero di decidere in quale ordine attivare i lati, non i singoli lavoratori, della tessera lavoratori appena piazzata. Che mondo sarebbe senza le combo!
Le tessere giungla sono come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
Come già detto le tessere giungla sono uno dei mattoni principali delle meccaniche di gioco. Ma cosa permettono di fare? Avrete già capito che ci sono le piantagioni, che danno semi di cacao per ogni lavoratore adiacente, esistono sia singole piantagioni che doppie, le miniere, che danno una o due monete per lavoratore, e infine i mercati, che permettono di vendere un seme per ogni lavoratore incassando la quantità d’oro indicata sulla tessera, che va da 2 a 4 monete. Ma ci sono altre 3 tipologie di tessere interessanti:
– i templi: altro che sapore di cioccolata, questa tessera sa decisamente di crauti. È la classica tessera tedesca che da punti a fine partita ai giocatori che presentano la maggioranza di omini nei lati delle tessere lavoratori adiacenti. E, nella migliore tradizione teutonica, abbiamo punti per il primo giocatore con la maggioranza, 6, e punti per il secondo, 3; con la buona vecchia regola che in pareggio si prendono i punti assegnati alla posizione immediatamente successiva (pareggio per il primo posto, tanti punti a tutti come se fossero arrivati secondi).
– pozze d’acqua: finalmente si sente la dolcezza del cacao. Permettono di spostare il proprio portatore d’acqua di un passo lungo il fiume per ogni lavoratore adiacente alla tessera. Leggete tanti punti a fine partita.
– siti del culto del sole: ora si che si sente la fragranza di fondente. Si prende un gettone del culto del sole per ogni lavoratore adiacente. Cosa servono questi gettoni? O valgono un punto a fine partita o, quando esaurite le tessere giungla della pila e sul tavolo, consentono, spendendoli, di piazzare una vostra nuova tessera sopra una vecchia piazzata in precedenza da voi sul tavolo, attivando tutte le tessere giungla che la circondano. È un aspetto molto interessante che aiuta a trasformare il titolo da tattico, ossia agire in base a quello che ti capita al momento, a strategico, pianificare meglio le azioni nell’arco di tutta la partita.
Ma alla fine qual è lo scopo del gioco? Banalmente avere più soldi degli avversari tra quelli che si guadagnano durante la partita per mercati e miniere e quelli che si guadagnano a fine partita per i templi, la conversione dei gettoni culto del sole e l’ammontare da sommare o sottrarre in base alla posizione del proprio portatore d’acqua. In caso di pareggio si va a vedere chi è rimasto con il maggior numero di semi di cacao.
Conclusioni
Grafica e componentistica | Tessere di ottimo spessore e graficamente appaganti, molto colorate, sebbene ovviamente il colore predominante sia il verde. I meeple sono quelli di Carcassonne. Unica segnalazione, staccate con attenzione le tessere dalla basetta perché la carta del dorso ha un attacco piuttosto spesso e rischia di strapparsi leggermente. |
Ambientazione | Non c’è! Non che fosse così tanto necessaria, ma potevano fare una minima ricerca su internet per scrivere qualcosa in più di un paio di righe… manca pure l’impegno. |
Manuale | Chiaro e semplice, non che ci volesse molto dato le meccaniche. Bella l’idea di dividerlo in due parti, le regole e la panoramica delle tessere giungla. Unica cosa che un po’ mi ha disturbato è il fatto che la regola sulla sovrapposizione delle tessere lavoratori non è spiegata tra le meccaniche ma nella panoramica delle tessere giungla: è un aspetto molto importante che sarebbe stato meglio mettere ben in evidenza nel regolamento. Ma è una cosa molto soggettiva. |
Meccaniche e dipendenza dal caso | Classica meccanica di piazzamento tessere in cui i punti per la vittoria dipendono dall’attivazione delle tessere stesse piuttosto che dalla loro posizione e dai pattern che vanno a formare. La causalità c’è ma è piuttosto mitigata, per prima cosa perché tutti i giocatori hanno lo stesso numero e tipo di tessere lavoratori; e se un giocatore è scafato saprà anche quante tessere di un dato tipo sono nella sua pila e quando potrebbero capitargli in mano. In secondo luogo le tessere giungla hanno una molteplicità e anche in questo caso si può stimare quando potrebbero saltare fuori determinate tessere dalla pila. Certo, se poi vi capitano proprio le tessere giungla che non vi servono non ci si può fare molto, ma per la legge dei grandi numeri dovrebbe capitare a tutti e poi, anche se dovessero capitare incredibili botte di sfortuna, il gioco è piuttosto corto. La cosa che invece mi disturba è la presenza di una sola tessera mercato da 4, che in alcuni casi trovo finisca per sbilanciare troppo il gioco. Capita spesso, infatti, che chi la trova possa incastrarla tra due sue tessere lavoratori, o tra una sua e una di un altro giocatore ma dal lato inerte. Dando così grosso vantaggio a se stesso, in una partita in 2, o tagliando fuori il giocatore precedente in una partita in 4, soprattutto per il fatto che a fine partita si potranno sovrapporre le tessere lavoratori limitrofe sfruttando un doppio vantaggio. Titolo prevalentemente tattico, ma con dei guizzi strategici grazie anche alla possibilità di sovrapporre tessere verso la fine della partita. |
Interazione tra i giocatori | Solo di tipo indiretta, praticamente consiste nel piazzarsi adiacenti alle tessere migliori prima degli avversari. |
Originalità | Il fatto che le tessere debbano andare a formare una scacchiera tra tessere giungla e lavoratori è sicuramente un aspetto originale che da un forte appeal al gioco, sia strategico che estetico. |
Longevità | Durante una partita si utilizzano praticamente tutte le tessere della scatola e sebbene le possibilità di piazzamento siano praticamente infinite temo che dopo un po’ faccia effetto “solita minestra”. |
Scalabilità | Praticamente quasi perfetta, perturbata solo leggermente dalla tessera mercato da 4 il cui impatto può variare con il numero di giocatori. |
Impressioni giocatori | Cacao è un eurogame che sicuramente saprà far venire l’acquolina in bocca ai tanti appassionati di Carcassonne, o che comunque non disprezzano questo tipo di gioco. Appare con un regolamento chiaro e meccaniche pulite e armoniche che sicuramente saranno molto gradite a giocatori occasionali e neofiti. Certo, il tema poteva essere un po’ più articolato, non fa di certo venire voglia ai neofiti di affrontarlo. Sicuramente un filler molto buono. |
Giudizio personale | La passione per il cioccolato non è qualcosa di razionale, non a caso in certi contesti le viene attribuita connotazioni sentimentali ed erotiche. Un’eventuale passione per Cacao, il gioco intendo, sarebbe tutto il contrario, razionale e precisa, qualcosa di quasi scacchistico con giocatori concentrati intorno al tavolo che non vedono l’ora arrivi il proprio turno sperando che non sparisca dal tavolo la tessera che gli serve. Il titolo Cacao contiene quindi una piccola menzogna, una promessa per certi versi non mantenuta. Ma qui parliamo di boardgame non di dolciumi e il titolo è ben costruito, con meccaniche curate e testate che non deludono, sicuramente un buon prodotto. Avrete ormai capito che possiedo una copia del gioco e che penso siano stati soldi ben spesi. Per i miei gusti, e ormai chi mi conosce sa che vanno più verso il lato german della forza, è un ottimo filler, leggero e facilmente digeribile, un riempitivo che sa dare una bella sfida, appagante nelle meccaniche quanto nell’estetica, con poche regole ma 0% di banalità… un mix davvero dolce, ma che non sa di cioccolato ;-) |
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Pro |
Contro |
Buona componentistica ed esteticamente appagante. | Attenzione quando si staccano le tessere dalla basetta. |
Buon filler, regole eleganti e semplici, adatto anche ai neofiti. | Ambientazione praticamente inesistente, nemmeno la fatica di aprire wikipedia e scrivere due righe in più. |
Gioco tattico ma con alcuni interessanti guizzi strategici. | Tessera mercato di valore 4 che squilibra in certi contesti il gioco e stona un po’. |
Scalabilità molto buona. |