Phantom: sfida a colpi di terrore
di Alberto “Doc”
Una tranquilla famiglia dei primi del 900 compra una casa vecchia di tre secoli a Jamestown in Virginia. Ma la casa non è così pacifica come i suoi nuovi inquilini… Delle anime perdute vi dimorano da molto tempo impegnate in una continua lotta l’una contro l’altra e proprio in questa lotta verranno coinvolti, loro malgrado, i membri della famiglia subendo i danni collaterali che scaturiranno dai questi continui scontri paranormali.
Nella pratica il gioco è diviso in quattro zone, il giardino, il seminterrato, il piano terra e il primo piano. Ogni giocatore controlla i fantasmi in una metà della casa e dovrà farli comparire nelle varie zone in cui è divisa spaventando a morte gli occupanti prima che lo facciano gli altri. Il gioco comprende carte di vario genere per rendere più efficace terrorizzare gli inquilini, o per proteggere i propri fantasmi dagli adulti ed altri effetti ancora.
Spaventare efficacemente un membro della famiglia permette di conseguire punti vittoria. Il primo giocatore a totalizzare undici punti vince la partita.
Quando ho letto di questo titolo la memoria mi ha riportato alla mente “Il fantasma di Canterville”: non so se l’atmosfera sia la stessa, ma l’idea del fantasma che spaventa la neo famiglia appena arrivata mi ha fatto subito associare Phantom a questo libro. Al momento le informazioni sono ancora scarse da parte di Ludonaute, la casa editrice francese, ma credo che ne seguirò gli sviluppi visto che l’idea mi sembra proprio carina. :)