New Bedford: la caccia alle balene nell’America del 1850

di Alberto “Doc”

Il titolo che vi presento in questo articolo parla dello sviluppo che ebbe la città di New Bedford in Massachusetts durante la metà del XIX secolo spinta soprattutto dall’attività commerciale legata alla caccia alle balene che in quegli anni aveva raggiunto il suo apice. Infatti l’olio di balena era il principale combustibile utilizzato per alimentare le lampade a olio. Fortunatamente poi arrivò il petrolio e la richiesta del precedente combustibile si ridusse decretando di conseguenza la crisi del mercato. Vediamo come hanno voluto replicare tutto questo in New Bedford.

Il nuovo prodotto della Dice Hate Me Games è un worker placement in cui i giocatori si caleranno nei panni di imprenditori locali dandosi alla costruzione di edifici per ampliare e migliorare la cittadina e solcare i mari per dare la caccia alle balene.
Una partita dura 12 turni. Durante ogni turno verranno giocate le seguenti quattro fasi:

  • Town-Board-from-the-New-Bedford-Board-Game-e1398744913634Fase Azione: vengono piazzati i propri lavoratori fra le tre diverse aree (la plancia della città, quella della caccia alla balena e quella personale) ed eseguite le azioni associate. Le azioni possono essere attivate più volte durante la fase con l’unica differenza che chi la attiva per primo ottiene un bonus oltre a quanto concesso di norma. Quando invece si accede ad un edificio nell’area personale di un altro giocatore, deve essere pagato a questi un dollaro.
  • Fase Movimento: in questa fase si postano le navi sul tracciato della caccia alla balena di una casella più vicina alla costa. Se si raggiunge la casella di ritorno, si deve pagare il prezzo di deposito indicato dalle tessere di caccia o ricevere solo metà del valore del carico.
  • Fase Caccia alla Balena: dopo aver mosso le navi, i giocatori pescano dal sacchetto oceano tessere caccia alla balena per ogni nave mossa.
  • Fase Fine turno: dove si effettuano tutte quelle operazioni per il setup del nuovo turno di gioco.

Alla fine del dodicesimo turno il giocatore con più punti vittoria  conseguiti collezionando tessere balena, costruendo edifici e raccimolando denaro avrà vinto la partita.

New-Bedford-Board-Game-Player-Board-e1398742968440Beh che dire di questo gioco? Diciamo subito che potevano scegliere una ambientazione “più simpatica” di quella della caccia alle balene, tema che potrebbe irritare più di qualche animo sensibile alla causa e in generale alla protezione delle specie della terra in via di estinzione.  Venendo alla parte delle meccaniche, si tratta di un worker placement in stile Le Havre\Florentia in cui si possono usare tutti gli edifici presenti ma bisogna pagare quelli appartenenti agli avversari per avere accesso all’azione. La fase della pesca alla balena sfrutta meccanismi già visti in Thebe e Swordfish pescando le tessere balena dal sacchetto che rappresenta l’oceano. Non ho trovato molti dettagli sulle azioni disponibili, ciononostante mi sembra che siamo davanti a degli elementi noti. Come sempre in questi casi, la differenza la farà la sapienza con cui tutto questo è stato miscelato insieme. E speriamo che non sia la solita zuppa… di pesce.

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