King’s Forge: fabbri reali a colpi di… dadi!
di Alberto “Doc”
Il Re è alla ricerca di un nuovo fabbro per la sua corte che sappia realizzare manufatti all’altezza della sua prestigiosa figura. Questa è l’ambientazione del nuovo prodotto della Clever Mojo Games in cui da bravi artigiani del metallo, ci sfideremo a colpi di dadi per raggiungere l’ambita carica promessa dal sovrano. Vediamo allora più da vicino di cosa tratta King’s Forge.
La meccanica di base è quella del pool-building, ovvero il deck-building dove invece di crearsi il proprio mazzo di carte si crea una propria riserva di dadi con cui poter accedere alle azioni e obiettivi di gioco.
I giocatori perciò partiranno con un set base di dadi neri che rappresenta il metallo da lavorare. Con questi dovranno cercare di costruirsi un bacino di dadi più corposo e potente con cui poter riuscire a realizzare quattro preziosi oggetti di artigianato che il re richiede per poter assegnare il lavoro. Il primo che riuscirà a realizzarli sarà perciò il vincitore.
Il turno di gioco di divide in due fasi, quella di Raccolta e quella di Artigianato.
Nella fase Raccolta i giocatori cercheranno di acquisire nuovi dadi con cui incrementare la propria riserva o bonus con cui migliorare il risultato del lancio dei dadi. Pe fare questo i giocatori lanciano tutti o parte dei loro dadi cercando di ottenere delle combinazioni che corrispondano a quelle delle carte Raccolta presenti in gioco. una esatta combinazione permette perciò di accedere a nuovi dadi o nuovi bonus.
Nella fase Artigianato i giocatori utilizzano i dadi che non hanno speso nella prima fase per tentare di realizzare uno dei manufatti richiesti dal Re. Se viene eseguita la corretta combinazione, la carta viene presa dal giocatore e sostituita con una nuova e di più difficile realizzazione. Se un giocatore nello stesso turno di gioco realizza una combinazione che corrisponde alla carta presa, ma risulta di valore più alto rispetto al lancio effettuato da chi l’ha conquistata, questi ruba la carta al precedente giocatore.
Questo titolo ha molte caratteristiche che ricordano Quarriors benché lo scopo del gioco e come vincerlo differiscano sostanzialmente. In comune c’è il lancio di dadi, il potenziamento della propria riserva e l’acquisizione di bonus per migliorare i lanci dadi e ottenere effetti speciali che nel gioco della Wizkids era rappresentato da dadi incantesimo. La fase Artigianato è invece quella che fa la differenza. Le carte con i manufatti richieste dal re rappresentano obiettivi che i giocatori devono cercare di raggiungere con quanto gli è rimasto in riserva e che possono vedersi soffiare da sotto il naso se un giocatore riesce a fare un lancio migliore, meccanica che personalmente non mi entusiasma molto ma che ritengo sia da valutare nell’interno contesto di gioco che sembra offrire una buona varietà di opzioni, date anche dal fatto che solo parte delle carte (Raccolta e Artigianato) vengono utilizzate in ogni partita.
Buono infine il comparto grafico, vedremo se anche la componentistica sarà allo stesso livello. Su Kickstarter ha riscosso un incredibile successo, io attendo il regolamento per avere qualche elemento in più con cui capire se ne vale la pena o meno. ;)