Secrets of the lost Tomb: un nuovo cooperativo a scenari

di Alberto “Doc”

Continuano le uscite di prodotti che cavalcano il favorevole momento dei giochi cooperativi a scenario. Fra questi, la Everything Epic Games sta preparando per questo 2014 il suo titolo thrilling-avventuroso Secrets of the lost Tomb, in cui una equipe di esploratori si darà all’avventura per scoprire antichi misteri e combattere terribili minacce provenienti dal passato. Vediamo di capire meglio come funziona tutto questo.

In questo collaborativo i giocatori impersonano ognuno uno o più (in base al numero) avventurieri con capacità uniche, proprie abilità e proprio equipaggiamento. Ognuno di loro ha delle specializzazioni (chi più abile nel combattimento, chi nella ricerca e così via…) con cui coprire ogni situazione si presenti durante il gioco.

Dopo aver scelto lo scenario e il livello di difficoltà, la partita può avere inizio e sarà costituita da un numero di turni in base allo scenario scelto. Il turno si sviluppa in due principali fasi, quella Avventurieri e quella Tomba.
Nella fase avventurieri i giocatori faranno compiere ai loro personaggi un’azione ognuno in senso orario fino a quando hanno a disposizione segnalini azione da spendere. Quando questi terminano, la fase si conclude.
Nella fase tomba vengono azionati i mostri presenti sulla plancia, evocati i nuovi e risolte tutte le altre attività da eseguire indicate dalla carta tomba pescata dal relativo mazzo.

La varietà di azioni fra cui i giocatori possono scegliere è piuttosto variegata e fa intendere che il gioco e gli scenari mettano a disposizione davvero tante possibilità diverse da affrontare. Già leggendo i temi di alcune delle avventure proposte si capisce che si spazia davvero in lungo e in largo fra misteri Greci, Egiziani, Lovecraftiani e molto altro ancora (non mancheranno nemmeno i nazisti giusto per evocare le avventure alla Indiana Jones). Il sistema di gioco sembra semplice e lineare e le schede dei personaggi con le loro abilità speciali ed equipaggiamento non mostrano particolari novità rispetto a quanto già visto. In soldoni l’idea è buona e sulla carta potrebbe essere un prodotto che può fare bene perché tutto fa pensare che il titolo voglia mettere bene in risalto l’ambientazione. Rimane comunque il fatto che si sta cavalcando l’onda di un filone, quello del collaborativo a scenari, che sta riscuotendo un buon successo ed è perciò giusto procedere a mio avviso con le dovute cautele quando si va a valutare un gioco di questo genere. Infine c’è da dire che su Kickstarter ha fatto il botto raccogliendo davvero molti consensi e fondi. Vedremo se farà altrettanto quando gli acquirenti se lo ritroveranno apparecchiato sulla tavola.