Essen: quattro giorni nell’olimpo del gioco – 2° & 3° giorno
di Alberto “Doc”
Seconda puntata della mia quattro giorni teutonica. In questo articolo vi racconterò del secondo e del terzo giorno vissuto in fiera e ovviamente delle sensazioni che i giochi provati mi hanno suscitato. Anche qui tengo a sottolineare che sono sensazioni derivanti da una singola partita o da solo alcuni turni di gioco. Per cui prendete i miei commenti per quello che sono e anzi se vi va, aggiungete i vostri a fine articolo così da portare altre opinioni oltre la mia. ;)
Enclave: la giornata riprendere dalla G3 dove ci aspetta questo gioco futuristico in cui dovremo organizzarci per recuperare artefatti da una realtà migliore della nostra. Il tutto si svolge attraverso un piazzamento lavoratori con cui potenziarci, curarci, equipaggiarci e affrontare le missioni per prendere preziosi manufatti. Nonostante non conosca l’ambientazione da cui è tratto, il gioco mi ha lasciato una buona impressione. Certo, niente di particolarmente nuovo o originale ma comunque ben fatto e scorrevole. Promosso.
7 Days of Westerplatte: Restiamo alla G3 e ci spostiamo di tavolo affrontando questo cooperativo che ha come ambientazione la seconda guerra mondiale (che io non amo molto). In sostanza dobbiamo difendere il nostro avamposto dai continui attacchi dei nemici per 7 giorni, contrattaccando, ricostruendo le difese, piazzando mine, rifornedocidi munizioni e così via. Il gioco da la sensazione di essere fluido e dalle meccaniche solide e score bene nei 3 giorni dei sette che giochiamo. Ambientazione a parte, non posso che dire: Promosso.
Craftsmen: Completiamo la serie presente alla G3 con questo gestionalone. La scatola e i materiali sono contenuti, ma il gioco ha davvero tanta roba. Si tratta in sostanza di trasformare merci, di costruire edifici atti a farlo e di commerciare materie prime, semilavorati e prodotti finiti. Davvero tanta roba in questa confezione. Pochi turni non sono sufficienti per farsi un’idea chiara, ma ci sono molte cose promettenti in questo gioco che mi hanno lasciato una bella impressione e la voglia di rigiocarlo. Promosso.
Rockwell: passiamo allo stand della Sit down! Dove troviamo questo gioco minerario che decidiamo di provare assieme ad una simpatica coppia di tedeschi. Molto interessante la plancia di gioco e le meccaniche che cercano di aderire all’ambientazione dove con i nostri minatori ci muoviamo nel sottosuolo creando gallerie assieme alle altre squadre nei nostri avversari con cui ci divideremo le materie recuperate in base a logiche di maggioranza. Anche qui il prodotto sembra confezionato bene, ma c’è qualcosa che non mi convince del tutto. In sostanza: Promosso con riserva.
King&Assassins: Ecco un titolo di cui avevo parlato in una delle mie news e che trovo l’occasione di provare con mia felicità in quanto sono molto attratto dai giochi asimmetrici. La partita vola in 15 minuti. Il gioco non è male ma sembra mancare di qualcosa. Mi sembra ci sia troppo poco e che il re sia un po’ svantaggiato rispetto agli assassini. Alla fine mi ritrovo perplesso. Rimandato.
12 Realms: Fantastica la grafica e le miniature di questo titolo che dopo 30 minuti di attesa riusciamo a provare. Ma il dimostratore spiega davvero con i piedi e non per il suo inglese che è comunque chiaro ma proprio per la sua performance: spiega come se già conoscessimo parte del gioco e sembra dare diverse cose per scontate. Giochiamo capendo molto poco, se non che si tratta di un cooperativo in cui ogni giocatore difende il proprio regno da diversi invasori cercando di recuperare monete e altri oggetti per meglio controbattere gli assalti, e la sensazione su questo gioco è ovviamente negativa in quanto molte cose non sono chiare. Un giudizio? impossibile darlo anche solo a sensazione per cui non mi pronuncio. Non pervenuto.
Steam Park: Completiamo la giornata con un titolo italico che troviamo bello pronto ad attenderci poco prima dall’uscita dalla fiera. Ed eccoci così a costruire il nostro parco divertimenti a vapore con bizzarre giostre. Trovo particolarmente interessante l’idea dei reroll di dadi per trovare la giusta combinazione di azioni per il nostro turno. Nonostante non riusciamo a finire la partita, il gioco mi lascia buone sensazioni soprattutto si percepisce che deve essere stato fatto un buon lavoro di playtesting sulle meccaniche. Promosso.
Yunnan: il terzo giorno riprende con la prova di questo titolo della Argentum Verlag, una vera rivelazione. Il gioco prevede una parte di selezione azioni con asta e un’altra di percorso attraverso la quale fare reddito che poi alla fine del turno verra convertito tutto o in parte in punti vittoria. Le meccaniche sono molto eleganti e la partita scorre via che è una meraviglia. Rinuncio a malincuore a non finire la partita e l’impressione che mi lascia è davvero convincente. Promosso a pieni voti.
Archon: Passiamo in zona artipia dove troviamo un tavolo di questo immenso gestionale colorato. Immenso perché oltre alla grandezza della plancia ci sono davvero tante aree sul tabellone da spiegare e molti colori che lo rendo impressionante per gli occhi. La spiegazione non è il massimo ma capiamo comunque le dinamiche. Attraverso una mano di carte fatta di personaggi cortigiani, attuiamo delle azioni sul tabellone per raggiungere gli obiettivi indicati dalla carta del regnante entro il turno. La mano di carte può essere migliorata attraverso l’upgrade dei propri cortigiani con altri di più alto livello in una sorta di leggero deckbuilding (un mazzo di 10 carte da cui se ne pescano 5 alla volta, scegliendo quli giocare prima e quali dopo). L’idea di fondo mi piace ma il tabellone i colori e le tante zone della plancia sembrano davvero un labirinto da cui districarsi per riuscire a capire cosa sia più opportuno fare e perché. Colpevole in parte la spiegazione preferisco dare un Rimandato.
Shadows over the Empire: Sempre in casa Artipia ci spostiamo a provare questo gioco di carte ambientato in una corte di nobiliare. Attraverso azioni di influenza e attivazione personaggi si cerca di arrivare a conquistare il favore del regnante su un campo di gioco formato da una matrice di carte. La meccanica è semplice e le strategie tutt’altro che banali. Caratteristiche che gli fanno avere il mio favore. Promosso.
Rampage: alla Repos è disponibile un tavolo di questo distruttivo gioco formato da poveri meeples da mandare a gambe all’aria. E’ chiaro che bisogna provarlo. Attraverso i nostri mostri si devono distruggere i palazzi della città e catturare/mangiare i meeples per creare sequenze di colori con cui fare punti a fine partita. Il gioco sebbene sia di fondo un filler mostra a mio avviso un equilibrato mix di divertimento strategia e interazione che me lo fanno davvero godere. Promosso a pieni voti.
Amerigo: Ed eccoci al tanto atteso titolo di Feld. Affronto con difficoltà l’orrore della plancia di gioco. Mio nipote avrebbe fatto sicuramente meglio (ha 3 anni). Quando però ci spiegano le meccaniche il gioco mostra subito le sue qualità che rendono la partita piacevole. I giocatori attraverso sette diversi tipi di azioni devono muovere le proprie navi, creare insediamenti e raccogliere risorse per ottenere il maggior numero di punti vittoria. L’ambientazione è totalmente astratta. Interessante la rivisitazione della torre di Shogun/Wallenstein che da un minimo di alea al gioco. Forse un po’ scarsa l’interazione. In conclusione Promosso (ma che diamine Feld, cambia il grafico dei tuoi giochi!)
Super Fantasy: concludiamo la giornata da Red Glove per provare l’ultima fatica di Marco Valtriani. Ci avventuriamo in un dungeon con degli improbabili eroi (l’ambientazione è demenziale) per sterminare tutti i mostracci che ivi si annidano sfoggiando tutte le armi e le abilità dei nostri personaggi. Sebbene l’ambientazione non sia proprio la mia preferita, devo dire che le meccaniche si dimostrano molto interessanti. In particolare quella dei dadi-azione, una piacevole novità per giochi di questo genere. Non finiamo la partita causa orario della fiera che ormai designa la fine della giornata. Promosso.
Due giornate davvero molto interessanti la seconda e la terza nelle quali la fiera inizia ad animarsi e a popolarsi con sempre più persone ma rimanendo comunque ancora vivibile. Nell’ultimo articolo vi parlerò dell’ultimo giorno e delle mie conclusioni su questa manifestazione. Ci sentiamo in settimana. a presto! :)