CV: un’intera vita in 60 minuti
di Alberto “Doc”
Forse qualcuno di voi ricorda un gioco del 2005 in cui i giocatori dovevano gestire i passi della vita di un personaggio, dalla sua nascita fino all’età adulta con tutte le scelte gli eventi e le relazioni che avrebbe costruito nell’arco della sua esistenza. Era Funny Friends di Friedman Friese. Ora a distanza di 8 anni la Granna propone per la fiera di Essen un gioco dalla stessa ambientazione: CV. Scopriamone qualcosa in più. ;)
CV è un gioco basato sul lancio di dadi. Ad ogni turno i giocatori lanciano quattro o più dadi da sei e in base ai simboli che si presentano possono acquistare una delle carte nella riserva generale ed aggiungerle al proprio curriculum. I dadi mostrano quattro tipologie in cui il nostro personaggio può sviluppare la propria vita: relazioni, conoscenze, benessere, denaro. Queste tipologie a loro volta sono suddivise in quattro mazzi di carte che rappresentano l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta e la terza età. Ogni volta che viene acquisita una nuova carta l’effetto della precedente viene a decadere, come ad esempio quando si ottiene una nuova professione lavorativa. Oltre alle quattro tipologie indicate, i dadi a sei facce riportano anche il simbolo di una faccia felice e di una triste. Quandosi ottengono tre facce tristi, il giocatore non può più ritirare i dadi in quanto questo determina un evento sfortunato per la sua vita ed è costretto a scartare una carta di quelle presenti nel suo cv. Viceversa la presenza di tre facce felici rappresenta un colpo di fortuna per il personaggio che ha così la possibilità di scegliere a piacere e gratuitamente una delle carte presenti nella riserva generale.
Alla fine della partita (alla conclusione del mazzo della terza età) vengono contati i punti in base alle carte collezionate per ogni categoria e agli obiettivi raggiunti.
CV è un titolo che stavo tenendo d’occhio da un po’ in quanto trovo che il tema sia davvero molto simpatico. Dopo aver visto la video presentazione però, sono rimasto parzialmente deluso in quanto le meccaniche sono estremamente semplici, non sembra esserci la presenza di interazione fra i giocatori e gli eventi fortunati o nefasti sono fondamentalmente basati sullo scartare una carta a nostra scelta o su acquisirne una gratuitamente. La sensazione è perciò quella che a fronte di una grafica simpatica e umoristica, il resto non sia così ben studiato come avrebbe potuto. Resta comunque la curiosità di provarlo, cosa che farò a Essen, per capire se c’è qualcosa in questo titolo che non è stato mostrato nella presentazione che ne fa valere l’acquisto. Ci risentiamo perciò sull’argomento a fine ottobre. ;)