Shackleton Base: A Journey to the Moon – Tutorial e pareri – Quando passa il diretto Luna? – OnTheBoard#121
di Daniel “Renberche” | Shackleton Base: A Journey to the Moon
Titolo | Shackleton Base: A Journey to the Moon |
Autori | Fabio Lopiano, Nestore Mangone |
Lingua versione provata | Inglese |
Editore versione provata | Sorry We Are French |
Altri editori | Ghenos Games |
Numero giocatori | 1 – 4 |
Durata partita | 60 – 120 minuti |
Anno pubblicazione | 2024 |
Altri titoli |
Mondbasis Shackleton
|
Meccaniche | Piazzamento lavoratori, set-up modulabile |
Dipendenza dalla lingua | Medio – bassa |
Livello di difficoltà | Complesso |
Prezzo indicativo (in data recensione) | 60- 70€ |
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| Cos’è Shackleton Base
Shackleton Base è un gioco competitivo per 1-4 giocatori, impegnati a gestire delle stazioni commerciali sula cratere lunale di Shackleton, uno dei candidati attuali per future missioni lunari. Nell’arco di tre round, si andranno a posizionare degli astronauti (lavoratori) giunti dalla terra per lavorare, costruendo edifici, portando a spasso turisti o programmando robot, in competizione con gli altri.
Gli autori del gioco sono gli italiani Fabio Lopiano e Nestore Mangone, l’editore Sorry We Are French.
| Le Regole
Qui di seguito trovate il video dove fornisco una panoramica delle regole, in modo da farsi un’idea. Alla fine trovate anche il riassunto dei commenti dei nauti.
Gli elementi principali sono:
- Shackleton ha un insieme di sette moduli aggiuntivi, dette corporazioni, aventi uno schema comune ma forniscono delle azioni diversificate.
- Ci sono tre macro azioni nel gioco: guadagnare risorse, attivare delle sotto-azioni, prendere astronauti da mettere sulla stazione.
- La partita dura tre round e ognuno di questi ha un numero fisso di turni, sei per giocatore, uno per ogni astronauta che si riceve
- I punti vittoria si fanno sia durante la partita che al termine, in modo abbastanza distribuito.
| Impressioni
L’iconografia del gioco è abbastanza chiara ed è facilmente assimilabile. A livello di materiali siamo nello standard, l’estetica è un po’ discutibile, per non dire bruttina. Molto brutte le illustrazioni dei personaggi.
Nonostante di base sia un gioco german devo dire che è stato fatto un certo sforzo per cercare di dare un senso all’ambientazione. La scelta del cratere lunare compatibile con i pannelli solari, l’idea della costruzione delle varie aree, le diverse corporazioni che vanno dal turismo all’agricoltura sono sensate. Certo in un mondo reale non è che mettiamo degli astronauti in fila ad attivare dei gettoni, ma non possiamo volere troppo.
Il regolamento (inglese) non è scritto male ma certe situazioni hanno portato dei dubbi. Gli esempi presenti aiutano anche se una revisione complessiva servirebbe.
L’idea del piazzamento lavoratori, ognuno dei quali può dare dei bonus specifici, non è una novità assoluta ma va detto che in Shackleton Base la resa è più che positiva.
Il meccanismo di recupero delle risorse, che coinvolge gli altri giocatori è molto interessante ed è uno degli elementi caratterizzanti il gioco.
L’elemento però che più lo caratterizza sono le corporazioni, dei moduli combinabili che possono dare variabilità al gioco di partita in partita. Questo sistema è “facilmente” espandibile, potendo così rinnovare il gioco nel tempo.
L’interazione è indiretta ma molto alta. Non è così inusuale dover lasciare dei crediti agli altri per ottenere delle risorse, la competizione nelle corporazioni si fa sentire, la ristrettezza degli spazi per le costruzioni è il controllo delle maggioranze sono elementi che hanno un loro peso nel gioco.
Direi che è molto importante in questo gioco osservare quello che stanno facendo i rivali al tavolo.
La longevità è garantita dalle corporazioni, che possono generare partite molto diverse tra di loro. Anche la loro combinazione è un elemento importante, e può essere interessante vedere come il tutto si combina.
Non ho provato il gioco in solitario, esiste una modalità apposita. Per quanto riguarda invece le altre modalità mi ha lasciato abbastanza indifferente il gioco in due, abbastanza piatto, mentre molto più divertente è stato in tre e quattro giocatori.
Conclusioni
Shackleton Base si è rivelato essere una bella sorpresa, forse tra le migliori uscite dell’ultima Essen 2024. Un gioco che avevo colpevolmente non considerato inizialmente ma che alla prova sul tavolo si è dimostrato essere divertente, anche se con qualche pecca.
Sono curioso di vedere se nel futuro usciranno altre corporazioni da aggiungere alle sette già presenti. Il gioco sarà portato in italia da Ghenos Games.
Idea dei moduli molto interessante | Rende non benissimo in due giocatori |
Interazione non diretta ma cattiva | Alcune corporazioni sono poco interessanti |
Alta longevità | Estetica così così |