The First Tsar – Il gioco da tavolo di Ivan the Terrible – On The Board 119

di Daniel “Renberche” | The First Tsar: Ivan the Terrible

Titolo The First Tsar: Ivan the Terrible
Autore Stan Kordonskiy
Lingua versione provata Inglese
Editore versione provata Hobby World
Altri editori 25th Century
Numero giocatori 2 – 4
Durata partita 90 – 120 minuti
Anno pubblicazione 2024
Altri titoli
Meccaniche Maggioranze, piazzamento lavoratori, controllo influenza
Dipendenza dalla lingua Indipendente
Livello di difficoltà Media
Prezzo indicativo (in data recensione) Kickstarter in uscita in data articolo

Peggiore delle frecce tartare è l’odio dei boiari. Non dalle frecce, ma dai boiari riparati. (cit. dal film Ivan il Terribile)

| Cos’è The First Tsar: Ivan the Terrible

The First Tsar: Ivan the Terrible è un gioco da tavola competitivo per 2-4 giocatori dove, nei panni di nobili boiardi a servizio di Ivan il Terribile, si dovranno fare più punti vittoria.

Il gioco è stato presentato a Essen 2024, l’autore è Stan Kordonskiy (già autore di Rurik e Endless Winter:Paleoamericans) per la Hobby World, attualmente è previsto per il 2025 un Kickstarter per una distribuzione più massiva. A questo indirizzo trovate la pagina di riferimento.

| Le Regole

Qui di seguito trovate il video dove fornisco una panoramica delle regole e un’anteprima dei commenti, assieme a Canopus.

Gli elementi principali sono:

  • La partita dura quattro round.
  • In ogni round i giocatori pianificano le azioni posizionando un proprio boiardo (lavoratore) su una delle azioni scelte.
  • Finita la fase pianificazione a turno i giocatori eseguono le azioni scelte, una alla volta.
  • Il favore dello Tsar vince tutti i pareggi, situazione assai probabile durante la partita.

| Impressioni

Grafica e componentistica

Personalmente la grafica non mi dispiace e la trovo abbastanza chiara. Pareri discordandi sono stati al tavolo su questo punto, ma diciamo che non ho mai avuto particolari problemi col comprendere le icone.

Ambientazione

L’ambientazione si perde dopo poco, il gioco alla fine è un german dove alcune scelte di design sono legate alla parte di storia che il gioco racconta, ma alla fine fine non è un elemento così rilevante.

Regolamento

Abbastanza chiaro, su alcuni punti possono sorgere dei dubbi ma niente di impossibile. Sono presenti diversi esempi per facilitare la comprensione del gioco.

Meccaniche e caso

Le meccaniche sono abbastanza rodate, vi è la fase pianificazione comune, con possiiblità di puntare delle monete per poter eseguire in seguito l’azione potenziata, le maggioranze in mappa sono abbastanza al limite ed è uno dei punti principali di interazione, sempre indiretta.

Non vi sono quindi particolari spunti innovativi, anche se il tutto fila via liscio. Forse il problema principale riscontrato è la coperta troppo corta con le carte che danno bonus e punti alla fine della partita.

Interazione tra i giocatori

L’interazione è totalmente indiretta, in mappa sta nell’avere la maggioranza per ottenere i bonus a fine round e nell’occupare gli spazi delle razzie, per ottenere anche qui punti vittoria.

Sulla pianificazione delle azioni, ci si può dare fastidio ma alla fine si riesce quasi sempre a fare quello che si è programmato.

Longevità

La variabilità è data dalle carte, che possono offrire diverse possibilità strategiche. Direi media.

Scalabilità

In due giocatori il gioco è un po’ troppo ampio e libero, si riduce a essere un gestionale di medio livello. In quattro l’ho trovato troppo stretto e lungo, perfetta invece mi è parsa la configurazione in tre giocatori. In questo caso infatti non ci pesta troppo i piedi ma ugualmente può essere importante tenere d’occhio quanto stanno facendo gli avversari.

 

Conclusioni

Questo è il riassunto di The First Tsar: Ivan the Terrible, nel video io e Canopus ne presentiamo pregi e difetti più dettagliatamente, ma spero sia chiaro l’impronta generale del gioco. Personalmente è un buon gioco di medio peso, ideale per chi non vuole un german troppo pesante ma cerca al contempo qualcosa di più di un filler. L’ambientazione, come indicato, lascia il posto alle meccaniche praticamente fin da subito e questo è un peccato, forse poteva esserci qualche elemento storicizzante maggiore.

Se siete interessati allo sviluppo del gioco ricordo che qui potete seguire la campagna Kickstarter (e nel caso chiedere proporre a Weega di inserirlo tra le liste), mentre qui tutte le informazioni dalla pagina di Board Game Geek.

Facile da imparare Scalabilità non eccelsa
Interazione non troppo impattante ma presente Meccaniche non innovative
Flusso di gioco lineare Difficile reperibilità (al momento)

 

 

 

 

 

 

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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