Winter Quartering – I Successori
di Giacomo “James” | I Successori
Molti conoscono le imprese di Alessandro Magno, pochi conoscono le vicende scaturite dalla sua prematura scomparsa. E che un gioco ve le fa rivivere.
Un vuoto inatteso che lasciò la vastità del suo impero impreparata. Solo 11 anni di campagne militari per sconvolgere e ridefinire il “mondo”, una morte misteriosa prematura ed improvvisa in pochi mesi per togliere dalla scena il protagonista assoluto, l’uragano che si abbatté sulla scena antica.
Tanto eccezionale furono le sue gesta quanto confuse, violente ed intricate le conseguenze di tale disattesa dipartita. Accordi, inganni, alleanze, tradimenti, guerre. L’assenza di un legittimo erede in linea diretta e la fragilità di un equilibrio tra tante diverse culture forzosamente ed impetuosamente amalgamate, solo appena accennato e mal digerito dalla classe dominante macedone e filo-macedone.
Le guerre dei Diadochi. Furono in totale sei, vicende che, “Beautiful” scansati, e lesto anche. Gettiamoci dentro i principi di questo periodo. È il 323 A.C. Alessandro è appena morto a Babilonia. Viene eretto un gigantesco e sfarzoso carro funebre per trasportarne la salma. Perdicca, il comandante della cavalleria dei compagni, gli hetâiroi, si appresta a trasportarlo in un luogo consono per la sua sepoltura. Idealmente a Pella, il cuore della Macedonia. L’esercito di veterani delle immortali campagne militari lo accompagna. Altri stanno a guardare: Krateros, Tolomeo, Antigonos, Lisimachos, i generali che l’hanno accompagnato in risonanti imprese che sono stati in alcuni casi anche i suoi amici più stretti conosciuti fin dalla giovane età. Un figlio è ancora nel grembo della moglie Roxane, figlia del re di Bactria. Una regina barbara straniera agli occhi dei più, restii ad un integrazione e fusione tra il mondo ellenistico e quello orientale prosperata da Alessandro negli ultimi tempi. Philippos, fratellastro di Alessandro è in vita ed adulto, è portatore di problemi di sanità mentale, la pedina perfetta per un reggente. Alessandro avrebbe anche un altro figlio bastardo, Heracles. Le donne della famiglia argeade sono comunque tutte pedine influenti, un matrimonio donerebbe prestigio e legittimazione utili ad uomini audaci in tempi così incerti. L’equilibrio è sottilissimo, un ologramma. La guerra è alle porte.
I Successori (Successors il suo nome originale), è un classico. Un gioco multiplayer per 4-5 giocatori. In questa sua quarta edizione (la prima risale al 1997) presenta le opzioni anche per un gioco a 3, a 2 e ci porta anche degli scenari per partire brevissime (consigliati sempre i 4-5 giocatori e la partita “classica”). Pendragon Game Studios è responsabile e paladina della localizzazione italiana.
Parliamo di un sistema operazionale, card-driven e point to point movement. In quanto figlioletto prediletto di “Hannibal: Rome vs carthage” (M. Simonitch) e quindi più ancora in origine della matrice card-driven di “We the people” (M. Hermann), gioco che ha aperto una porta sul mondo. Abbracciamo qui un attimo di più ancora l’eurogame in una sorta di controllo territorio accennato ma molto dettagliato e caratterizzato.
Un gioco strategico con condizioni di vittoria sfaccettate e molti elementi da considerare. Decisamente soddisfacente. Non complesso ma preciso e sottile che appagherà i migliori generali, siano essi grognard (wargamers veterani) o avventurosi fruitori di eurogame interessati alla storia ed ai bei giochi. L’epicità e le storie che potrete raccontare e vi porterete dietro dopo ogni partita saranno sempre grandi e memorabili. Come Alessandro.
Tutorial
James – Winter Quartering