Play 2022 | Live Blogging dell’evento

di Gioconauta | Play 2022 | Live Blogging dell’evento

Ah, la primavera! Le giornate si allungano, il caldo si avvicina, i fiori sbocciano riempiendo l’aria di polline per la felicità degli allergici… ma soprattutto arriva la Play!

| Cos’è Play?

Per i pochi che non lo sapessero, la Play, conosciuta anche come Festival del Gioco, è un evento di riferimento per tutti i giocatori di boardgame e gdr nel panorama italiano. Oserei dire che è proprio l’evento di riferimento italiano, anche perché l’unica altra fiera con presenza di boardgame e gdr che supera Play per dimensioni e numero di partecipanti e Lucca Comics&Games. Ma come dice il nome stesso è un evento a più ampio respiro dove i boardgame e i gdr non sono assolutamente gli attori principali. Ma quindi cos’è questa Play? Per prima cosa è una fiera che si tiene nella zona fieristica di Modena, quest’anno dal 20 al 22 maggio. Per seconda cosa, la più importante, è un luogo d’incontro e di gioco.

Tenete presenti queste due parole, INCONTRO e GIOCO, perché sono, a nostro parere ovviamente, il cuore della Play. INCONTRO perché la mole di gente è immensa e da tutta Italia. A Play puoi incontrare e parlare con editori, autori, informatori ludici (persone note un tempo come blogger), amici e semplici conoscenti con cui si sono condivise idee sui social o a cui si sta vendendo/comprando un gioco. E GIOCO, perché i veri protagonisti della fiera sono loro, i nostri adorati giochi, sia in scatola che di ruolo. Perché a Play sono in prova tutte le novità proposte dagli editori, i giochi di maggiore successo e spesso anche anteprime o titoli che vedremo su kickstarter. Per non parlare dei prototipi e delle autoproduzioni.

Sugli acquisti invece vi metto in guardia: se pensate di trovare giochi a prezzi più bassi rimarrete in parte delusi. È possibile che possiate accaparravi qualche novità che dalla settimana prossima vedrete nei negozi, oppure che riusciate a contattare un privato che sta vendendo un gioco che vi interessa e che effettuiate lo scambio proprio alla Play. Ma se pensate di vedere svendite o simili rimarrete delusi perché la Play non è un mercatino. Unica piccola eccezione sono gli outlet di negozi e distributori dove potrete trovare giochi pubblicati da qualche anno scontati, ma non di certo le ultime uscite.

Per Play 2022 i numeri promettono molto bene, dai social ufficiali dell’evento si parla di 100 espositori, 100 associazioni ludiche partecipanti, 2500 tavoli da gioco gratuiti sia all’interno che all’esterno della fiera (non male dato che hanno previsto 30° di temperatura per quei giorni) e 400 eventi di gioco. Se l’evento dell’anno scorso, Play 2021, era stato sottotono per la situazione sanitaria, Play 2022 ha l’aria di essere la ripartenza definitiva per questa fiera.

| Cosa faranno i nauti durante la fiera?

E noi nauti che faremo? Ci troverete in fiera, a girare tra i tavoli e a provare giochi come non ci fosse un domani. Fermatevi pure a salutarci, ci farà tantissimo piacere, ma abbiamo intenzione di giocare tantissimo, quindi verso sera potremmo essere incapaci di intendere e volere. E se non sarete in fiera oppure vorrete sapere dove siamo potete consultare questo articolo, il live blogging dell’evento, dove vi diremo in tempo reale, o quasi, a cosa abbiamo giocato e le nostre prime impressioni.

Buon gioco!

Domenica 22/05

15:00 – Presso Pendragon Doc va all’incontro con Ignacy Trzewiczek, game designer polacco nonché CEO di Portal Games, per scoprire le novità che ka casa editrice italiana localizzerà da Portal. E non sono poche, infatti Ignacy srotola in 60 minuti tre titoloni molto interessanti. I primi due riguardano il sistema di meccaniche ben collaudato in Detective anche se con ambientazioni del tutto diverse. La prima ci porta nel mondo dei fumetti DC con Batman: Everybody Lies, titolo che rispecchia nella struttura il padre “Detective” ma che introduce obiettivi personali per i personaggi che investigheranno sui casi. In questo senso i “detective” saranno di per se antagonisti e mossi da motivi differenti. Così nelle schede dei casi troverete in aggiunta per ogni personaggio il proprio obiettivo segreto da raggiungere. Non sarà quindi solo sufficiente risolvere il caso. Oltre a questo, troveremo un mazzo di strisce a fumetto in cui cercare indizi all’interno delle grafiche. Una variante interessante e che al Doc non dispiace.

La seconda invece atterra sul pianeta Dune con Dune: House Secrets. In questo caso il sistema primogenito si stacca maggiormente e non cercheremo più impronte digitali o elementi del crimine. Qui seguiremo una storia che ci immergerà totalmente nel mondo del pianeta della Spezia dove affronteremo tre diversi scenari da giocare con scelte impegnative e scarse risorse a nostra disposizione. E’ previsto un progresso dei persoanggi grazie all’accumulo di esperienza. La sequenza narrativa inizia esattamente dalla fine del recente film Dune. E il seguito del gioco già in programma ci porterà con le missioni fino all’inizio del secondo film. Davvero una bella pensata. E per chi non ha conoscenze di Dune, c’è un ampio prologo creato appositamente per far imparare ai giocatori quanto necessario per godersi a pieno l’esperienza. Al Doc sembra quasi che Detective si sia incrociato con First Martians… la curiosità c’è tutta.

Infine tornati sul pianeta terrà Ignacy sfoggia Eleven, prodotto uscito vincente da una recente campagna Kickstarter che ci mette alla guida di una società calcistica e di tutte le gioie e fatiche che ne derivano. L’obiettivo era quello di evitare di finire in un Euro game gestionale già visto e invece cercare di aderire il più possibile alle dinamiche reali del mondo manageriale del calcio. Il gioco si sviluppa con azioni svolte durante la settimana prima della partita del weekend con una serie di attività a cui far pronte per poter arrivare pronti al meglio al match. La frenesia si è percepita già solo nella martellante spiegazione di Ignacy che ha quasi convinto il Doc a entusiasmarsi anche per il calcio nonostante non ne sia un appassionato. Il gioco c’è… e le espansioni pure con coppe internazionali, eventi inaspettati e molte altre.

Foto di rito col prolifico CEO della Portal che conferma di amare l’Italia, il nostro cibo e il nostro entusiasmo in fiera.

14:00 – Doc e Renberche si sfidano a colpi di laser spaziali e bot di Telegram con Light Speed della Tablescope Games. Titolo provato anche nell’ultima edizione ma ora arrivato a un punto di sviluppo molto avanzato con relativo bot di Telegram che farà il calcolo dei punti e pure la telecronaca della partita. A breve uscirà un articolo dedicato, nel frattempo ecco un’immagine di come le astronavi del Doc non hanno badato alle munizioni.

12.10 – Dopo un lungo girovagare, Flora approda speranzosa verso i tavoli della Tana dei Goblin e lí incontra Verrix, frutto del lavoro dei ragazzi della Dawn Town games, casa editrice novella, nata proprio per lanciare il gioco. Siamo in Britannia nel 54 aC e i giocatori saranno alla guida di una tribù celtica con l’obiettivo di trionfare sui clan rivali, accumulando punti fama. I giocatori potranno scegliere una delle diverse tribù presenti in gioco con tratti caratteristici spiccati (Artigianato, Commercio, Misticismo, Raid, Battaglia). In totale ciascuna fazione dispone di 14 carte-azione, di cui 5 si possono guadagnare durante la partita. Alcune carte sono comuni a tutti i mazzi dei giocatori, altre invece sono specifiche di una o più fazioni. Per giocare le carte, tuttavia, sarà necessario un certo grado di forza e la tipologia di omini specifica richiesta. Le azioni svolgibili sono 4: Sviluppo, commercio, razzia e battaglia. Da premiare il sistema di svolgimento delle battaglie per cui più c’è divario di forze tra gli avversari meno punti vittoria si ottengono… Fortissima interazione diretta! Astenersi permalosi!

12:05 – Renberche allo stand del TreEmme prova un titolo che da anni aveva in lista ma che risultava scomparso, ovvero Ex Libris. Si tratta di un piazzamento lavoratori e set-collection in cui si concorrerà per realizzare la biblioteca più bella del paese. Ogni giocatore ha una plancia personale con un potere asimmetrico legato a uno dei meeple, e le aree dove si svolgeranno le azioni cambieranno di turno in turno casualmente, restando una poi a disposizione di tutti anche nei turni successivi, mentre un’altra solo per il turno in corso. L’azione principale è quella legata al mettere giù le carte libro (davvero molto belle, con tutti i titoli dei volumi diversi), considerando che se non risposetta l’ordine alfabetico di queste, a fine partita non verranno conteggiate. Quando un giocatore ne avrà giocate 16 si attiverà l’ultimo turno di gioco, al termine del quale ci sarà un calcolo del punteggio. Sono rimaste delle perplessità, da un lato un’ergonomia non molto comoda e delle meccaniche tutto sommato già viste, dall’altro un’ambientazione molto bella: volete mettere aver la migliore collezione di libri?

11:05 – Il dinamico duo Male-Doc raggiunge la Raven trovandosi apparecchiato Role Player Adventures, seguito del già noto Role Player dove finalmente potremo mandare all’avventura i personaggi. Infatti il titolo contiene una riserva di 10 avventure e relative mappe da esplorare in cui mettere alla prova i nostri PG o quelli preconfezionati che si trovano già all’interno del gioco. Le avventure sono guidate da una trama narrativa a bivi che comporterà delle scelte che influenzeranno il futuro dei nostri pg. Il sistema per risolvere incontri e altri eventi è dato da un puzzle game in cui i giocatori andranno a manipolare un pool di dadi estratto da un sacchetto per ottenere specifici risultati con cui superare le prove. La manipolazione avviene usando una mano di carte che influenzerà valori e colori dei dadi. Affrontare queste sfide comporterà l’uso di cubetti che dalle nostre caratteristiche si sposteranno in una riserva comune indicante la nostra fatica spesa. Sarà quindi importante riposare nei momenti giusti per non incappare in situazioni difficile da gestire se esausti.
Il gioco impressiona piacevolmente sia Doc che Maledice per la pulizia del turno, per il sistema narrativo e per la manipolazione a puzzle. Pareri discordanti su grafica, crescita dei personaggi e profondità narrativa. Se queste ultime due si rivelassero interessanti come sembrano essere, sarà un titolo da tenere nei radar… per fine anno inizio del prossimo.

10:01 Parallelamente ai due nauti intenti a gestire degli animalleti, Renberche inizia la domenica alla Playagame dove prova due titoli nuovi: Zefiria e Cryptid: Urban Legends. Il primo è un cooperativo per 1-4 giocatori che dovranno fare più punti possibile riordinando una sequenza numerica di 25 carte colorate poste in una griglia 5×5. Ogni partecipante ha a disposizione 4 punti azione e delle abilità specifiche, che utilizzerà per spostare le carte numerate. Un problema si pone dal fatto che non potrà mai toccare quelle dove c’è la pedina di un altro giocatore e, dato che il tempo è denaro, il numero di turni stabilito è abbastanza risicato. Nella scatoletta è presente una versione con più varianti nel gioco, per rendere il gioco più dinamico ma non certo più facile. Alla fine della partita ogni carta al suo posto farà un punto, ogni colore nella riga giusta ma col numero sbagliato ne farà perdere uno, mentre una carta completamente nel posto sbagliato due punti in meno. Semplice ma molto carino come cooperativo per gli amanti dei numeri.

Il secondo titolo invece è un gioco che porta il nome di uno dei selezionati dello Spiel des Jares, ovvero Cryptid ma che per il resto è completamente diverso. Si tratta infatti di una sfida per due giocatori, uno scienziato e un cryptid, intenti il secondo a diffondersi in città, il primo a bloccarlo. I turni si alternano giocando delle carte che farranno muovere dei cubetti colorati per i quartieri della città, e sarà davvero sfidante per entrambi capire quali siano le migliori combinazioni di scelta. È un gioco che nasconde un’anima matematica e che in poche regole può risultare molto sfidante.

10:00 Alla Little Rocket Games Doc e e Maledice affrontano Creature Comforts, titolo in cui nelle vesti di simpatici animaletti del bosco, ogni famiglia si prepara a costruire e recuperare quanto necessario per passare un comodo inverno al caldo e con piacevolezza. La partita è scandita dal trascorrere delle stagioni in cui ogni giocatore lancerà il proprio pool di dadi famiglia e assieme a quelli lanciati dal primo giocatore, andrà a selezionare varie azioni sulla plancia in con cui recuperare i materiali necessari per giocare le proprie carte Comfort. I dadi devono essere giocati come richiesto se vogliamo far si che il “lavoratore” (alias il nostro animaletto) possa eseguire effettivamente l’azione indicata. Al termine della partita si contano i punti Comfort realizzati e chi ne ha di più vince. Di per se nulla che non abbiamo già visto e se Maledice non riesce a frenare il proprio istinto di lanciare i dadi anche se dovrebbe invece piazzarli con il risultato già visibile, il Doc apprezza il buon mix di meccaniche che, anche se già note, fanno il loro lavoro. Bene anche la tematizzazione delle carte Comfort che rispecchiano nelle loro funzioni quando la nostra immaginazione penserebbe.

9.14: entriamo in fiera pronti ad affrontare un’altra giornata di giochi condita dall’immancabile caldo afoso di questa tre giorni a Modena.

Cosa abbiamo provato invece il sabato? Qui la lista.

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.