MiniBoard #41: The Search for Planet X
di Gioconauta | MiniBoard #41: The Search for Planet X
Titolo | The Search for Planet X |
Autore | Matthew O’Malley, Ben Rosset |
Lingua versione provata | Inglese |
Editore versione provata | Renegade Game Studios |
Altri editori | Foxtrot Games, Uplay Edizioni, Lucky Duck Games, Schwerkraft-Verlag |
Numero giocatori | 1 / 4 |
Durata partita | Circa 60 minuti |
Anno pubblicazione | 2020 |
Altri titoli | À la Recherche de la Planète X, La Búsqueda del Planeta X, Die Suche nach Planet X |
Meccaniche | Gioco deduttivo, selezione azioni |
Dipendenza dalla lingua | Abbondante utilizzo di testo nel gioco |
Prezzo indicativo (in data recensione) | Tra i 45€ e i 50€ |
Un gioco di investigazione, tipo il Cluedo per intenderci, in cui non è previsto indagare e risolvere un crimine? Capita, non molto spesso ma capita. Sebbene l’idea di dedurre, tramite la ricerca di indizi, quindi l’investigazione appunti, si affianchi quasi naturalmente all’idea di risolvere un crimine, non mancano esempi che violano questa regola, come Tobago, dove si cercano tesori applicando carte indizio per ridurre le aree di ricerca, oppure Alchimisti dove si cercano gli ingredienti di pozioni alchemiche.
Ma non divaghiamo. Dagli stessi autori di Between Two Cities e Between Two Castles of Mad King Ludwig, questa volta ci viene presentato questo singolare gioco in scatola a tema astronomico. Notate bene che ho detto astronomico e non fantascientifico, The Search for Planet X prende ispirazione dalla scienza e da fatti reali. Che tra l’altro vengono riportati spesso e in modo sintetico nel regolamento.
Dulcis in fundo, The Search for Planet X utilizza un app per smart phone/tablet. Volendo è possibile condividere lo stesso dispositivo tra più giocatori, ma noi vi consigliamo, per molto maggiore comodità, di scaricare un app sul dispositivo di ogni giocatore.
| Cos’è The Search for Planet X?
In The Search for Planet X “impugnerete” i telescopi giganti di centri astronomici per cercare il famigerato Pianeta X. Non sapete di che si tratta? È una teoria che prevede l’esistenza di un pianeta oltre Plutone… ops, Nettuno, Plutone è stato declassato a pianeta nano… possibile responsabile delle anomalie nelle orbite di alcuni oggetti celesti situati oltre Nettuno. Ovviamente ad una simile distanza dal Sole questo pianeta non brilla nella nostra volta celeste, quindi, la ricerca è piuttosto difficoltosa.
Ma il nostro Sistema Solare è pieno di misteri e la ricerca del Pianeta X vi porterà fama nel mondo accademico (leggi punti vittoria) anche tramite l’osservazione di altri corpi celesti, come pianeti nani, comete, asteroidi e nubi di gas.
Il gioco si basa su un’area circolare, il cielo, divisa in settori, cioè spicchi, dove ogni settore conterrà un oggetto celeste… forse. A decidere quali oggetti si trovano in quali settori sarà l’app, assolutamente necessarie per giocare. Non solo, l’app vi fornirà tutte le indicazioni per la preparazione della partita, vi fornirà gli indizi in base alle azioni che sceglierete e verificherà l’esattezza delle vostre ipotesi.
Le azioni possibili non sono molte, solo 4, ma l’analisi di tutte le informazioni potrebbe tranquillamente farvi fumare il cervello. Ogni azione che eseguirete vi costerà del tempo e fornirà anche informazioni parziali ai vostri avversari. Inoltre, in alcuni momenti della partita sarete chiamati a verificare delle ipotesi che, se esatte, ridurranno l’area di investigazione scoprendo che oggetti si nascondono in determinati settori.
The Search for Planet X presenta due versioni di gioco: una semplificata con il cielo diviso in “solo” 12 settori, e una versione difficile con il cielo diviso in 18 settori.
Buona visione!
Questo gioco è stato acquistato tramite il nostro supporter Weega (sito | social)