A Dance of Spiders / videotutorial – Il borsastratto giocato su una ragnatela / Guarda&Gioca #10
di Davide “Canopus” | A Dance of Spiders / videotutorial – Il borsastratto giocato su una ragnatela / Guarda&Gioca #10
Davide “Canopus” Tommasin
Titolo | A Dance of Spiders |
Autore | Yusuke Sato |
Lingua versione provata | Inglese / Italiano |
Editore versione provata | XVgames |
Altri editori | – |
Numero giocatori | 2 |
Durata partita | Tra i 5 e i 10 minuti |
Anno pubblicazione | 2021 |
Altri titoli | – |
Meccaniche | Astratto, riduzione aree, filler |
Dipendenza dalla lingua | Nessun testo nel gioco |
Prezzo indicativo (in data recensione) | Circa 15 euro |
Novità dell’ultimo Spiel, nonché dell’ultimo Lucca Comics and Games, proprio quando pensavo che la collana dei borsastratti si sarebbe fermata a 5 titoli, ecco la sorpresa di un sesto gioco: A Dance of Spiders. Decisamente un titolo più leggero rispetto ai suoi fratelli, al punto che la video spiegazione è sotto i 3 minuti. Mi chiederete: ma era proprio necessario fare un video per un gioco così breve e rapido? Certo, perché io ho la mania di completare le cose, motivo per cui se inizio una serie televisiva devo assolutamente arrivare almeno all’ultima puntata della stagione in corso. Considerando che questo sarà anche l’ultimo gioco della collana borsastratti (verrà ripensata e modificata radicalmente), non potevo esimermi dal realizzare un Guarda&Gioca anche di questo astratto.
| Cos’è A Dance of Spiders?
“Questa ragnatela non è abbastanza grande per entrambi!” Immagino sarebbe questa la frase di sfida con cui inizierebbe un conflitto tra ragni, perché in questo consiste A Dance of Spiders.
I due giocatori, chiamati a impersonare due aracnidi che si litigano la ragnatela, non dovranno divorarsi tra di loro (cosa probabilmente più realistica in natura) ma ridurre le possibilità di movimento nell’area di gioco finché uno dei due giocatori non è più in grado di muoversi, dichiarando di conseguenza l’avversario come vincitore.
I borsastratti sono una collana di giochi astratti contenuti in dei sacchettini di stoffa caratterizzati da pochi componenti e dal fatto che il tabellone di gioco è stampato sul retro del sacchetto. A Dance of Spiders ovviamente non fa eccezione e sul retro del sacchetto troverete una ragnatela che somiglia alla plancia della Tria (nota anche come Mulino).
| Come funziona
Ecco il video delle regole:
Riassumendo:
- I due giocatori iniziano la partita con le loro pedine al centro della ragnatela.
- Al suo turno il giocatore deve muovere la propria pedina in linea retta di quanti passi desidera e compiendo due spostamenti di direzioni diverse.
- Dove avviene il cambio di direzione viene messo un nodo della ragnatela.
- Le pedine dei giocatori non possono attraversare i nodi delle ragnatele, la pedina dell’avversario e il centro della ragnatela una volta che ne sono usciti.
- Quando un giocatore non è in grado di eseguire i suoi due spostamenti in direzioni diverse perde la partita e la vittoria viene assegnata all’avversario.
| Impressioni
Appena presa in mano la confezione di A Dance of Spiders sono rimasto molto perplesso. Dava la sensazione di essere un sacchetto vuoto, anzi, con dentro un foglietto in cartoncino. Il fatto è che i componenti di gioco sono pochi e soprattutto piccoli, molto più piccoli degli altri borsatratti. Questo comporta anche un altro enorme problema, praticamente è impossibile giocarlo sul retro del sacchetto perché i nodi della ragnatela continuano a muoversi (per realizzare il video ho dovuto stirare il sacchetto subito prima della ripresa). Feedback negativo, avrebbero dovuto fare dei componenti più grossi e pesanti… e un regolamento pieghevole.
Il regolamento non lo commento nemmeno, avete visto che il gioco sono letteralmente 3 regole.
A livello di meccaniche di gioco A Dance of Spiders è completamente deterministico senza impatto della fortuna. Il gioco si basa più sul cercare di far in modo che l’avversario si “ingabbi” da solo che sul danneggiarlo direttamente, un po’ come in KuniUmi ma con una sensazione molto meno straniante dato che non c’è la necessità, un po’ complessa, di circondare l’avversario. Anzi, rispetto al fratellone, A Dance of Spiders appare molto più dinamico, veloce e di certo non incentiva la paralisi d’analisi. Nella mia classifica personale dei borsastratti A Dance of Spiders si colloca al quinto posto, sotto Wizard’s Garden ma sopra KuniUmi.
Proprio grazie alla sua dinamicità e velocità A Dance of Spiders appare molto longevo, sarà anche che le partite stanno intorno ai 5 minuti e si può incastrare come filler ovunque e in qualsiasi pausa tra un gioco e l’atro o a fine serata. Ma a parte la breve durata della partita anche la meccanica di gioco è così semplice da non annoiare facilmente.
Titolo dinamico e veloce. | Componenti troppo leggeri, si muovono continuamente nell’area di gioco. |
Elevata longevità. |
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