Unicornus Knights – Recensione
| Ambientazione
Siamo nell’anno 243 del Calendario Reale. Il regno di Astoria è stato attaccato delle truppe dell’Impero di Legania*, situato a Ovest, reclamato come proprio possedimento a seguito di intricati legami dinastici.
Le fertili terre di Astoria sono di grande attrazione per l’imperatore che non si è fatto scrupoli di attivare il suo enorme esercito fatto di soldati, draghi e altre oscure creature. L’irresistibile attacco ha letteralmente spazzato via l’esercito locale e in meno di due mesi la capitale è caduta, portandosi dietro il corpo del re e mandando in rovina la popolazione.
Nonostante tutto una piccola fiamma è rimasta ancora accesa: Cornelia, la terza figlia del re, è sopravvissuta al massacro. Unita a un manipolo di soldati e fedeli alleati è riuscita a ritirarsi in una fortezza abbandonata sul mare, nella lontana periferia di Astoria.
Per quanto soltanto sedicenne e senza particolari conoscenze di tattiche militari, il suo obiettivo è uno solo: riconquistare il regno e la capitale perduta, riportandolo sotto la bandiera dell’Unicorno. Il suo spirito ha convinto molti cavalieri, generali e mercanti, persone di tutte le etnie, vecchie e giovani a unirsi in questa disperata battaglia di riconquista.
La partita a Unicornus Knights inizia nel 244, quando la giovane e indomita principessa parte col suo esercito verso la capitale perduta. Riuscirete ad aiutarla a portare a termine questa nobile missione?
Nel gioco guiderete degli eroici personaggi che aiuteranno la principessa (che sarà un bot nel gioco) a compiere il suo destino, cooperando tra di voi, nel tempo ristretto a disposizione.
* Credo di poter escludere che c’entri un noto partito politico italiano.