Greener – Videotutorial e recensione – Guarda&Gioca #4
di Davide “Canopus” | Greener – Videotutorial e recensione – Guarda&Gioca #4
Titolo | Greener |
Autore | Néstor Romeral Andrés |
Lingua versione provata | Inglese |
Editore versione provata | XVgames |
Altri editori | nestorgames |
Numero giocatori | 2 |
Durata partita | 15 / 30 minuti |
Anno pubblicazione | 2017 |
Altri titoli | – |
Meccaniche | Astratto, piazzamento, cattura pedine |
Dipendenza dalla lingua | Nessun testo nel gioco |
Prezzo indicativo (in data recensione) | Circa 15€ |
Siamo a 4, Greener è il quarto titolo della serie borsatratti e si aggiunge a KuniUmi, Dicescrapers e Mijnlieff. Parallelamente cresce anche questa nuova rubrica, Guarda&Gioca, che si occupa di titoli rapidi ed immediati e, prevalentemente ma non solo, astratti. La caratteristica di questo format, è che la spiegazione delle regole è in forma video, così da poter apprendere rapidamente le meccaniche; mentre approfondimenti, curiosità, commenti e giudizi sono in forma scritta, così da poter essere letti con tranquillità.
Nella prossima puntata terminerò la serie dei borsastratti e rivelerò la mia personalissima classifica di gradimento per questi giochi che sto adorando sia per idee che per design.
| Cos’è un borsastratto
Direi che è una domanda obbligatoria. I borsastratti sono una linea di giochi astratti per due giocatori distribuiti da XVgames. Al momento in cui scrivo la collana si compone di 5 titoli: Greener, Dicescrapers, KuniUmi, Mijnlieff e Wizard’s Garden. La caratteristica di questi giochi è che sono privi di scatola e tutti i componenti, compreso il regolamento, sono contenuti in un semplice sacchetto di stoffa, da qui il nome borsastratti.
| Cos’è Greener
I giochi di cattura sono quei giochi astratti dove una pedina può catturare (per sovrapposizione, accostamento, salto, ecc.) una pedina dell’avversario “mangiandola”, cioè eliminandola dall’area di gioco, sia fisicamente che coprendola o ruotandola su un altro lato. Si dicono di cattura perché le pedine eliminate in genere restano in mano all’avversario, che in alcuni casi può anche utilizzarle. Tipici giochi di questo tipo sono la dama, gli scacchi… e ora Greener.
Greener prende il nome dalle piramidi verdi disseminate per la scacchiera i cui giocatori si contenderanno per giungere alla vittoria. Ma Greener da parte di un progetto più ampio denominato “Green, Greener, Greenest”, tre giochi diversi che utilizzano, in linea teorica, lo stesso set di materiali. Dico in linea teorica perché in realtà per giocare a Green e Greenest servono due copie di Greener. L’atra caratteristica è che Greener è per 2 giocatori, Green per 3 giocatori e Greenest è un gioco in solitario. A fine recensione spiegherò anche le regole di queste due modalità.
Altra caratteristica interessante di Greener è una modalità di gioco avanzata dove i giocatori iniziano la loro sfida già dalla preparazione del gioco dove i giocatori si litigheranno le posizioni migliori per le loro pedine e per quelle verdi. Purtroppo tale modalità non è descritta nel regolamento ma solo nel sito del distributore, la XVgames… beh, ora anche in questo articolo.
| Come funziona
Ecco il video delle regole:
Riassumendo:
- Greener è un gioco di cattura dove si devono “mangiare” con le proprie piramidi più piramidi verdi dell’avversario.
- Un giocatore prende le pedine bianche, l’altro le pedine nere e le pedine verdi saranno chiamate pedine neutrali.
- Il gioco inizia piazzando in modo casuale tutte le piramidi sulla scacchiera di gioco. Esiste una variante di gioco avanzata in cui si piazza al centro della scacchiera una pedina verde e a turno ogni giocatore decide di piazzare una piramide verde o del proprio colore in una posizione adiacente in ortogonale ad una pedina già piazzata sulla scacchiera.
- Al suo turno il giocatore muove in verticale o in orizzontale una propria piramide fino a mangiare un’altra piramide di qualsiasi colore sovrapponendola a questa. Più piramidi sovrapposte formano una pila controllata dal giocatore che ha la piramide in cima a questa. Le pile si muovono, sono mangiate o mangiano altre pedine o pile seguendo la stessa regola.
- Se una pila o piramide nel suo movimento non mangia un’atra piramide o pila non può essere mossa. Un giocatore che non ha pedine o pile da muovere deve passare.
- Quando tutti e due i giocatori passano la partite finisce e vince il giocatore che ha mangiato il maggior numero di pedine verdi.
| Impressioni
Rischio di diventare noioso, ma ricordate quando in Dicescrapers vi dicevo che una superfice ondulata e che non fosse stabile, piana e rigida non è l’ideale per mettere in pila dei dadi? Beh, mettere in pila piramidi, anche se queste si innestano l’una sull’altra, non è che sia proprio così tanto diverso. Soprattutto al crescere dell’altezza delle pile e sugli angoli dell’area di gioco. Inoltre, nel caso di Greener non si può fare a meno del retro del sacchetto per giocare, se non volete stamparvi su un foglio di carta bello liscio la scacchiera di gioco. Rimangono le indicazioni date per Dicescrapers: scordatevi teli da mare sulla sabbia o sull’erba di un parco. Ovviamente, tutto questo non cambia il fatto che la confezione in stoffa è facilmente trasportabile e confezionata in modo molto elegante.
Altro aspetto critico relativo alla componentistica di Greener è relativo alle dimensioni delle piramidi per cui non rende agevole spostare una piramide al centro della scacchiera durante i primi turni di gioco, cioè quando l’area di gioco è ancora piena di piramidi. Certo, io ho le dita larghe come salami felini, ma credo valga un po’ per tutti.
Il regolamento, neanche a dirlo, è semplice e schematico, ma deve davvero spiegare due regole contate. Un po’ fastidioso il fatto che la modalità di gioco avanzata va cercata in giro per internet. È un bel problema perché il gioco acquista tutto un altro spessore con questa modalità.
Parlando di meccaniche non posso non affrontare subito la questione della modalità di gioco avanzata appena citata. Sarò sincero, la prima partita fatta a Greener con la modalità di gioco “normale” non mi ha detto nulla. Anzi, il gioco mi è sembrato povero di appeal. Giusto per dargli una seconda possibilità ho provato la modalità avanzata dove i giocatori iniziano a litigarsi la partita già dal setup, ho ritirato immediatamente tutto quello che ho pensato dopo la prima partita. L’idea di prepararsi già il campo di battaglia contendendosi le posizioni dei propri segnalini con l’avversario, aggiunge una dimensione strategica molto elevata stravolgendo completamente il gioco e moltiplicando il divertimento almeno per un fattore 5. Potete reperire qui le regole per la modalità avanzata.
In realtà Greener ha delle buona idee anche in modalità non avanzata. Bella l’idea di pedine di colore neutrale che fungono da punti vittoria, aggiungono un aspetto interessante relativo al fatto che puoi fare tanta fatica a mangiare piramidi verdi per poi farti fregare i punti dall’avversario. Questo è un aspetto importante che spinge a fare molta attenzione soprattutto nelle parti finali della partita. Interessante anche il fatto che puoi mangiare le pedine dell’avversario, a prescindere dal numero di piramidi verdi che hanno sotto, anche solo per ridurre il suo ventaglio di azioni, sebbene questo non sia lo scopo del gioco. Tutto interessante, ma complessivamente il setup casuale è enormemente dannoso per lo svolgimento della partita, nullificando molti di questi aspetti interessanti visto che molte situazioni si trovano già decise sulla scacchiera.
La modalità di gioco avanzata, invece, vi permette di cecare di costruire trappole per l’avversario, mettere le pedine neutrali in posti a voi favorevoli e rovinare i piani dell’altro giocatore. Secondo me il piazzamento diventa la parte più importante del gioco: lo svolgimento delle azioni diventerebbe una procedura automatica se non fosse per il fattore tempo, quindi non fosse comunque enormemente importante l’ordine in cui si eseguono le azioni, aspetto comunque da tenere in conto durante la fase preparatoria della partita. La modalità avanzata annulla qualsiasi fattore casuale che in un gioco simile si sente ed è antipatico.
La longevità di Greener potremmo già considerarla elevata per il gioco base grazie ad un setup casuale che sarà ogni volta diverso. Longevità che aumenta, ovviamente, nella modalità avanzata in cui sarete voi a controllare il setup e a poter sperimentare diverse combinazioni di gioco in relazione alle azioni dell’avversario.
| Green, Greener, Greenest
Greener fa parte di un progetto più ampio dal nome di Green, Greener, Greenest. Si tratta di 3 giochi che utilizzano la stessa meccanica di base e gli stessi materiali, ma per giocare a Green e Greenest avrete bisogno di almeno due copie di Greener.
Green è un gioco per 3 giocatori che utilizza 12 piramidi per colore disposte in modo casuale nell’area di gioco. Un giocatore controllerà le piramidi nere, uno le bianche e uno le verdi. Le regole di movimento e fine della partita sono le stesse di Greener. In Green il giocatore che controlla le piramidi verdi può “mangiare” solo le piramidi bianche, il giocatore che controlla le piramidi bianche può “mangiare” solo quelle nere e il giocatore che controlla le piramidi nere può “mangiare” solo le verdi. Alla fine della partita vincerà il giocatore in possesso del maggior numero di set di piramidi dei 3 colori.
Greenest è un gioco solitario che utilizza lo stesso numero di piramidi di Green e ne condivide tutte le regole, ad eccezione del fatto che lo scopo del gioco è quello di riuscire ad ottenere un’unica pila di piramidi. Al momento non si sa ancora se è possibile risolvere tutte le possibili combinazioni in base alla disposizione casuale delle pedine sull’area di gioco.
Tutti e 3 i giochi possono essere giocati anche su scacchiere 6×9 o 9×9, a patto di stamparsi l’area di gioco, avere abbastanza piramidi e di mantenere le proporzioni tra le piramidi dei diversi colori.