Dicescrapers – Videotutorial e recensione – Guarda&Gioca #3

di Davide “Canopus” | Dicescrapers – Videotutorial e recensione – Guarda&Gioca #3

Titolo Dicescrapers
Autore 4Brains4Games
Lingua versione provata Inglese e italiano
Editore versione provata XVgames
Altri editori
Numero giocatori 2
Durata partita 5 / 15 minuti
Anno pubblicazione 2020
Altri titoli
Meccaniche Astratto, piazzamento dadi, maggioranze
Dipendenza dalla lingua Nessun testo nel gioco
Prezzo indicativo (in data recensione) Circa 15€
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Dopo KuniUmi e Mijnlieff ci ho preso gusto ed è inutile negarlo, tratterò tutti e 5 i borsatratti, questa volta, per questa nuova puntata di Guarda&Gioca, parlerò di Dicescrapers. Per chi non lo sapesse, Guarda&Gioca è la nostra nuova rubrica dedicata ai titoli rapidi ed immediati e, prevalentemente ma non solo, astratti. La caratteristica di questo format, è che la spiegazione delle regole è in forma video, così da poter apprendere rapidamente le meccaniche; mentre approfondimenti, curiosità, commenti e giudizi sono in forma scritta, così da poter essere letti con tranquillità.

Alla quinta puntata vi darò la mia classifica personale dei borsastratti.

| Cos’è un borsastratto

Direi che è una domanda obbligatoria. I borsastratti sono una linea di giochi astratti per due giocatori distribuiti da XVgames. Al momento in cui scrivo la collana si compone di 5 titoli. La caratteristica di questi giochi è che sono privi di scatola e tutti i componenti, compreso il regolamento, sono contenuti in un semplice sacchetto di stoffa, da qui il nome borsastratti.

| Cos’è Dicescrapers

Dicescrapers è un gioco astratto, cioè in cui l’ambientazione non è presente o solamente blandamente accennata, in cui dovreste costruire dei grattacieli impilando dei dadi uno sopra l’altro. Praticamente delle torri di dadi. Ovviamente non è così semplice, dovrete rispettare dei vincoli di piazzamento legati ai valori dei dadi.

Volendo possiamo rendere ancora più interessanti le cose con una modalità di gioco avanzata dove ogni “sito costruttivo” ha delle modifiche alle regole sia di costruzione che di calcolo dei punti vittoria.

Dicescrpers è sicuramente un astratto non deterministico, in quanto il risultato del lancio dei dadi ha una rilevanza per il loro piazzamento.

Il gioco è stato ideato da un gruppo di quattro autori italiani, i 4Brains4Games, già autori di Michael e del recente kickstarter Tiny Turbo Cars.

| Come funziona

Ecco il video delle regole:

Riassumendo:

  • Dicescrapers è un gioco a punti, i quali vengono guadagnati impilando in un certo modo dei dadi per costruire dei grattacieli.
  • Ogni giocatore sceglie un colore dei dadi.
  • La partita si divide in round di piazzamento in cui si dovranno piazzare 6 dadi, 3 grigi e 3 neri.
  • Ad ogni turno un giocatore sceglie uno dei dadi, del suo colore o dell’avversario, e lo piazza per costruire un nuovo grattacielo, se non ce ne sono già 4 in costruzione, o per continuare la costruzione di un grattacielo esistente.
  • Per continuare un grattacielo esistente il dado che si va a piazzare deve essere di un valore uguale o immediatamente precedente o successivo del dado in cima al grattacielo.
  • La partita termina al piazzamento dell’ultimo dado. Si procede al calcolo dei punti. Per ogni grattacielo ogni giocatore prende: un punto se vi sono più dadi del suo colore che dell’avversario; un punto se il dado in cima al grattacielo è del suo colore; un punto per ogni due dadi del suo colore piazzati uno sopra l’altro. Vince chi ha più punti.
  • La modalità di gioco avanzata prevede di piazzare 4 tessere che possono variare le regole di piazzamento e calcolo dei punti per il grattacielo che si va a costruire sopra ognuna di esse.
Dicescrapers - Borsastratto Dicescrapers - Componenti
Dicescrapers - Setup Dicescrapers - Gioco

| Impressioni

Forse in Dicescrapers più che in altri borsastratti si sente tutta la scomodità di giocare sopra una borsa di tessuto. Per questo, nel video, consiglio, di utilizzare le tessere della modalità avanzata girate sul dorso come base di costruzione. Ma ad essere sinceri in questo gioco la borsa è solo scenica, potete giocare su una qualsiasi superficie stabile, piana e rigida, scordatevi quindi i teli da mare sulla sabbia o sull’erba di un parco, così come il tavolino di un treno. Resta comunque che l’area di gioco stampata dietro il sacchetto è davvero molto elegante e bella da vedere. L’unico elemento grafico del gioco sono le tessere per le partita avanzata che sono abbastanza colorate e gradevoli da vedere.

Il regolamento è semplice e schematico, vive sicuramente di rendita per le poche regole da spiegare. È presente una spiegazione dettagliata di ogni tessera per il gioco avanzato. Purtroppo, come potete vedere dal video, i sacchetti di stoffa non sono l’ideale per non sgualcire il singolo foglio di carta su cui sono scritte le regole, che comunque nella mia confezione era piegato a mo’ di “origami che chiede di morire”.

Se la presenza dei dadi vi fa storcere il naso pensando ad un qualche impatto della fortuna vi posso assicurare che è appena percettibile e che si può risolvere del tutto lanciando più dadi ad inizio turno di piazzamento. In questo modo la partita diventa una sorta di puzzle game di ottimizzazione molto strategico. Inoltre si rende più rapido il gioco, al netto dei tempi morti di ragionamento ovviamente.

Analogamente, se vi preoccupa la regola per cui se fate crollare un grattacielo perdete la partita in automatico, posso rassicurarvi che è necessaria solo per prevenire comportamenti scorretti in cui un giocatore che sta perdendo possa di proposito far crollare l’area di gioco e annullare la partita. Dicescrapers non è un gioco di abilità. Però, c’è da dire che questo aspetto tradisce un difetto, se così vogliamo considerarlo, cioè che spesso è possibile capire chi sta vincendo prima della fine della partita.

Dopo la prima partita la versione base del gioco non dice davvero più nulla e viene subito da dedicarsi alla versione avanzata che offre un’esperienza ludica molto più appagante e strategica. Le tessere si dividono in 3 categorie: in base al numero di grattacieli che è possibile costruirci sopra (si possono avere partite con 6 grattacieli così come partite con solo 2), tessere che modificano le modalità di piazzamento e, a mio parere le più interessanti, tessere che variano le modalità con cui si guadagnano i punti.

A livello di gioco vissuto Dicescrapers non restituisce la sensazione di crescita di un city building, ma nemmeno si propone di farlo. I borsastratti per me sono dei giochi un po’ zen, rilassanti per certi aspetti come potrebbero esserlo l’enigmistica. Non fraintendetemi però, non significa che si stia parlando di un gioco banale, anzi, da soli 24 dadi è nato un titolo divertente e dinamico dove valutare continuamente se è più conveniente ostacolare l’avversario o massimizzare il proprio profitto.

La presenza della modalità avanzata rende il gioco piuttosto longevo e interessante, anche se maledirete il fatto di non avere altre tessere aggiuntive. Anche la possibilità di lanciare un diverso numero di dadi all’inizio del round di posizionamento è molto interessante e dona variabilità, soprattutto per la possibilità di variare questo numero da un round all’altro (tipo un round da 10 dadi e uno da 14).

 

Gioco facilmente trasportabile. Necessaria una superficie stabile, piana e rigida per giocare, il tessuto è sconsigliatissimo.
Confezione davvero molto elegante. Il regolamento viene dato piegato malissimo, sembra un origami mal riuscito.
Elevata longevità data dalle diverse varianti di gioco, dal numero di dadi da lanciare ad inizio round alla disposizione delle tessere avanzate.

Spesso è possibile capire chi sta vincendo ben prima del temine del piazzamento di tutti i dadi.

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

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