Duel Pack: Saladin & Border States

Saladin è il secondo titolo proposto in questo Duel Pack, ovviamente il protagonista è il sovrano e condottiero curdo, famoso per le sue vittorie militari ma non solo. A contrapporsi saranno le armate crociate, L’idea di questa serie di giochi è di far conoscere a un ampio pubblico i grandi condottieri e le più importanti battaglie del medioevo. L’autore del gioco è Denis Sauvage per la Shakos.

Si tratta di un wargame molto semplice, per due giocatori, che si scontreranno nei due diversi scenari presenti.

Numero di giocatori: 2
Durata: 45 – 60 minuti
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| Materiali e setup

Posizionare il tabellone al centro del tavolo, scegliendo il lato a seconda dello scenario scelto, riportante le battaglie di Hattin e Arsuf.

Il giocatore che sceglierà gli ayyubidi guidati da Saladino prenderà tutti i componenti di colore verde, carte, gli steccati di Agri…ehm le Lance, i token Ordine, tre dadi ed eventuali altri elementi dati dallo scenario.

Il giocatore che sceglierà i Crociati, guidati da Riccardo Cuor Di Leone, gli stessi elementi ma di colore rosso.

Le carte Banner, quelle rappresentanti le unità, vanno poste a faccia in su dalla propria parte, con il Leader vicino, le Lance invece andranno posizionate seguendo le indicazioni date dallo scenario.

| Come si gioca

Una partita a Saladino dura un numero non predefinito di turni, e termina nel momento in cui si attiva la condizione di sconfitta di una delle fazioni.

Un turno di gioco è composto dalle seguenti quattro fasi: Caos, Iniziativa, Attivazione, Rischieramento.

Caos

A partire dal secondo turno ogni giocatore rimette nella scatola un token Ordine dall’area di quelli utilizzati più uno per ogni Banner lasciato all’avversario.

Iniziativa

Il giocatore col minor numero di Ordini a disposizione ha l’iniziativa. Egli sceglierà chi sarà il primo a giocare la fase successiva.

Attivazione

A partire dal giocatore scelto si andrà ad attivare una carta, seguendo i passi descritti altrimenti, se non si hanno carte da attivare, si dovrà passare.

Attivare una carta Banner richiede la seguente procedura:
1. si sceglie un’azione in una carta attiva;
2. si spendono il numero di Ordini richiesti;
3. si sceglie un bersaglio nemico valido;
4. si richiedere all’avversario se il target scelto può eseguire una reazione e in caso affermativo la risolve;
5. applicare gli effetti descritti e se necessario tirare i dadi richiesti; una delle azioni più comuni comporta la rimozione delle Lance dell’avversario;
6. togliere le Lance dall’area di combattimento e metterle nell’apposito spazio del tabellone se il Banner passa da Impegnato a Non Impegnato e viceversa;
7. girare la carta attivata, mostrando il lato Attivato o Schierabile a seconda di com’era in precedenza.

Attivare il Leader è più semplice: si sceglie un’azione indicata, la si esegue, e si gira la carta sul lato Attivato.

Rischieramento

Tutte le carte Banner e Leader ancora in gioco ritornano pronte e gli ordini spesi tornano disponibili per il turno successivo.

Il gioco termina nel momento in cui un giocatore ripone nella scatola il suo ultimo token Ordine, perdendo così il gioco.

| Considerazioni

Saladin, dalla lettura del regolamento, mi sembra un piccolo wargame facile da imparare ma che mi ha davvero incuriosito, l’idea di avvicinare un pubblico ampio alle battaglie trova ovviamente la mia lancia, e mi sembra che in questo caso nella scatoletta ci possa essere il potenziale per farlo. Ovviamente non ha le pretese di insegnare l’arte della guerra ludica, ma non mi è parso banale.

Certo gli scenari sono solo due e le carte sono quelle, però vedo comunque una discreta variabilità data dalle tante combinazioni di azioni possibili, ovviamente almeno sulla carta. Non so se Flora sarà curiosa di provarlo come per Lincon, ma da parte mia spero di farlo appena sarà il momento.

Ora che la battaglia è finita potete andare a leggere cosa succede oltre le colonne d’Ercole in Border States.

Mentre se proprio non vi interessano gli USA (o avete già letto) ecco qualche articolo che vi suggerisco in tema wargame leggeri:

 

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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