Squadro, avanti (e indietro) tutta!
di Daniel “Renberche” | Squadro
I giochi astratti sono delle piccole perle del mondo ludico. Anche se forse troppo spesso noi giocatori ci facciamo incantare da pletore di token, segnalini, ambientazioni appiccicate e miniature ornamentali, spesso pochi pezzi di legno possono dare vita a grandi sfide. Buona lettura!
In Squadro due giocatori si sfideranno in un astratto puro. Uscito qualche anno fa, è un gioco della linea della Gigamic, che comprende titoli come Quarto!, Quoridor, Pylos, e molti altri. L’autore del gioco è Adrián Jiménez Pascual.
Numero di giocatori: 2 – 4
Durata: 15 – 20 minuti
Regolamento: link
| Materiali e setup
Si pone la plancia al centro del tavolo e ogni giocatore pone i propri cinque pezzi in un lato in modo che queste siano perpendicolari tra i giocatori. La punta di ogni pezzo deve essere rivolta verso il centro, indicando il punto di spostamento.
| Come si gioca
Una partita a Squadro si articola in turni fino a quando un giocatore non porta fuori dal tabellone quattro proprie pedine.
L’azione possibile, e obbligatoria, consiste nel muovere uno dei propri pezzi di tanti spazi quanti sono i puntini indicati sulla casella da cui si parte. Ci sono tre condizioni particolari da considerare:
- se si verifica un movimento sopra una pedina avversaria questa viene rispedita nella linea di partenza in base alla direzione (iniziale o inversa) e la propria pedina fa la “cavalletta” passando nella casella successiva;
- se si raggiunge la parte opposta del tracciato si ruota il pezzo, e questo seguirà la nuova direzione, considerando i nuovi puntini movimento indicati;
- se si ritorna alla casella di partenza, il pezzo viene tolto dal gioco.
Come scritto, il primo giocatore a portare fuori quattro proprie pedine fa terminare la partita, vincendola.
| Considerazioni
Ecco Squadro, un gioco astratto puro e bello cattivo. Come tipico degli astratti di questa linea, due regole in croce ma una buona profondità e tante possibilità di scelta. In questo caso sarà fondamentale capire quando muovere un determinato pezzo, o una determinata sequenza, cercando di pianificare una strategia di mosse tenendo conto sia delle diverse velocità che delle azioni dell’avversario. Le partite durano poco, quindi si presta molto a fare delle sequenze in fila. Anche a livello di materiale, tanto bel legno e una curata linea di design. Se volete provate il gioco su Board Game Arena trovate la trasposizione digitale. Se cercate invece altri astratti o simil astratti qualcosa su Gioconauta si trova.