Space Gate Odyssey – Recensione
di Davide “Canopus” | Space Gate Odyssey – Recensione
Titolo | Space Gate Odyssey |
Autore | Cédric Lefebvre |
Lingua versione provata | Multilingua (italiano, polacco) |
Editore versione provata | 3 Emme Games |
Altri editori | Ludonaute, Asmodee, Czacha Games |
Numero giocatori | 2 / 4 |
Durata partita | 90 minuti |
Anno pubblicazione | 2019 |
Altri titoli | – |
Meccaniche | Piazzamento tessere, costruzione reti, selezione azioni condivise, maggioranze |
Dipendenza dalla lingua | Nessun testo nel gioco |
Prezzo indicativo (in data recensione) | Circa 50€ |
“Inoltrandoci nell’universo dobbiamo affrontare la realtà del viaggio interstellare. Dobbiamo arrivare molto al di là della nostra personale esistenza. Dobbiamo pensare non come individui, ma come specie.” (Dal film Interstellar, 2014).
La fantascienza ha sempre esercitato su di me un forte fascino, quindi quando vedo un gioco in scatola a tema fantascientifico non posso non alzare le orecchie. Aggiungiamo che questo titolo è frutto della mente creativa di Cédric Lefebvre, autore di Yggdrasil, altro titolo che adoro. Inoltre la casa editrice è Ludonaute, che ricordiamo aver prodotto giochi molto piacevoli come Lewis&Clark, Colt Express, Il Piccolo Principe e SOS Titanic.
Confesso che quando si pensa ad un gioco Ludonaute, in genere si pensa ad un peso leggero, al massimo un gioco medio leggero, per tutta la famiglia. Titoli piuttosto rapidi e poco impegnativi. Quindi vi metto in guardia da subito: Space Gate Odyssey è german ed è di peso medio-massimo, con meccaniche di piazzamento tessere per costruire stazioni spaziali, scelta di azioni che potranno eseguire pure i vostri avversari (azioni condivise) e costruzioni di reti di movimento per spostare i vostri coloni rapidamente… e poi ci sono gli esopianeti da colonizzare, ognuno dei quali sarà un minigioco a sé. Ma non voglio anticipare troppo, andiamo a colonizzare l’universo piuttosto…
| Ambientazione
Non è la classica esplorazione della galassia alla Eclipse o Exodus per intenderci. Space Gate Odyssey attinge da una fantascienza più sul “favolosamente possibile in un futuro remoto” che “in un altro universo sarebbe così”.
Finalmente, dopo decenni di ricerche, in un futuro non così distante, la razza umana è in grado di lasciare la Terra e colonizzare altri pianeti. Gli scienziati hanno individuato un sistema di 6 esopianeti in grado di sostenere la vita umana. Le diverse confederazione terrestri hanno avviato la costruzione della stazione spaziale Odyssey per ospitare la tecnologia dei portali, l’unica al momento in grado di ricoprire in pochissimo tempo gli anni luce che ci separano dal novo sistema. Per ragioni tecniche la tecnologia dei portali funziona solo nello spazio, oltre l’atmosfera terrestre. I giocatori vestiranno i panni delle confederazioni occupate a costruire la stazione Odyssey e a inviare i proprio coloni, tramite i portali, nei pianeti del nuovo sistema.
Lo scopo di ogni confederazione è guadagnare più influenza possibile nel governo delle colonie e per farlo dovranno essere i più efficienti nella colonizzazione degli esopianiti minori così da poter avere maggiore potere nel governo coloniale, instaurato sul pianeta capitale del sistema, Hawking. Per realizzare tutto questo dovrete essere abili nel controllo delle varie stanze di comando della plancia della stazione Odyssey, muovendo i vostri ingegneri e attivando i robot di comando. Ben venuti in Space Gate Odyssey!
| Materiali
La prima cosa che noterete di Space Gate Odyssey è il grande porta tessere da montare in cartoncino denominato simpaticamente il cantiere. Il nome non è casuale, ogni spazio del cantiere è studiato per contenere le varie pile di tessere stazione, o moduli spaziali se preferite. Le tessere stazione sono divise per colore, in colonna, tra verde, blu e rosa, e per tipologia tra camere stagne, portali e moduli generici.
Le 81 tessere stazione sono degli ottagoni che presentano dei corridoi per essere connesse tra loro. Ogni tessera ha un lato disattivato, dorso, e un lato attivato. Il lato attivato presenta un simbolo che può riportare una icona di portale, significa che quella tessera potrà permettere di utilizzare il portale con quell’icona; oppure un bonus di attivazione che permetterà di aggiungere ingegneri e robot alla plancia di comando. Infine, ogni tessera ha delle sagome quadrate dove posizionare i propri coloni.
Ogni giocatore avrà a disposizione una tessera stazione bianca da cui iniziare a costruire la propria parte di stazione, che sarà divisa da quelle degli avversari. Poi avrà 52 personaggi/pedine in plastica traslucida del proprio colore, suddivise tra coloni, robot, ingegneri e tutine sagomate dove incastrare dentro un proprio ingegnere per trasformarlo in un capo ingegnere. Termina la dotazione per giocatore una tessere riorganizzazione rettangolare per giocatore.
La plancia di comando è divisa in 5 aree colorate, dette sale di comando, con cui è possibile selezionare una tipologia di azione. Ogni stanza ha un computer centrale, in pratica uno stand in cartoncino, al centro dove piazzare la pedina che attiva la stanza.
Terminano la dotazione di gioco i 9 esopianeti in cartoncino, ognuno con raffigurato uno schema di piazzamento coloni diverso; 5 tessere predominio e 3 stand in cartoncino che rappresentano i portali.