Hallertau, l’anteprima del nuovo cinghialone di Uwe Rosenberg

| Considerazioni

Questa è l’anteprima di Hallertau, spero come sempre di aver reso l’idea del gioco. Diversamente dal solito ho scritto quest’anteprima con qualche partita in solitario e in due giocatori alle spalle, quindi quanto segue è frutto di queste prime impressioni. Preciso che non ha la pretesa di essere una recensione, per quella (o per un video dedicato) molte partite dovranno essere fatte. Comunque siamo davanti a un titolo che per ora sembra soddisfare le mie aspettative.

Le partite sono state combattute, soprattutto verso se stessi. Chi conosce un po’ i giochi dell’autore sa bene che alla base c’è la coltivazione del proprio orticello (in tutti i sensi), quindi ognuno gioca per ottimizzare il proprio sistema di risorse. In questo caso vi è questa sensazione, in quanto si dovranno bilanciare l’uso dei lavoratori, le carte e la gestione delle plance personali soprattutto quella del villaggio. L’interazione è quindi totalmente indiretta, per quanto dare un’occhiata a cosa stanno facendo gli avversari risulta fondamentale per non sprecare lavoratori. Provando due mazzi di carte Ingresso e Aia differenti ho già notato una differenza, questo spero possa essere un indicatore di buona longevità.

Hallertau, alcune carte del gioco

Tra i difetti uno dei più elevati è che il gioco presta il fianco a paralisi da analisi da parte dei giocatori, l’impatto della fortuna nella pesca delle carte, fattore da verificare nel tempo, come da verificare sarà la longevità data dalle carte Bonus e Punteggio, per capire quanto renderà diverse le partite. Credo che il gioco si presti a espansioni, ma non so se l’autore ne abbia in mente.

Questo è tutto, spero di avervi incuriosito e se siete interessati ad altri titoli del teutonico Uwe Rosenberg Gioconauta offre: Agricola, Le Havre, Nova Luna, Glass Road, Fairy trails, Seconda Chance, Reykholt, Caverna Cava vs Cava, e il sempre verde è meglio Agricola o Caverna?

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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