Speciale solitarie games, passare le feste senza amici in modo divertente! Parte 1
…difendere la mia amata Vienna.
Se siete nostalgici dell’Impero Asburgico in Hapsburg Eclipse potrete lottare fino allo stremo per salvare la città natale di Mozart, festeggiando magari con una bella Red Bull calda o un originale Spritz. L’ambientazione ci riporta durante la Prima Guerra Mondiale, e il nostro compito principale sarà quello di tenere a bada le avanzate delle truppe nemiche dai vari fronti (italiano, russo, etc.) prima che queste conquistino la capitale austriaca. Al contempo dovremmo mantenere salde le principali minoranze dell’impero, ovvero gli ungheresi, i cechi e i croati (questi rappresentano ovviamente una semplificazione della realtà). Il meccanismo del gioco è molto semplice: a ogni turno rivelerete un evento storico, il quale prevederà determinati effetti e vi indicherà il quantitativo di azioni che avete a disposizione. Potrete quindi provare a ricacciare gli invasori, potenziare alcuni fronti, caricarvi per le successive battaglie, rinsaldare la fede verso l’impero. Un gioco abbastanza semplice da imparare, devo dire bello da giocare ma con un impatto del dato che vi farà tirare non pochi impropri, non solo in tedesco. Attenzione che esiste una versione col tabellone cartonato e uno con il vecchio stile da mappa stradale.
…farlo strano!
Facciamo una pausa dai giochi da tavolo e passiamo a un gioco di ruolo, ovviamente solitario. Si tratta infatti di La Creatura, un gioco che vi porterà, ruolisticamente parlando, a vivere un rapporto sadomasoludico con una creatura, ovvero un essere che sceglierete e imposterete all’inizio del gioco, scegliendo una serie di parametri quale odore, pelle, etc. Ogni giorno, per tre settimane, il gioco richiede che leggiate una carta e che descrivete su un taccuino quanto vissuto e fatto con questo vostr* partner. Ideale per il classico dei temi scolastici post-natalizi: cosa ho fatto durante queste festività?, risulta anche interessante se volete provare un’esperienza di scrittura creativa e/o mettervi di fronte ad alquanto inusuali scelte in ambito eroludico. Se volete saperne di più ne parlo in quest’articolo sul sito de La Tana dei Goblin.
…evitare di beccarmi una pallottola.
Tre missioni per sopravvivere, 75 carte per farcela. Questo è il menu di SUPERHOT: The Card Game, gioco che riprende il videogame, dove il giocatore dovrà utilizzare le carte in proprio possesso per schivare una serie di ostacoli che vi si parranno davanti, in pratica togliendoli dal gioco o semplicemente evitarli per quel turno. Il costo da pagare sono le carte stesse che quindi fungono anche da risorse del gioco. Nel caso sciagurato in cui non vi riesce di schivare i colpi la vostra mano si riempirà di pallottole fino a farvi perdere il gioco. Un solitario che metterà a dura prova i vostri riflessi ma ancor di più la vostra abilità a gestire una mano di carte. Anche di questo scrissi un’anteprima qualche tempo fa.
…liberare gli ostaggi!
Avete presente quando cercate di configurare un’app della pubblica amministrazione e questa continua inesorabile a dirvi “riprova”? In questi momenti la miglior virtù da avere è la calma, onde evitare evocazione al dio dei bit. La stessa virtù necessaria per portare in salvo degli ostaggi nelle mani di un criminale. Hostage Negotiator vi propone questa sfida. Il gioco si basa su tre fasi distinte: conversazione, spesa, terrore. Nella prima giocheremo le carte in nostro possesso effettuando un lancio di dadi che ne determinerà l’attivazione e l’eventuale incazzatura del rapitore. Nella seconda pescheremo nuove carte, mentre nella terza, il cui titolo è abbastanza evocativo, risolveremo un evento dall’apposito mazzo. Potrebbe essere un evento positivo ma il più delle volte è una bella sfiga. Fondamentale sarà da tenere sott’occhio il tracciato del terrore, onde evitare che il nostro amico dalle idee confuse non ammazzi troppi innocenti. Un gioco non certo semplice da gestire, la sfiga è dietro l’angolo e vi punta un mitra addosso, ma sicuramente evocativo come ambientazione e ideale per come ambientazione per un gioco in solitaria. Esistono diverse piccole espansioni che vi pongono davanti ad altri sequestratori. Ma non si doveva restare tutti a casa? Infine, mi raccomando non inviatelo come regalo di natale al buon Jimmi Carter!
Questo è tutto per questa prima parte della lettera, qualche gioco solitario per trascorrere il tempo intanto ce l’avete, se volete è disponibile la seconda parte! In aggiunta Maledice qualche anno fa aveva stilato una lista di titoli da giocare in solitario, e l’argomento è stato trattato anche in una recente live.