Gli otto del Magnifico 2020
Ecco i rimanenti quattro titoli selezionati.
| Space Gate Odyssey
di Cédric Lefebvre, edito da Ludonaute. Edizione italiana a cura di 3 Emme
Il futuro della civiltà sta a cuore anche all’autore di questo gioco, ma diversamente dal precedente qui si va nella più tradizionale esplorazione e colonizzazione di pianeti extrasolari. E per farlo i giocatori selezioneranno di volta in volta un’azione e andranno ad eseguire, tutti, l’azione scelta tante volte quanto la loro presenza nello spazio scelto. Queste permetteranno di costruirsi una propria astronave, di muovere e spedire finalmente i propri coloni verso i pianeti scoperti. Una caratteristica che lo distingue è il particolare sistema di connessioni topologiche che si verrà a creare durante il gioco, che andrà ad influire sul motore di gioco creato. Preparatevi ad immolare i vostri ingegneri per la gloria e per i punti vittoria!
| Terramara
di Flaminia Brasini, Virginio Gigli, Stefano Luperto, Antonio Tinto, edito da Quined Games. Prossima edizione italiana: Tesla Games
Per chi non lo sapesse con Terramara si indica una civiltà sviluppatasi nell’età del Bronzo nell’attuale terrario emiliano e della Pianura Padana centrale, civiltà caratterizzata dai villaggi fortificati di forma quadrangolare, contraddistinti da un terrapieno e da un fossato esterno. Gli autori (il gruppo degli Achitocca, autori di Egizia, Coimbra e Comuni) avranno subito pensato ad un tabellone di gioco ed ecco qui, per l’appunto, Terramara. Di base è un piazzamento lavoratori dove potrete anche occupare aree di un avversario a patto di avere una maggiore forza militare e con la possibilità di eseguire azioni dei turni successivi, tenendo a mente che non riavrete indietro il lavoratore fino a quei turni. Oltre a questo un importante motore del gioco sono le carte, che potrete acquistare, se avrete le risorse necessarie, ad ogni turno e che forniranno diversi sbocchi strategici alla partita. Ad inizio partita avrete inoltre un personaggio che potrete decidere di lasciare fanciullo o di far crescere modificandone il bonus. E se proprio vi andrà male ricordate sempre il motto “palafitta dolce palafitta”.
| The Crew: The Quest for Planet Nine
di Thomas Sing, edito da Kosmos
Sicuramente il titolo più “particolare” presente in questa selezione. Si tratta di un gioco collaborativo di carte basato sulla meccanica di “presa” (trick-taking) che per capirci è classica di tutti i giochi da bar più noti. Per intenderci c’è un seme che comanda, scelto dal primo a giocare, e la carta di colore più alto vince (come nel Tressette). Al mazzo di 40 carte di quattro colori, a cui si aggiungono quattro carte speciali razzo che vincono su tutti i colori, ci sono 36 carte missione, e qui arriviamo al nocciolo della questione. Il regolamento prevede infatti ben 50 missioni da svolgere, in ordine progressivo di difficoltà, ognuna delle quali da fare ovviamente dopo aver completato la precedente. I giocatori dovranno cooperare segretamente, utilizzando al massimo la possibilità di comunicare un’informazione su una carta in gioco. Se le prime partite possono dare l’impressione di avere un gioco semplice tra le mani, man mano che le missioni salgono di livello la sfida sale sempre di più e vi ritroverete che son passate due ore e non ve ne siete accorti. Insomma un filler, ma solo all’apparenza.
| Undaunted Normandy
di Trevor Benjamin, David Thompson (I), editor da Osprey Games. Prossima edizione italiana: Ghenos Games
L’ultimo titolo di questa selezione ci catapulta nella Seconda Guerra Mondiale, nello scontro tra forze tedesche e americane. Si tratta di uno skirmish per due giocatori basato sulla meccanica del deck-building. Ad ogni turno pescherete quattro carte, una delle quali vi servirà per l’iniziativa, poi starà a voi combinare i diversi effetti che le carte truppa mettono in atto, cercando di eliminare a colpi di dado quelle nemiche. A rendervi la vita difficile sarà la nebbia, non quella tipica del Polesine, ma quella di guerra che pescherete a più riprese e che vi limiterà le azioni. Il gioco prevede diversi scenari, truppe specializzate per le due diverse fazioni e una buona dose di tattica e strategia da mettere in campo, dato che sarà molto importante seguire le mosse dell’avversario e anticiparle.
E con questo si conclude la carrellata, soddisfatti? Li conoscevate? Vi ricordo che alla Play di Modena potrete provarli tutti e scoprire quale sarà il vincitore.