Majesty | Recensione
| Setup e regolamento
Il setup di Majesty vi occuperà poco meno di 5 minuti. Si inizia da un bellissimo dettaglio: dare ad ogni giocatore una carta lavoratori in modo casuale e coperta, chi trova la carta con bandiera rossa e cornice sarà il primo giocatore (così non si perde tempo). Poi, ogni giocatore riceve le sue 8 carte luogo e le posiziona dalla numero 1 alla numero 8 in sequenza e affiancate. Il lato di gioco sarà quello della modalità scelta, ma è possibile utilizzare alcune carte dal lato A e altre dal lato B. Poi si compone il mazzo dei cittadini, si utilizzeranno tutte le carte di tipo 2 e un numero di carte di tipo 1 dipendente dal numero di giocatori, la pila dei cittadini sarà composta con il mazzo di carte di tipo 1 sopra quello di tipo 2, o potete mescolare insieme le pile se volete una variante di gioco più audace. Infine, si scoprono dalla cima della pila 6 carte cittadino, mettendole in fila, e si consegna ad ogni giocatore 6 meeple da piazzare sulla carta lavoratori.
Le regole si spiegano velocemente, ma richiederanno più di 5 minuti dato che dovrete spiegare gli effetti di ogni singolo edificio con degli esempi. Capiteranno dei casi di poca leggibilità dovuti ad alcuni fattori come simboli e carte personaggio. Il regolamento comunque è chiaro ed è presenta a parte un compendio che illustra tutti gli effetti dei luoghi nel dettaglio.
| Come funziona
Una partita a Majesty dura 12 round, in pratica finisce quando non riuscite a rimpinguare la fila delle carte cittadino (dettaglio interessante che sarebbe stato da scrivere sul regolamento).
Durante il proprio turno, per prima cosa, il giocatore dovrà scegliere una delle carte cittadino dalla fila presente sul tavolo. La regola di pesca è semplice: la prima carta è gratis, ma per ogni carta successiva dovrete piazzare un meeple, dalla vostra carta lavoratori, su ogni carte precedente a quella che avete scelto. Quindi se scegliete la terza carta della fila dovrete piazzare un meeple sulla prima carta e uno sulla seconda. Ovviamente, se avrete abbastanza meeple per farlo, altrimenti la vostra scelta finirà per essere limitata (non ho meeple! Dovrò accontentarmi della prima carta, sperando di guadagnare meeple in qualche modo… o dovrò accontentarmi della prima carta anche il prossimo turno… potrei mettere una sagoma a giocare al mio posto finchè non guadagno qualche meeple). Se decidete di prendere un cittadino che ha già dei meeple sopra vi accaparrerete anche questi e li dovrete piazzare sugli spazi vuoti della vostra carta lavoratori, se avrete sufficienti spazi, altrimenti i meeple in eccesso si trasformeranno in punti vittoria, uno per meeple. Fine turno le carte rimaste sulla fila scorrono verso sinistra e se ne scopre una nuova da mettere più a destra, quindi posizione più “costosa”.
Successivamente, dovrete piazzare il cittadino scelto nella vostra città. Beh, non avrete molta libertà di manovra, ogni cittadino va piazzato sotto ad un preciso edificio, giusto le carte con due cittadini vi consentiranno di scegliere tra due edifici. Ogni edificio ha un effetto di punteggio per cui guadagnerete fiche in base al numero di carte che avrete di una data tipologia o più. Alcuni edifici avranno effetti anche sugli avversari. Per esempio, il mulino, in modalità di gioco A, vi farà guadagnare due punti per ogni contadino piazzato sotto l’edificio, compreso quello appena piazzato; la birreria 2 punti e un meeple per ogni birraio e 2 punti ad ogni giocatore che ha almeno un contadino sotto al mulino, compresi voi stessi; la casa della strega prevede che contiate tutti i contadini, birrai e streghe nella vostra città e che guadagnate 2 punti per ognuno di questi, e così via. Inoltre, alcuni edifici presentano effetti speciali slegati dai punti, in particolare: la torre vi darà punti difesa pari al numero di guardie piazzate sotto, la caserma attiverà un attacco di forza pari al numero di soldati che avrete piazzato sotto e la casa stregata vi consentirà di recuperare e piazzare sul villaggio la prima carta in cima alla pila del lazzaretto. Gli attacchi sono piuttosto semplici: quando si piazza un soldato si contano le carte sotto la caserma e si attaccano gli avversari che hanno un numero di guardie sotto la torre minore di questo valore. Questi giocatori dovranno scartare la prima carta sotto l’edificio più a sinistra della loro città piazzandola coperta sotto il lazzaretto formando una pila. Il lazzaretto è di fatto il cimitero della vostra città e raccoglierà tutti i cittadini eliminati per effetto degli attacchi.
Giunti al dodicesimo round sarà il momento del conteggio finale, dove guadagnerete ulteriori punti per le maggioranze di cittadini piazzati sotto ai vostri edifici, in base al valore raffigurato in basso a destra sulla carta, e punti pari al numero di edifici in cui è presente almeno un cittadino moltiplicato per se stesso (3 edifici saranno 3*3, quindi 9 punti). Il lazzaretto viene escluso da questi conteggi in quanto il suo compito è di farvi perdere punti: in modalità A -1 punto per ogni cittadino deceduto, in modalità B -2 punti per cittadino e -10 punti per chi ha più cittadini deceduti. Il giocatore con il maggior numero di punti vittoria è decretato il vincitore.