Apokalypsis – Recensione
di Davide “Canopus” | Apokalypsis
Titolo | Apokalypsis |
Autore | Jacopo Casiraghi, Gianni Negrini, Andrea Vitagliano |
Lingua versione provata | Italiano |
Editore versione provata | Raven Distribution, Sir Chester Cobblepot |
Altri editori | – |
Numero giocatori | 3 / 6 |
Durata partita | 45 minuti |
Anno pubblicazione | 2017 |
Altri titoli | – |
Meccaniche | Gioco di carte, selezione azioni |
Dipendenza dalla lingua | Abbondante testo sulle carte accompagnato da simboli |
Prezzo indicativo (in data recensione) | Circa 25 euro |
Squillino le trombe e si rompano i sigilli, sui vostri tavoli sta per giungere l’Apocalisse. No, non sono in vena di visioni catastrofiche relative ai vostri boardgame, ma oggi vi parlerò di un titolo che prende ispirazione dal libro delle rivelazioni di San Giovanni, Apokalypsis. Credo non serva specificare che il gioco non ha alcun risvolto religioso, ma fa riferimento semplicemente all’opera letteraria in sé. In Apokalypsis vestiremo i dannati panni di angeli caduti occupati a manovrare i cavalieri dell’apocalisse per mietere anime mentre Lucifero e San Michele se le danno di santa ragione, è il caso di dirlo. La prima cosa che mi ha incuriosito di Apokalypsis è la grafica, frutto di Alan d’Amico, artista che personalmente apprezzo molto fin dai robottoni di C.O.A.L., che nelle carte prende la forma di meravigliose vetrate gotiche come quelle che si vedono in molte cattedrali, decisamente d’impatto. La seconda cosa è il logo Sir Chester Cobblepot sulla scatola che, almeno per me, significa che nella maggior parte dei casi troverò più pagine di interessanti approfondimenti dell’ambientazione che di spiegazione effettiva delle regole. Tornando al titolo, Apokalypsis è un gioco di carte in cui, a seconda del cavaliere attivato, potrete eseguire effetti infernali o paradisiaci delle carte in gioco che formano, udite udite, l’orologio della fine dei giorni direttamente sul tavolo. Sono stato abbastanza nebuloso da incuriosirvi? Allora continuiamo la lettura…
| Ambientazione
Come detto, ogni giocatore è un caduto occupato ad influenzare i 4 cavalieri dell’apocalisse (pestilenza, guerra, carestia e morte) allo scopo di mietere anime mentre infuria lo scontro tra l’arcangelo Michele e Lucifero. Ovviamente i due protagonisti principali della nostra storia non perderanno tempo a guardarsi negli occhi: Lucifero tenderà a divorare anime e farle finire nel Limbo mentre Michele le purificherà. Il vostro scopo non sarà quindi semplicemente mietere anime, ma mieterne un numero maggiore di quelle purificate dal buon arcangelo. Questa è una sintesi a grandi linee, ma metà del regolamento è dedicato a fornire interessanti spiegazioni sull’Apocalisse, dalla genesi dell’opera fino ad una sommaria e veloce analisi degli eventi principali del libro. Un po’ gioco, un po’ opera divulgativa.
| Materiali
In una scatola piccola, quadrata e decisamente molto più larga che alta, di quelle che se le metti in piedi si aprono e fanno uscire tutte le carte per lo zaino o l’armadio, troveremo un sacco di carte in formato un po’ particolare, 61×112. In particolare:
- 12 carte ali: sono le carte che andranno a comporre l’orologio dell’Apocalisse, oltre alle azioni che andrete ad eseguire. Hanno un lato “paradisiaco” o luce, tendente al blu, che permette, per esempio, di fare azioni come inibire cavalieri agli avversari, rubare anime (punti vittoria) agli altri caduti e muovere San Michele o Lucifero; e un lato “infernale” o tenebre, tendente al rosso, che permette di mietere anime o pescare carte rintocco (carte azione addizionali che si possono tenere in mano). Ogni carta presenta l’illustrazione di un’ala, angelica o demoniaca, la descrizione dell’azione tramite piccoli simboli e la descrizione testuale.
- 47 carte rintocchi: sono i rintocchi dell’orologio e fanno avanzare il gioco, inoltre sono azioni che potrete tenere in mano per giocarle a tempo debito. Ogni carta rintocco riporta sul dorso un’icona (due se la carta Satana) che causano l’avanzamento del gioco, mentre il lato giocabile riporta, analogamente alle ali, illustrazione, effetto in simboli ed effetto descritto testualmente. Oltre ai rintocchi di base ci sono 4 set di rintocchi intercambiabili con effetti tematici per variare l’esperienza di gioco.
- 30 carte caduto: 5 per ognuno dei caduti, che sono Baal, Beelzebuub, Moloch, Lilith, Adramelech e Asmodeo (che il noto editore avesse un patto con diavolo non mi sorprende… scherzo ovviamente). Ogni set di carte è composto da una carta che serve ad indicare il caduto associato ad un preciso giocatore e i 4 cavalieri dell’Apocalisse Ogni cavaliere, in particolare, riporta tramite simboli quanto si muoveranno Lucifero e Michele (in alto sulla carta) e quante azioni in favore del paradiso o dell’inferno potrà fare il giocatore (in basso).
- 66 carte anima: rappresentano i punti vittoria. Ogni anima è rappresentata da una gentile colombella che vola pacifica su un cielo azzurro. Alcune anime, le anime nobili, hanno anche un effetto extra che si applica se vengono pescate. Per esempio Noè vale 2 punti e Malachia farà giocare il prossimo cavaliere a caso al giocatore successivo.
- Altre carte: abbiamo una carta Arcangelo Michele, un Lucifero, una carta Bestia, una carta che rappresenta il Limbo e una con lo Scranno Celeste che rappresenta il paradiso.
Completano la dotazione 6 segnalini di plastica, 3 rossi e 3 blu, che servono per tenere traccia di che carte attivare, utili solo con neofiti e nelle prime partite.