Gli otto del Magnifico 2019
Dopo la prima carrellata ecco gli altri titoli in lista per questa selezione del Magnifico, sempre in rigoroso ordine alfabetico. Ricordo ancora una volta che li potrete provare tutti in occasione della Play, nello stand apposito.
| Root
di Cole Wehrle, edito da Leder Games, MS Edizioni per l’Italia
Se pensate che la vita nei boschi sia allegra e spensierata allora questo gioco ve lo farà ricredere. Qui infatti quattro razze (con altre all’occorrenza) di animali si ammazzano e fanno la guerra a vicenda con l’obiettivo di essere gli unici regnanti. Successore del selezionato dell’anno scorso Vast, anche in questo caso è l’asimmetria a fare da padrona, anche se questa volta ne è uscito un gioco più pulito e più controllabile. Vi sarà infatti una mappa unitaria e un obiettivo comune (raggiungere i 40 punti vittoria o attivare una condizione intermedia) anche se le quattro razze avranno ognuna delle peculiarità che renderanno il gioco ogni volta diverso e da esplorare. Vi sentirete l’animo german e scegliere i gatti, più programmatori e quindi aquile o magari starete più allerta e sceglierete la via giusta al momento giusto come vagabondi? Il buon Maledice, che ce lo fa giocare da ottobre, lo presenta bene in un Dicecraft quindi lascio la parola a lui.
| Teotihuacan: città degli dei
di Daniele Tascini, edito da NSKN Games, giochix.it per l’Italia
Ambientato nella omonima città risalente ad un epoca ancora più lontana di quella Maya, i giocatori avranno il non semplice compito di costruire la piramide posta al centro dell’area di gioco. L’idea di base del titolo, che si appoggia su una meccanica di piazzamento lavoratori, è quella di utilizzare le otto sotto aree che circondano la piramide, che sono in pratica una specie di mega rondella dove a muoversi saranno i dadi dei giocatori, che fungeranno da lavoratori (ebbene si non verranno lanciati!). L’uso del dado è funzionale al fatto che il valore rappresenterà l’invecchiamento del nostro lavoratore, tanto che un vecchio ed esperto 6 lascerà ad un certo punto posto ad un più giovane apprendista di valore 1. Morendo salirà verso la strada dei morti, che manco a dirlo ci frutterà punti vittoria. Il tabellone è modulare quindi la disposizione delle azioni potrà cambiare di partita in partita. Un mix di elementi tra Marco Polo e Tzolk’in, vedremo se saprà imporsi come i predecessori.
| TOKIO METRO
di Jordan Draper, edito da Jordan Draper Games
Quest’anno i treni e le metropolitane viaggiano in piccolo! Anche in questo caso abbiamo infatti una scatoletta piccola con all’interno un gioco che vi farà non poco fumare il cervello. Salterà anche all’occhio il tabellone che è in stoffa (più che altro per ragioni pratiche) che rappresenta le linee metropolitane della città di Tokio e l’indicazione del valore societario di ognuna di queste. I giocatori saranno degli azionisti intenti a far fruttare le loro investimenti scegliendo in maniera accurata le azioni a disposizione, che varieranno in ogni turno e che potranno anche essere acquisite in maniera singola, garantendo quindi delle mosse riservate. Ci sono diversi elementi interessanti che lo caratterizzano, quali la possibilità di speculare sulle compagnie e il modo opposto di contrastare queste eventualità potenziando i treni, la presenza di una griglia dove la nostra pedina si muoverà e che permetterà di costruire le stazioni solo dove saremo presenti, la modalità variabile di piazzamento lavoratori. Un gioco che si rivolge più ai giocatori german che apprezzano i gestionali (l’autore del gioco è tedesco, non fatevi ingannare) che direttamente agli amanti dei ferroviari (come in 18Lilliput) .
| Underwater cities
di Vladimir Suchy, edito da Delicious Games, edizione italiana con la MS Edizioni
Il buon Vladimiro colpisce ancora e dopo Pulsar 2849 si ripropone quest’anno con un titolo dove, a differenza del predecessore, non saranno i dadi i protagonisti ma le carte, che verranno utilizzate quasi come dei lavoratori. L’ambientazione riguarda un mondo ormai sovrappopolato che vede come unica soluzione la creazione di agglomerati urbani direttamente sul fondo oceanico, e noi saremo i fondatori di queste nuove zone. Nel turno avremo a disposizione una serie di azioni fisse, presenti sul tabellone, che potremmo attivare utilizzando le carte che abbiamo in mano, e con la particolarità che se la carta utilizzata è dello stesso colore della zona scelta allora questa verrà posta sulla nostra area di gioco personale, fornendoci effetti immediati, azioni personali, obiettivi di fine partita, etc. Ci sono tre colori di carte (verde, rosso, giallo) che corrispondono in maniera inversa alle azioni utilizzabili: una carta verde sarà potente ma le azioni verdi saranno le meno impattanti. Questo semplice meccanismo crea una costante tensione durante la partita perché i giocatori dovranno in ogni momento ottimizzare la scelta da fare. Sarà inoltre importante costruire in maniera oculata gli edifici sulla nostra plancia di gioco in quanto saranno fonte di risorse durante la partita, senza le quali le nostre città acquatiche non potranno svilupparsi.
Questa è il riassunto dei titoli di questo Magnifico, appuntamento alla Play!