Tramways Engineer’s Workbook : Un tram chiamato librogioco
di Franz “riivaa”
Non ho mai apprezzato adeguatamente il languido piacere della pennica pomeridiana.
Sarà stata colpa del fatto che coincidesse esattamente con il momento in cui mio padre abbandonava i cruciverba durante gli afosi pomeriggi d’estate, permettendomi di praticare la nobile arte dell’enigmistica (clandestinamente e con scarsi risultati).
Quei sottili opuscoli arcani mi hanno da sempre attratto con i loro anfratti tempestati di mistero, capaci di unire disegni, geometrie e parole, in oscuri rompicapo… E, da bravo apprendista stregone, più di qualche volta ho finito per compilare erroneamente le rune quadrate che miniavano la copertine di quei tomi settimanali, sollevando le ire del babbo.
Cosa c’entra questo con la preview di questa settimana?
Beh, diciamo che se l’Enigmistica fosse stata plastificata avrei udito meno improperi in gioventù.
Tramways Engineer’s Workbook è un gioco in solitario o per due giocatori, della durata di circa 20-30 minuti a partita, che è attualmente in corso di finanziamento su Kickstarter. Questo progetto riunisce nuovamente l’autore Alban Viard e il disegnatore Sampo Sikiö, che due anni fa avevano già dato vita al gioco da tavolo Tramways a cui questo spin-off si ispira.
Nonostante questi due giochi appartengano entrambi alla stessa ambientazione (prenderemo le redini di una compagnia tramviaria degli anni venti) e usino regole simili, l’Engineer’s Workbook è concepito per essere un peculiare stand-alone. A detta dell’autore, nasce dall’esigenza di creare un esperienza ludica che potesse essere realizzata ovunque: sotto l’ombrellone, durante le lezioni di diritto privato, in tram (Tram-ception!) o in qualsiasi altro posto. Infatti plancia, pedine e risorse sono tutte all’interno delle circa 90 pagine di un quadernone ad anelli plastificato. Ai giocatori quindi basterà solo un pennarello da lavagna bianca per giocare.
All’interno di questo polimerico tomo sono rappresentati 73 puzzle (40 da giocare in solitario e 33 per due giocatori) tessuti su un telaio regolistico molto simile a quello del gioco da tavolo Tramways. I giocatori avranno quindi un numero di round per far avverare determinate condizioni di vittoria. Per farlo dovranno spostare passeggeri, collegare edifici e incassare i soldi delle tratte; di volta in volta disegnando ogni azione e ogni risorsa accumulata sulle pagine del libro, per poi cancellarle alla fine dello scenario.
Il progetto è un altro tentativo di sfruttare la curiosa contiguità tra libro e gioco, che negli ultimi tempi pare stimolare più di qualche designer. Alban Viard decide però di evitare la leva narrativa che si è vista in Stuffed Fables, favorendo un interpretazione più enigmistica del mezzo. Le pagine dell’Engineer’s Workbook infatti, mi hanno ricordato quei piccoli riquadri che raffigurano gli ultimi turni di una partita a scacchi, sfidandoti con un semplice: “il bianco vince in 3 mosse”
Qualora non conosciate o possediate Tramways, non temete. Le regole per giocare all’Engineer’s Workbook vengono spiegate progressivamente all’interno del libro e talvolta cambiano da scenario a scenario.
Il progetto è già finanziato e con la stessa campagna permette di accedere alla ristampa di Tramways, che era sold-out da mesi. Il pledge base (Engineer’s Workbook + spedizione in Italia) è di circa 24€, se si vuole invece ottenere anche la ristampa del primo gioco si passa a un pledge di 68€.