Gli otto del Magnifico 2018
di Daniel “Renberche”
Dopo mesi di prove e una votazione tra i giurati ecco la lista degli otto titoli che comporranno la lista del premio Magnifico 2018, in attesa dell’ultimo passo che sarà la proclamazione del titolo Magnifico, che avverrà alla Play di Modena. Buona lettura!
La lista ricordo si inserisce all’interno del premio Magnifico di cui scrissi un articolo tempo fa, e che mi vede come giurato. Ricordo che ci sono dei vincoli temporali e commerciali di cui dobbiamo tenerne conto, per chi non li sapesse date un letta all’articolo citato. Per ogni titolo ho fatto una breve presentazione, tutti i giochi saranno provabili alla Play di Modena presso l’area apposita. Ricordo infine che sono aperte le urne per votare lo Scelto dai Goblin, il premio della comunità degli iscritti al portale della Tana dei Goblin.
Ecco i titoli, nel classico ordine alfabetico.
Aeon’s End. Gioco cooperativo basato sulla meccanica di deck building. I giocatori avranno un personaggio con un mazzo iniziale e dovranno riuscire a sconfiggere uno dei boss presenti, coordinandosi tra loro e creando una strategia unitaria per la personalizzazione dei mazzi. Infatti come in ogni classico deck building ci sono due macro azioni principali nelle carte: l’attacco e l’acquisto. Quest’ultimo è dipendente dal setup iniziale, dove si andranno a mettere nove tipologie di carte, ognuna delle quali potenzierà il mazzo del giocatore. L’attacco invece ha la caratteristica che non è diretto al boss ma va prima “caricato”, posizionando la carta sui portali in possesso. Non entro nel dettaglio delle carte ma segnalo alcune particolarità del gioco. Innanzitutto non vi è un turno di gioco stabilito ma è determinato da un mazzo di carte contenente due attivazioni del Boss e quelle dei giocatori, variabile ad ogni round inoltre, cosa che caratterizza il gioco, il mazzo dei giocatori non andrà mai mescolato ma gli scarti e gli acquisti andranno sempre posti nell’ordine in cui sono stati giocato e, quando sarà il momento di ripristinare la mano semplicemente si capovolgerà il mazzo delle carte giocate. Per approfondimenti qui trovate diversi articoli in merito di Kentervin.
Gaia Project. L’erede di Terra Mystica, entra nella selezione finale, il gioco richiama le meccaniche del gioco padre introducendo però diversi elementi di originalità. Tra questi la mappa che diventa modulare, rendendo il gioco più scalabile, nuove azioni speciali, i progetti Gaia e altri elementi. Solo il tempo dirà quale dei due titoli sarà quello che resterà più nei tavoli, sicuramente il gioco storico è stato ristrutturato migliorando alcuni aspetti però non si esclude che il vecchio manterrà il suo appeal. Trovate qui il videotutorial di Miss Meeple che vi chiarirà meglio in che cosa consiste questo prodotto.
Heaven & Ale. Gioco german puro e crudo, l’ambientazione di mastri birrai intenti a creare della birra è solo una parvenza e da un tocco di colore al gioco, ma la sua sostanza è nella meccanica. A livello di regole il gioco è molto semplice, i giocatori sposteranno la propria pedina in avanti in un percorso libero acquisendo tessere che posizioneranno nella propria plancia, decidendo se metterle nella parte all’ombra (per futuri guadagni) o soleggiata (per far avanzare le proprie merci nell’apposito tracciato, pagando però il doppio). Sarà decisivo nel gioco bilanciare il fattore denaro con quello degli avanzamenti, cercando di attivare l’ottenimento delle ricompense al momento più opportuno, senza dimenticare di far avanzare anche il proprio monaco, altrimenti i punti finali saranno pochissimi. Il nostro Alkyla ne ha fatto un tutorial dove spiega ogni dettaglio del gioco.
Keyper. Gioco della famiglia Key, basato sulla classica meccanica del piazzamento lavoratori ha tra i suoi elementi di particolarità il fatto che i partecipanti non hanno un proprio set di meeple, salvo all’inizio, ma che questi varieranno durante il flusso della partita, con la situazione che un partecipante potrà trovarsi con un numero a disposizione ridotto (e non di poco) rispetto agli altri partecipanti. Sarà però possibile sdraiare un lavoratore già utilizzato come se fosse proprio, ottenendo quindi lo stesso le risorse che l’area prevede. In più, ogni meeple ha un colore che ne caratterizza la forza dell’azione (un simile di quanto visto in Railroad Revolution) e sarà possibile “seguire” un giocatore durante la sua azione, collaborando di fatto nell’ottenimento delle risorse. Ci sono diverse strategie in gioco, dalla costruzione di edifici alla vendita delle merci, che ne fanno un gioco solido.
Noria. Altro german, anche se cerca di attirare il pubblico con una grafica accattivante e con una meccanica di selezione azioni abbastanza originale. Infatti quest’ultima si basa su una rondella che ogni giocatore avrà in dotazione e dalla quale dovrà, in ogni turno, ricavare le tre azioni da eseguire. L’obiettivo sarà quello di portare in avanti i propri cilindri in diverse scale, spendendo risorse e completando progetti, cercando di sponsorizzarne alcune a discapito di altre, influenzando quindi anche la partita degli avversari. Tra i titoli è quello che ha ricevuto il minor consenso in questi canali, visto i risultati usciti da un recente On the Board.
Pulsar 2849. Forse il titolo più light tra gli otto selezionati, qui ci si immerge nello spazio alla ricerca di nuovi sistemi da esplorare e da pulsar su cui costruire. La meccanica di gioco è basata sulla selezione dell’azione attraverso il dado, scelto da un pool comune il cui tiro iniziale ne determinerà la disposizione in base ai valori, disposizione che sarà fondamentale per guadagnare o perdere privilegi nelle apposite scale. Alla semplicità del gioco e alla presente insalata di punti si unisce una profondità nelle scelte delle azioni da eseguire non banale. Sembra quasi un Feld di altri tempi.
Time of Crisis. Anche quest’anno la GMT piazza un suo titolo nella lista, questa volta l’ambientazione è l’impero romano nei due secoli che precedettero la sua definitiva caduta (almeno per quanto riguarda quello d’Occidente). I giocatori impersonano nobili dinastie intente a accrescere la loro influenza a livello politico, militare e verso il popolo, difendendo i confini dalle invasioni barbariche. Il gioco mescola elementi classici dei wargame ad una meccanica di deck building pura in un amalgama che lo rende accessibile anche ai non esperti del ramo dei giochi di guerra. Particolarità della parte di scelta del mazzo è quella che i giocatori sceglieranno le proprie carte da giocare di volta in volta e non pescandole casualmente, fatto che riduce l’alea del gioco, comunque presente in altre situazioni della partita. Per saperne di più abbiamo anche qui il Dicecraft dedicato.
Vast: The Cristal Cavern. Gioco che fa dell’asimmetria un bandiera, ogni giocatore avrà un ruolo all’interno di un dungeon e dovrà completare la missione assegnata. Fino a qui nulla di speciale se non per il fatto che la caverna stessa è uno dei giocatori e che ogni ruolo prevede delle regole proprie, quindi in pratica il gioco cambia nell’esperienza a seconda di quale personaggio si intraprenda. I ruoli base sono la citata caverna, che dovrà creare il percorso del dungeon con l’obiettivo poi di crollare, la cavaliera (la mia preferita) che dovrà uccidere il drago, altro personaggio, prima che questi si svegli e scappi e poi i goblin che appaiono e scompaiono furtivi e cercano di far fuori la cavaliera. Un quinto ruolo è il ladro che, come immaginabile, si potenzierà cercando di rubare i tesori presenti. Potete trovare un Dicecraft dove avere un’idea anche dei materiali del gioco.
Presentati gli otto della lista adesso inizierà la selezione finale tra questi per determinare il Magnifico, sicuramente un compito non facile dati i diversi candidati. Appuntamento quindi alla Play di Modena per scoprire chi vincerà!
Aggiornamento: alla fine a spuntarla è stato Keyper!