Santa Maria: facciamo felice la nostra colonia
di Alberto “Doc”
Con ancora la buona impressione lasciatami da Rajas of the Ganges, ho proseguito in questi giorni la mia ricerca di altri titoli interessanti che potremo incontrare alla prossima Spiel di Essen. Dato che mi è rimasta la voglia di confrontarmi con un prodotto in cui gestire e costruire ho deciso di fermarmi ad approfondire Santa Maria, novità targata Aporta Games in cui ci dedicheremo a sviluppare una colonia nel nuovo mondo.
Siamo alla fine del sedicesimo secolo e i nuovi coloni stanno ormai affollando il continente americano. I giocatori, ognuno a capo di una colonia, dovranno dedicarsi alla produzione di risorse per espanderla, creare nuove rotte commerciali, inviare spedizioni di conquistadores per ottenere oro ed aumentare il loro potere religioso per reclutare e formare nuovi monaci, il tutto lungo il corso di tre anni alla fine dei quali verrà determinata la colonia più felice (quella con il maggior numero di punti felicità).
Nella fase di setup viene allestita la plancia principale dotandola di dadi blu e dadi bianchi (3 volte il numero dei giocatori) predisponendo le tessere Spedizione nella zona del porto, e sistemando vicino in pile le tessere Espansione Colonia (composte da 2-3 quadrati ognuna). Non resta che assegnare ad ogni giocatore una plancia colonia (sono asimmetriche quindi tutte diverse), i propri segnalini monaci e indicatori (posizionati sui tracciati Religione e Conquestador) e assegnare le risorse iniziali in base all’ordine di gioco.
La partita come dicevo si svolge lungo un arco temporale di tre anni, ognuno dei quali composto da più turni. Durante un turno il giocatore attivo può scegliere solo una azione principale e poi svolgere una serie di azioni secondarie gratuite. Le azioni principali sono quattro ovvero:
- Espandere una colonia: pagando legno e grano è possibile prendere una tessera da due o tre quadrati da posizionare sulla nostra plancia colonia.
- Attivare un edificio: posizionando delle monete su una delle strutture ancora libere della plancia colonia è possibile attivarla per ottenerne gli effetti. Lungo il corso di un anno, ogni successiva attivazione costa una moneta aggiuntiva (così se la prima costa una moneta, la seconda attivata ne costerà due e così via…)
- Attivare una riga\colonna della colonia: la colonia divisa in righe e colonne forma un quadrato 6×6 mostrando valori progressivi di dadi blu sulle colonne e altrettanti bianchi sulle righe. Spendendo un dado del relativo colore ancora disponibile, è possibile attivare tutti gli edifici non ancora attivati con la precedente azione (è possibile cambiare i valori dei dadi disponibili spendendo monete). Al termine il dado utilizzato viene piazzato sull’ultimo edificio della riga\colonna attivata e non potrà essere ulteriormente attivato per l’anno in corso.
A questo proposito gli edifici che possiamo attivare sono di varia natura e consentono di ottenere risorse, accedere alle spedizioni, avanzare nel tracciato religioso e dei conquestador, arruolare monaci che possono dedicarsi alla scolarizzazione o a diventare Vescovi.
- Pensionamento: quando un giocatore decide di non sovlgere più ulteriori azioni può ritirarsi (andare in pensione). Questo gli cosente di ottenere le rendite derivanti dalle proprie tessere Spedizione, attivare un edificio ancora disponibile e di svolgere qualsiasi azione gratuita desideri.
Per quanto riguarda le azioni gratuite, possiamo ottenere monete con la vendita di risorse e risorse spendendo denaro.
Quando tutti hanno svolto l’azione di Pensionamento, l’anno ha termine e si determinano i punti conseguiti sul tracciato dei conquestadores in base alla posizione raggiunta. Alla fine dei tre si aggiungeranno ulteriori punti in base a monete e risorse, numero di coloni (disegnati sulle tessere Espansione Colonia), numero e tipo di monaci e tessere Spedizione conseguite. Chi ha conseguito più punti felicità è il vincitore.
Premesso che non so quanto i poveri nativi possano essere stati contenti dall’arrivo dei coloni e che quindi l’idea di conseguire punti felicità in questo senso mi fa un po’ sorridere, questo Santa Maria sembra mostrare diversi spunti interessanti. In primis ha il pregio di avere un turno semplice abbinato ad una grande varietà di cose che si possono fare. In secondo luogo il piazzamento e la modalità di attivazione degli edifici: le due azioni relative all’attivazione sono di per se concorrenti e si dovrà fare bene attenzione a cosa attivare prima e dopo. I valori e il numero di dadi rimasti potrebbero in questo senso essere un limite a quanto si possa realizzare ma rendono l’interazione indiretta quantomeno più briosa. Infine il calcolo del punteggio che considera davvero diverse strade con cui ottenere punti, cosa che personalmente a me piace. Di contro la grafica non mi fa paticolarmente impazzire e l’interazione come dicevo è fondamentalmente indiretta. In definitiva comunque un titolo che a mio modo di vedere ha tutte le premesse per farmi sedere ad un tavolo per una prova e spero di avere l’occasione di farlo. Come sempre vi lascio il link al regolamento in inglese per i vostri personali approfondimenti.