Cosmogenesis: creiamo il nostro sistema solare
di Alberto “Doc”
Ah, rivivere la formazione del nostro sistema solare, che momenti! Prendere in mano i frammenti della creazione, farli collidere e vedere quali meraviglie ne possono nascere. Giochi con tale ambientazione non sono una novità sul mercato ludico, vedi ad esempio Exoplanets, ma in Cosmogenesis le cose cose semrbano fatte con un criterio più simile alle dinamiche reali… anche se gli stessi autori ammettono di essersi presi alcune licenze per rendere il gioco godibile e snello. Ma tanto mi basta per raggiungere la curiosità di esplorarlo più da vicino. Vediamo di che si tratta.
Scopo del gioco innanzitutto è quello di conseguire più punti vittoria cercando di soddisfare gli obiettivi planetari e stellari che i giocatori potranno ottenere nel corso della partita.
Nella fase di setup viene disposto il tabellone centrale di gioco e popolato con i segnalini corpi celesti e obiettivi perdisposti in base al numero di giocatori. Ogni giocatore riceve una propria plancia personale, i segnalini del proprio colore e un obiettivo planetaro di partenza (scelto fra due).
Determinato il primo giocatore (e assegnati un numero di asteroidi in base alla propria posizione di turno) la partita può avere inizio. Ogni giocatore al proprio turno esegue le seguenti fasi:
- Sceglie un corpo celeste dalla plancia centrale ed effettua una azione con esso: posizionando un proprio segnalino in una delle quattro zone della plancia centrale dove ancora non ve n’è uno (dei propri), è possibile ottenere in cambio uno degli elementi associati alla zona, corpi celesti o obiettivi. In base al tipo di elemento ricevuto deve essere svolta una fra le seguenti azioni: creare un pianeta, creare una luna, far collidere (un corpo terrestre o una cometa), aggiungere asteroidi o comete alla propria cintura di asteroidi, aggiungere un oggetto esotico al proprio sistema, aggiungere obiettivi personali alla propria mano o sulla nostra plancia o ancora scartare l’oggetto scelto.
- Esegue una azione addizionale e/o usa un prioprio oggetto esotico: in questa fase successiva si possono ripetere alcune delle azioni viste sopra a cui si vanno ad aggiungere: creare una cometa, creare vita, espandere il proprio sistema, rivelare un obiettivo planetario.
Il turno ha termine quando tutti i giocatori hanno utilizzato i loro 4 segnalini sulla plancia principale. A questo punto viene eseguita una fase di manutenzione dove rimpinguare le risorse della plancia principale e dove far avanzare il segnalino vita sulle lune e sui pianeti in cui essa ha attechito.
La partita si conclude dopo sei turni e i giocatori guadagnano punti in base ai loro obiettivi planetari, stellari e al livello evolutivo raggiunto sulle lune e i pianeti con atmosfera e vita.
Cosmogenesis sembra essere un gioco senza zone grigie o strutture barocche dotato di un regolamento ben chiaro fin dalla prima lettura. La cosa più accattivante per me risulta essere l’ambientazione che trovo ben rappresentata dalle meccaniche di gioco. Su queste ultime nulla di particolare da dire: si tratta di cose già viste e che per questo dovrebbero funzionare a dovere. Qualche perplessità invece sulla profondità di gioco e sul sistema a obiettivi che credo di poter risolvere solo al momento della prova pratica. E non dubitate che la farò in quanto il titolo come avete capito mi appassiona e ho tutta l’intenzione di sedermi a giocarlo quando ce ne sarà l’occasione. Non mi resta che lasciarvi con il link al regolamento in inglese e augurarvi come sempre una buona lettura!