Cosa ci aspetta per il 2018: Seventh Cross e Street Masters
di Federico “Kentervin” Seventh Cross
Il 2017 è da poco iniziato e già il nostro sguardo volge verso il primo trimestre del 2018, data di consegna prevista per Seventh Cross, ultimo titolo a cui Brad Talbot Jr. (già autore di Millennium Blades ed Exceed, tanto per citare solo alcuni dei suoi ultimi lavori) sta lavorando da alcuni mesi.
La campagna su Kickstarter partirà in autunno e questa volta l’autore ha deciso di fare le cose in grande, con un titolo per 2-6 giocatori che mescola un sistema di gioco a paragrafi in stile Tales of Arabian Nights all’esplorazione in una maniera simile a quanto già visto in Betrayal at the House on the Hill, aggiungendo però elementi di novità per quel che riguarda il sistema di combattimento ed una pesante componente di personalizzazione per quel che riguarda personaggi ed equipaggiamento, oltre alla possibilità di interagire con NPC ed alleati che incontreremo nel prosieguo della storia.
Seventh Cross è ambientato nel 1929 in un mondo alternativo in cui l’umanità ha prosperato grazie alla protezione di una misteriosa organizzazione conosciuta come “La Chiesa”, impegnata a contrastare l’avanzata di varie società segrete facenti ricorso a strani mostri ed oscure quanto antiche magie.
I giocatori avranno il ruolo di Inquisitori ed avranno accesso ad uno sconfinato arsenale, sviluppato nel corso di secoli, spaziando da potenti armi e libri depositari di conoscenze oramai dimenticate (Arcana) fino ad arrivare a misteriosi oggetti che custodiscono al loro interno lo spirito di possenti guardiani (Regalia) e meccanismi che possono essere potenziati e caricati con vari tipi di munizioni speciali (Machina).
Combattere il nemico non sarà cosa facile, visto che l’elevata esposizione alla magia può provocare pericolose mutazioni: tutti i mostri che incontreremo nel corso della storia sono stati un tempo esseri umani, ma si sono trasformati a causa di una forza chiamata Anathema.
Il tema del “cambiamento” e la paura di ciò che si annida nell’animo umano in Seventh Cross è centrale, tanto che non solo le armi a disposizione dei giocatori possono mutare per rivelare nuove, straordinarie caratteristiche, ma gli eroi stessi hanno un lato mostruoso a cui possono ricorrere, non senza conseguenze, nei casi più estremi.
Altro punto cardine dell’opera di Talbot sembrerebbero essere i Boss: creature enormi, colossali ed in grado di assicurare scontri epici ed indimenticabili ed anch’essi, manco a dirlo, saranno in grado di mutare per meglio adattarsi all’andamento dello scontro.
Sono tre le modalità di gioco che vanno dalla campagna al semplice scenario one-shot passando per la classica sessione “ne resterà soltanto uno” in cui dovremo scontrarci direttamente con uno dei Boss finali.
Al momento l’autore, dopo 6 mesi di lavoro, sembra essere giunto alla ottava revisione del progetto che, come da lui stesso sottolineato, va a pescare direttamente da mostri sacri quali Bloodborne, Devil May Cry, Castelvania e Shadow of the Colossus.
Qui sotto due link, uno di presentazione del progetto e uno in cui l’autore aggiorna costantemente i suoi fan sullo stato di avanzamento del progetto.
- httpss://www.level99games.com/seventh-cross
- httpss://www.level99games.com/blog/2017/1/12/introducing-seventh-cross
Sicuramente meno evocativa l’ambientazione di Street Masters: Rise of the Kingdom, anch’esso atteso per gli inizi del 2018 a seguito di una campagna Kickstarter attesa per la seconda metà di quest’anno.
I fratelli Adam e Brady Sadler ci propongono un cooperativo di miniature ispirato ai videogiochi di combattimento. I più grandi combattenti del mondo vengono invitati ad un misterioso torneo solo per scoprire che gli organizzatori, membri di una società denominata The Kingdom, intendono servirsi dell’evento per reclutarli nel loro esercito allo scopo di conquistare il mondo.
Durante la battaglia che ne consegue, solo pochi riescono a fuggire mentre molti svaniscono senza lasciare traccia, assoldati in cambio della promessa di un grande potere o semplicemente arruolati a forza tra le file dell’organizzazione.
Cinque anni dopo, gli stessi combattenti vengono ricontattati, questa volta da un’organizzazione creata appositamente dalle Nazioni Unite: The Kingdom sembra pronta a mettere in atto il proprio piano di conquista. Riusciranno i nostri eroi a respingerne l’avanzata?
Le poche notizie trapelate finora parlano di miniature, dadi personalizzati e mazzi dedicati per ogni eroe ed avversario; un po’ poco per una casa editrice (la Blacklist Games) che si affaccia per la prima volta sul mercato, ma i gemelli Sadler non sono certo dei dilettanti alle prime armi avendo già lavorato alla FFG per poi diventare artisti freelance (tra i loro ultimi lavori vanno annoverati The Walking Dead: No Sanctuary e Myth: Dark Frontier).