Flash News Corner #17: notizie in breve dal mondo ludico
di Gioconauta
Rieccoci, dopo una pausa, tornare con le flash news. Lo sappiamo, siamo stati un po’ latitanti in questi ultimi mesi ma tutte le nuove uscite delle scorse fiere e la mole di giochi arrivati ci ha fatto dare priorità ad altri argomenti come bene avete visto leggendoci e vedendoci in questo ultimo periodo. Ma ora che molte delle novità sono state viste e giocate, è tempo di rimetterci a guardare avanti per vedere cosa ci aspetta e cosa di interessante sta succedendo e succederà in questo prossimo periodo. Vi lasciamo quindi a Flash News Corner #17, buona lettura!
First Martians, preordine aperto
Dopo l’amara scoperta che il gioco di punta della Portal per Spiel 2016 non sarebbe arrivato in tempo, possiamo oggi felicitarci del fatto che il preordine al gioco è stato aperto con un sistema di stretch goal da sbloccare alla Kickstarter che sicuramente avrà il suo effetto positivo su questa “campagna”. Con una meccanica di gioco simile a Robinson Crusoe, e un comparto grafico di tutto rispetto non ho dubbi che il gioco sarà fra i principali protagonisti di questo 2017. Questo il link al sito dell’editore con tutte le info a riguardo.
Arriva War Eternal: prima espansione di Aeon’s End
Il mondo di Aeon’s End si arricchisce con Aeon’s End: War Eternal, espansione prevista per marzo e che introduce nuove carte e nuove Nemesi. Una di queste è già stata presentata, The Knight of Shackles e sembrerebbe trattarsi di Thraxir, il mentore di Mist, passato al nemico. Il suo stile di gioco è quindi simile a quello dei nostri eroi, con la sua capacità di aprire brecce ed incanalarvi all’interno energia. Peccato che se riuscirà a sbloccare l’ultima breccia, Gravehold cadrà.
Se non avete capito nulla di ciò che avete letto finora, vi invito a rileggervi la recensione scritta a suo tempo qui, per tutti gli altri Kevin Riley ha annunciato che l’espansione sarà stand alone e non richiederà l’utilizzo del Set Base per essere utilizzata. Aeon’s End rimane il titolo di punta di Action Phase ed Indie Boards & Cards che ha raccolto grossi consensi grazie alla forte caratterizzazione di personaggi ed avversari ed un approccio al Deck-Building basato su un ferreo controllo del proprio mazzo.
Riusciranno a bissare il successo del primo titolo? Lo saprete non appena avremo messo mano sul gioco, che sarà oggetto di un futuro articolo, nel frattempo potete ingannare l’attesa con uno degli scenari alternativi che l’autore propone a questo link.
Con Delve ci diamo al saccheggio nei Dungeon Skull Cavern
Colgo l’occasione per segnalare che Indie Boards and Cards ha da poco lanciato su Kickstarter Delve, simpatico gioco della coppia Richard Launius e Pete Shirey della durata di un’ora in cui 4 giocatori sono a capo di una banda composta da cinque avventurieri impegnati a saccheggiare i dungeon di Skull Cavern. Ogni giocatore posiziona una tessera, formando così una mappa composta da corridoi e stanze. Ogniqualvolta viene posizionata una tessera, il giocatore posiziona anche uno dei personaggi che compongono la sua banda. Se viene a crearsi una stanza, gli avventurieri presenti su di essa si sfidano per ottenere il bottino in essa contenuta: su ogni tessera infatti sono rappresentati uno o più tesori (che permettono di guadagnare monete d’oro) e forzieri (contenenti oggetti utili ed armi). Nel caso in cui i membri presenti appartengano tutti alla stessa fazione, apparirà invece un mostro da sconfiggere per poter reclamare i tesori. Su alcune tessere è rappresentato anche un sole, che di fatto fa avanzare il segnalino corrispondente su di un tracciato; quando il sole sorge, la partita termina.
I giocatori hanno a disposizione anche dei Punti Esperienza, che possono essere spesi per scartare un certo numero di tessere dalla propria mano e pescarne altrettante, piazzare una tessera ignorando le regole di posizionamento della stessa, lanciare dadi in più, usare l’abilità della propria fazione o recuperare un membro della propria squadra precedentemente piazzato.
Delve pone l’accento sull’interazione diretta, con i vari personaggi che godono di differenti abilità e quattro fazioni che dovrebbero permettere un approccio differente alla partita.
Sono presenti anche 9 dadi personalizzati in 3 colori, utilizzati sia per le fasi di combattimento che per le prove che ci troveremo ad affrontare. E’ interessante notare come i propri eroi vengano posizionati coperti sulle tessere e che i mostri sono rappresentati da delle carte che ci mettono davanti a due scelte, il che aggiunge un leggero tocco di roleplaying: nulla che faccia gridare al miracolo, ma molto meglio di un semplice token col valore del mostro.
Per ulteriori informazioni vi rimando alla pagina di Kickstarter.
Middara: manca poco alla luce?
Succubus Publishing ha annunciato che entro la fine di febbraio la parte cartacea di Middara dovrebbe andare in stampa, mentre per quel che riguarda le miniature i sample hanno superato il controllo qualità.
Che la lunga attesa stia per volgere al termine?
Sword & Sorcery, parte cartacea pronta
E mentre Monolith ha aperto il pledge manager di Siege of the Citadel, che dovrebbe rimanere aperto almeno fino alla fine di marzo, Ares Games fa sapere che la realizzazione della parte cartacea di Sword & Sorcery è stata ultimata (manca solamente la fustellazione), ma che le miniature hanno richiesto più tempo del previsto: la produzione dei vari pezzi dovrebbe essere completata prima dell’inizio del capodanno cinese (si parla di metà febbraio), ma l’assemblaggio dei vari pezzi avverrà dopo la riapertura della fabbrica e richiederà almeno due o tre settimane. A questo andrà aggiunto il tempo necessario a preparare le scatole per la spedizione, attesa per la fine di marzo, con arrivo ai backer previsto per aprile ed ai negozianti a maggio.
Kingdom Death: Monster arriva sulle pagine del Corriere della Sera
E’ finito da poco il Kickstarter di Kingdom Death: Monster 1.5, ma non accenna a diminuire l’hype che l’autore ha saputo generare attorno alla sua creatura, complice una fan-base solida che è cresciuta in maniera lenta ma inesorabile in questi anni e che sicuramente ha giovato molto alla campagna, molto più di qualche recensione o banner pubblicitario. Eccolo quindi approdare sulle pagine del Corriere della Sera dove non solo Alessio Lana gli dedica un articolo, ma presenta anche alcuni tra i progetti che hanno avuto maggiore successo sulla piattaforma di crowdfunding. Il fatto che i giochi da tavolo stiano raccogliendo sempre più consensi, allargando sempre più il proprio bacino d’utenza e superando spesso le cifre raccolte dalle controparti videoludiche dovrebbe far riflettere sul fatto che, forse, i giochi da tavolo non sono sinonimo di giochi per bambini. Ecco i link a riguardo:
V-Commandos sbarca in Europa
Così sembra di scrivere dello sbarco in Normandia, ma non ci andiamo molto lontano. Il cooperativo a scenari di Thibaud de la Touanne, d’ispirazione II Guerra Mondiale, edito dalla Triton Noir di sua stessa proprietà e di cui raccontavamo qui, da questa settimana è disponibile anche su suolo europeo. In Dicembre si era appena conclusa la spedizione delle prime copie della fortunata campagna Kickstarter, che già veniva annunciata la disponibilità delle copie retail. I primi fortunati sono stati gli store del Quebec, da cui proviene di casa madre, che intanto informa che da metà Gennaio ne saranno provvisti anche i distributori on line di Francia, Belgio e Svizzera. Prezzo consigliato 50€ circa. E l’Italia? Tagliata fuori, giacché al momento non c’è nessun accordo di distribuzione, ma evidentemente non siamo soli. In Febbraio ulteriori copie atterreranno anche in Gran Bretagna, Germania e Spagna, ma solo per coloro che acquisteranno al dettaglio direttamente dallo store di Triton Noir, a 17€ in più…
Ancora poco per Arkham Horror gioco di carte
Cresce l’attesa per la pubblicazione di Arkham Horror: Il Gioco di Carte, fissata per lunedì 6 marzo 2017. Nel frattempo Asmodee Italia punta a ridurre il gap temporale dall’edizione inglese e annuncia che L’Eredità di Dunwich, prima espansione deluxe per il gioco, sarà rilasciata in contemporanea alla scatola base!
Dal teatro ai boardgame: Spettacoli A Tutto Tondo
Spettacoli A Tutto Tondo (qui il link della loro pagina web) è una compagnia teatrale specializzata in spettacoli comici che nella modalità comunicativa spazia decisamente a 360°: dai spettacoli per ragazzi alle cene con delitto, dai camerieri pazzi alle cerimonie alle web serie, non trascurando fumetti e giochi. Insomma, un gruppo frizzante e creativo che si affaccia sul mercato dei boardgame con la loro prima creatura, Indago; primo titolo di Gianluigi Giorgetti che può vantare alle “matite” un peso massimo come Alan D’Amico. Indago è un gioco di carte semplice e veloce che sembra il tutto per tutto uno spettacolo comico, iniziando proprio dall’ambientazione dove il Vicerè viene assassinato e il re sospetta della sua corte, quindi scatena una frenetica corsa agli indizi dove chi ne troverà di più sarà nominato nuovo Vicerè e chi ne troverà di meno… beh, sarà giudicato colpevole di omicidio ovviamente. Da 4 a 6 giocatori si sfideranno in questo gioco di contrattazione dove tutto è permesso, soprattutto non mantenere la parola data. Il cuore del gioco sono le carte indizio, che possono essere di tre tipologie e, per ogni tipologia, riportano un valore numerico da 1 a 4, e le carte personaggio. In particolare, queste ultime hanno due lati: un lato “fiducia”, in cui una tipologia di indizi fornisce punti positivi (più un bonus) e le altre due tipologie punti negativi, e un lato “sospetto”, in cui la tipologia che prima dava punti ora li toglie e le due tipologie che prima li toglievano ora li danno (ma senza bonus questa volta). Ogni turno di gioco prevede un giocatore che svolge il ruolo di indagatore, la partita termina quando ogni giocatore ha svolto il ruolo di indagatore due volte. L’indagatore annuncia da che lato giocherà la sua carta personaggio, quindi quali tipologie di indizi lo avvantaggeranno o danneggeranno, e inizia a contrattare con gli altri giocatori su che carta questi li daranno e in che ordine le scoprirà. Qualsiasi accordo preso o promessa fatta, compreso il lato della carta personaggio con cui giocherà l’indagatore, non è minimamente vincolante, quindi quando l’indagatore riceverà le carte indizio coperte dagli altri giocatori deciderà con che lato personaggio giocare effettivamente e in che ordine scoprire la carte. L’ordine in cui le carte vengono scoperte è particolarmente importante, perché in qualsiasi caso ogni giocatore guadagna i punti dalle carte con la stessa tipologia di indizio scoperte dopo la sua, inoltre l’indagatore può decidere di non girare tutte la carte. Riguardo l’indagatore, con il procedere del turno quindi decide quante carte scoprire che gli daranno e toglieranno punti vittoria. Aspetto interessante è che un giocatore non guadagna mai i punti della propria carta indizio, almeno che l’indagatore non giochi con il lato del personaggio “fiducia” e la carta sia una tipologia di indizi che gli fa guadagnare punti, riceverà anche un bonus di un punto. Quindi il lato “fiducia” è più rischioso in termini di tipologie di indizi che danneggiano l’indagatore, ma fa guadagnare bonus a lui e al giocatore di cui scoprirà la carta per primo se non lo danneggia. Si configura quindi un gioco di deduzione e bluff, quasi un family-poker dove cercare di interpretare le reazioni degli avversari e sarà importante capire chi fa cosa e dove vuole mirare, con molto cianciare e mentire, oltre a molte scene comiche intorno al tavolo. Soprattutto, intuisco dalla lettura del regolamento, c’è un interessante bilanciamento dei ruoli: non solo l’indagatore deve stare attento a che carte gli vengono date dai giocatori e cosa questi promettono o vogliono; ma anche i giocatori potrebbero vedersi scoperto e loro bluff e completamente stravolta una strategia volta a danneggiare il leader della partita a causa di un cambiamento dell’ultimo momento del lato della sua carta personaggio. Si, la fortuna potrebbe avere il suo peso, ma Indago non ha grosse pretese se non quella di spingere a mettere in scena, è proprio il caso di dirlo, sceneggiate e piani contorti.
Il Club del Gioco a Rho
Concludiamo la nostra carrellata di news con la nascita del Club del Gioco a Rho (MI) presso il MAST. Ma andando per ordine: il MAST è uno spazio comunale dedicato alla cultura e all’arte, l’acronimo sta proprio per Musica-Arte-Spazio-Teatro, e al suo interno ospita il progetto ProjectRoom, un ulteriore spazio dedicato ai giovani al fine di metterli in contatto tra loro per lo scambio di idee, studiare insieme o portare avanti progetti, anche fornendo alcuni strumenti necessari, come la connessione wifi. Proprio all’interno di ProjectRoom ogni mercoledì sera, partendo dal 18 gennaio, dalle 21:00 si tiene il Club del Gioco (qui il link alla pagina Facebook) gestito dall’associazione LudicArteMente. Iniziativa volta a creare occasioni di socialità e diffondere il divertimento intelligente, quindi non solo giochi in scatola o di ruolo, ma anche puzzle e rompicapi. Dato che lo slogan è “intelligenza e creatività prevalgono sulla fortuna”, non so a quanti american giocheranno (battuta sarcastica di Canopus). Scherzi a parte, è sempre una bella notizia ogni occasione in cui un ente pubblico riconosce il nostro hobby come attività culturale.
E anche per questa volta è tutto gente ma state sintonizzati perché le flash news torneranno a breve con tante altre nuove info sul mondo ludico!
Io ci metterei anche e finalmente la ristampa di Descent.