ZhanGuo – Recensione

di Sara “Miss Meeple” Trecate ZhanGuo

Titolo

ZhanGuo

Autore Marco Canetta, Stefania Niccolini
Lingua versione provata Italiano
Editore versione provata Ghenos Games
Altri editori What’s Your Game?
Numero giocatori 2 / 4
Durata partita 60/120 minuti
Anno pubblicazione 2014
Altri titoli
Meccaniche Card driven, controllo territori
Dipendenza dalla lingua Completa assenza di testo
Prezzo indicativo (in data recensione) Circa 40€

Introduzione

Cina, 221 a.C., il sovrano Ying Zheng diventa il primo Imperatore cinese conquistando e riunificando tutti i Regni in cui era diviso il territorio. Si pone così fine al periodo degli Stati Combattenti (ZhanGuo) e inizia la dinastia Qin. Ma l’unità reale del Paese è ancora lontana, il malcontento si diffonde, così come le rivolte delle popolazioni confinanti. E’ per frenare queste ultime che l’Imperatore ordina di erigere la Grande Muraglia.

Apriamo il tabellone di ZhanGuoZhanguo e appare una mappa della Cina divisa in 5 Regioni. Nei panni degli emissari dell’Imperatore avremo il compito di costruire Palazzi, insediare Governatori e contribuire alla realizzazione della Muraglia, oltre a favorire l’unità nel Paese, diffondendo un’unica moneta, legge e scrittura. Non sarà una passeggiata, ma un viaggio frenetico e tortuoso. Ci consola sapere che l’Imperatore concederà laute ricompense a chi porterà a termine gli incarichi assegnati.

Setup

ZhanGuo è una delizia per gli amanti della componentistica di legno: tra funzionari, Palazzi, Governatori e tratti di Muraglia, la riserva personale sarà affollatissima. Questo è il contenuto della scatola:

1 tabellone di gioco che rappresenta la Cina
4 plance giocatori fronte-retro e assemblabili
120 carte divise in 3 mazzi per i 3 aspetti di unificazione (avorio/scrittura, arancione/moneta, marrone/legge)
40 tessere lavoratore
6 tessere Muraglia
12 tessere incarico
1 segnaround
20 cubetti neri (malcontento)
60 cubetti rossi, bianchi, grigi (funzionari)
39 segnalini unificazione (avorio, arancione, marrone. Per ogni colore: 1 di valore 3 e 12 di valore 1)

E inoltre, Zhanguosuddivisi nei 4 colori dei giocatori:
32 Governatori
20 Muraglie
24 Palazzi
32 dischetti
4 tessere 100/200 punti

Consegnate a ciascun giocatore una plancia personale da assemblare (il lato con i simbolini vuoti è quello “base” uguale per tutti), che riporta le 5 Regioni, e per ogni Regione un’area Governatori, in cui troveranno posto i funzionari che aiuteranno l’insediamento di un Governatore, e un’area lavoratori, in cui sempre i funzionari serviranno invece a reclutare forza lavoro per la costruzione di Palazzi e Muraglie. Ogni giocatore parte con 3 funzionari in Regione 1, come indicato dalla plancia.

Posizionate le tessere Muraglia accanto alle varie sezioni, scegliendo casualmente il lato visibile. Posizionate le tessere incarichi negli spazi dedicati del tabellone con il simbolo corrispondente (6 tessere restano escluse dal gioco).

Il gioco

Una partita di ZhanGuo è suddivisa in 5 round, e ognuno di questi in 3 fasi:

Fase 1: Pescare le carte
Fase 2: Giocare le carte
Fase 3: Ricompense

Nella Fase 1 i giocatori pescano una mano di 6 carte (2 avorio, 2 arancioni, 2 marroni).

Nella fase centrale, la Fase 2, a turno ne giocano una a testa, finché tutti le avranno esaurite. Ogni carta riporta un personaggio, puramente decorativo, un numero in basso, e in alto l’abilità speciale, con il simbolo che indica quale azione la farà scattare. Vedremo più avanti nel dettaglio come utilizzare questi elementi. Le carte si possono giocare in due modi:

  1. Eseguire un’azione di unificazione. La carta si posiziona sulla propria plancia, sopra una Regione a scelta e lasciando visiZhanguobile solo l’abilità speciale. Quest’azione fa guadagnare subito un segnalino unificazione di valore 1 del colore della carta, oppure 2 o 3 segnalini se si tratta della seconda o terza carta sulla stessa Regione. Da questo momento in poi l’abilità speciale della carta in gioco è attivabile. N.B. Porre più carte sulla stessa Regione fa anche aumentare il livello dei segnalini “malcontento” della stessa, e con un livello troppo alto, non saranno più possibili alcune azioni.
  2. Eseguire un’azione di corte. Le carte vanno poste sul tabellone, a creare un’unica pila a faccia in su. Si può giocare una carta qualsiasi per eseguire una tra le seguenti azioni:
    2a. Reclutare un funzionario = prendere un funzionario di qualsiasi colore dalla riserva e posizionarlo sulla plancia in una Regione a scelta
    2b. Riassegnare funzionari = spostare uno o più funzionari in plancia da una Regione ad un’altra adiacente o dall’area Governatori all’area lavoratori (e viceversa) di una stessa Regione (massimo 3 movimenti)
    2c. Insediare un Governatore = rimuovere 1 funzionario rosso, 1 grigio e 1 bianco dall’area Governatori della propria plancia relativa alla Regione in cui si vuole insediare il Governatore. Piazzare un segnalino Governatore sul tabellone in uno dei 3 spazi liberi (per ottenere il relativo bonus), o in un punto qualsiasi della Regione, se i 3 spazi sono già occupati. Non c’è limite al numero di Governatori che un giocatore può avere in ogni Regione. Quest’azione elimina i segnalini “malcontento” in quella Regione. A chi avrà la maggioranza di Governatori in ciascuna Regione, andranno punti vittoria a fine partita.
    2d. Assumere lavoratori = prendere 1 o 2 tessere lavoratore e posizionarle nell’area lavoratori di una Regione in cui sono presenti rispettivamente 1 o 2 funzionari. Assumere lavoratori fa aumentare il livello di malcontento di 1 nella Regione.
    2e. Costruire una Muraglia = rimuovere 1-2 oppure 3 lavoratori, in base a quante barrette sono indicate nel tratto in cui si vuole costruire una Muraglia, prelevati da Regioni a scelta, ma diverse tra loro. Posizionare il tratto di Muraglia sul tabellone.
    2f. Costruire un Palazzo = rimuovere 2 tessere lavoratore dalla Regione in cui si vuole costruire il Palazzo e 1 da una Regione diversa, a scelta. Gli spazi per i Palazzi in ogni Regione sono solo 4, un giocatore può avere più Palazzi in una Regione. Costruire un Palazzo fa guadagnare un segnalino unificazione di valore 3 (se disponibile), e fa guadagnare immediatamente tanti punti vittoria quante sono le carte sulla propria plancia.

Per le azioni di Corte, l’unico elemento della carta giocata che ha importanza è il numero in basso, in quanto se è superiore (per le azioni 2d, 2e, 2f), o inferiore (per le azioni 2a, 2c) rispetto a quello dell’ultima carta giocata in Corte, si attivano le abilità speciali delle carte già in gioco sulla propria plancia, con il simbolo dell’azione prescelta.

Una voltZhanguoa giocate tutte le carte, ha inizio la Fase 3, in cui si assegnano le Ricompense. Chi ha la maggioranza di segnalini avorio, arancioni e marroni ad ogni turno, ha la possibilità di accettare una ricompensa (ricapitolate in una tabella a lato della mappa), riponendo i segnalini unificazione nella riserva, oppure di lasciarla al secondo classificato, e tenere i segnalini per essere più sicuro di ottenere una ricompensa migliore al turno successivo. L’ordine in cui si accettano o si rifiutano le ricompense influenza anche l’ordine di turno.

A fine partita si assegnano i punti vittoria per:
– Incarichi portati a termine (riportati a destra sul tabellone: indicano combinazioni di Palazzi, Muraglie, Governatori da piazzare per ottenere punti vittoria. Chi completa un incarico per primo ottiene più punti rispetto a chi lo seguirà)
– Bonus Muraglia (assegnati a chi possiede uno o più tratti di Muraglia in determinate sezioni)
– Maggioranza di Governatori in ciascuna Regione
– Maggioranza di segnalini unificazione in ciascun colore

Chi ha più punti, è il vincitore.

Considerazioni

Grafica e componentistica

Aprendo il tabellone centrale, peraltro molto solido, si rimane accecati dalle bellissime tinte dorate della mappa della Cina. Anche i componenti, abbondanti e realistici, sono uno spettacolo, con i Governatori, i Palazzi e le Muraglie riprodotti in maniera stilizzata, ma efficace. Restano esclusi i funzionari, che data la loro numerosità, sono ridotti a semplici cubetti colorati (rossi, grigi, bianchi per differenziare funzionari militari, civili e ispettori). La pecca sono le plance giocatori: ad ognuno vanno due cartoncini molto leggeri da assemblare, che svolazzano un po’ troppo, soprattutto considerato che bisogna inserirci sotto le carte. La grafica è gradevolissima e ricorda l’Oriente nei simboli, nei personaggi sulle carte, e nelle cifre simil-ideogrammi dei numeri delle Regioni.

Ambientazione

E’ ammirevole la fedeltà con cui è stato ricreato il contesto storico e nel regolamento ogni passaggio è spiegato con riferimento alla situazione vissuta in quel periodo. Nel corso della partita l’ambientazione si perde un po’, presi dalla foga di racimolare e posizionare “cubetti e segnalini” per ottenere punti.

Manuale

Premetto che nella mia copia il manuale era mancante, ma non ho evidenze di altri casi simili. Contattando la Ghenos Games sono riuscita tranquillamente a recuperarne una copia ed è uno strumento utile e ben fatto, ricco di esempi, immagini e contestualizzazioni.

Meccaniche e dipendenza dal caso

Essendo sostanzialmente un card driven, in ZhanGuo la pesca della mano di carte ad ogni turno risulta fondamentale, e determina quali azioni speciali si potranno attivare in plancia e a quali bonus si potrà avere accesso tramite le azioni di Corte, ma non è un gran problema, poiché con una mano di 6 carte è molto probabile avere tutto quello che ci serve, o comunque è possibile elaborare un’ampia varietà di strategie in base a quanto si ha a disposizione. Anzi, pianificare l’utilizzo ideale di ogni carta a partire dalla mano iniziale di 6 è tanto sfidante quanto soddisfacente. Nel complesso, dunque, poco è lasciato al caso, molto dipende dal tempismo e dalle scelte del giocatore sull’ordine con cui eseguire le azioni.

Interazione tra i giocatori

Esclusivamente indiretta. Inizialmente c’è la pianificazione personale, che parte dalla propria plancia, per poi estendersi sul tabellone. A quel punto l’interazione si esplicita nel contendersi spazi e territori, e nella tempestività con cui si tenta di raggiungere i bonus degli incarichi, che danno più punti al più rapido.
Longevità

I caratteri che determinano la variabilità da partita a partita sono scarsi, e si riducono alla casualità con cui si posizionano le tessere incarichi e le tessere Muraglia, e alla scelta delle plance, che nella versione base sono uguali per tutti i giocatori, ma che nella versione avanzata (utilizzandone il retro) presentano delle varianti e delle abilità speciali. Cambia poco altro, ma essendoci sempre molti aspetti da tenere in considerazione, è un gioco che difficilmente stufa.

Scalabilità

ZhanGuo è ottimo da giocare in 2, ma scala bene fino a 4, anche se gli spazi sul tabellone diventano strettini (non aumentano gli slot per i Palazzi ad esempio) e gli incarichi molto contesi. In due resta molta più libertà di azione, e più raramente vedremo interrotta la nostra strategia da chi ci blocca la strada, ma i bonus finali pesano molto, e rischia di esserci un divario notevole.

Impressioni giocatori

Non è sicuramente un titolo immediato. La componentistica risulta affascinante per tutti, ma le regole non sono facili da assimilare. In particolare il meccanismo di attivazione, tramite la Corte, dei bonus delle carte in plancia, ha bisogno di rodaggio. Anche il fatto che giocando carte in Corte l’unica cosa da considerare sia il minuscolo numero in basso, inizialmente lascia spiazzati. Sarebbe stato interessante un meccanismo con cui ad esempio girare le carte per evidenziare, a seconda dell’utilizzo, i numeri (per la Corte) o le abilità (per la plancia). Da proporre ad amanti dei giochi in cui si pensa e si pianifica molto.

Giudizio personale

Un German con profumo d’Oriente e tanta anima, questo ZhanGuo. E’ appassionante in ogni carta giocata, non ci si può distrarre un attimo, se non si vuole restare indietro e vedersi soffiare gli spazi migliori, come i limitati spazi per i Palazzi, o i tratti più economici (in termini di lavoratori) delle Muraglie. Ci si arrovella, si hanno tante azioni a disposizione e troppo poco tempo per portare a termine tutti gli obiettivi. Ci sono tanti aspetti da tenere d’occhio e tante, estenuanti mosse da effettuare prima di ottenere i risultati sperati. Se non sapete da dove cominciare, puntate a risolvere il maggior numero di incarichi, che sono quelli che daranno più punti alla fine.

La coppia (nella vita e nel lavoro) CanettaNiccolini, attiva dal 2009, anno di realizzazione di African Park, ha sfornato un ottimo titolo per l’italo-tedesca What’s Your Game?. Il colpo d’occhio è strepitoso, tinte calde e grafica coinvolgente portano ZhanGuo ad avere un appeal immediato, che poi non è tradito dalle meccaniche. Una solida esperienza di gioco che soddisferà i palati più esigenti, con circa due ore di tensione e riflessione. E’ alto il rischio di paralisi da analisi, ma di certo si potrà approfittare di quella degli avversari per pianificare anche le proprie strategie.

6 pensieri riguardo “ZhanGuo – Recensione

  • 15 Giugno 2016 in 16:59
    Permalink

    Concordo,
    è un piacere anche per me trovarti qui, seguo sempre il tuo canale, ti spieghi molto bene. Continua così!
    m@

    • 15 Giugno 2016 in 17:09
      Permalink

      Sono felice di sapere che trovi utili le mie spiegazioni! E grazie mille per l’incoraggiamento! :)

    • 15 Giugno 2016 in 21:44
      Permalink

      Grazie Ken, troppo buono! Comunque sì, ZhanGuo è un gran bel titolo!

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