Starving Artists, nutrirsi con pane e cubetti
di Daniel “Renberche”
La vita degli artisti è spesso molto dura, se non si è famosi e ricercati ci si ritrova sovente a far la fame, e si arriva a vendere le proprie opere d’arte letteralmente per un pezzo di pane e una carota. Probabilmente è stato proprio questo lo spunto che ha portato alla realizzazione di questo gioco cubettoso, dove si potranno dipingere alcune tra le più grandi tele del passato cercando di ottenere fama e qualcosa da mettere nello stomaco.
Buona lettura!
In Starving Artists i giocatori sono dei pittori intenti a realizzare a colpi di cubettate le loro tele, cercando di ottenere la maggior fama ma resistendo al contempo ai morsi della fame. E’ un progetto attualmente su Kickstarter, ma ha già raggiunto e superato la quota minima per il finanziamento.
Numero di giocatori: 1 – 4
Durata: 40 – 60 minuti
Link al regolamento (non definitivo): click
Link alla pagina kickstarter: click
Setup & Materiali
Al solito possono variare se partecipate alla campagna o prendete il gioco in distribuzione, comunque al momento nella scatoletta troviamo:
- 145 cubetti traslucidi in 7 diversi colori (30 blu, 20 neri, 20 gialli, 20 verdi, 20 arancioni, 15 rossi, 15 viola)
- 38 carte Tela, ognuna raffigurante un’opera d’arte famosa con dei quadrati raffigurati ove andranno posti i cubetti, e degli indicatori numerici indicanti i punti Stella, il valore dell’opera e un valore di Nutrizione che sarà la ricompensa che si otterrà quando l’opera sarà venduta.
- 4 carte Studio, dove sono riportate le azioni possibili e dove c’è un indicatore per il turno con raffigurante delle carote, e uno per il livello della fame.
- 4 token gialli
- 1 token carota, per indicare il primo giocatore
- 1 sacchetto di tela.
Nella preparazione ogni giocatore prende una carta Studio e posiziona il token giallo sullo spazio del cibo indicante il valore 5. Tutti i cubetti vanno risposti nel sacchetto e, a partire dal primo giocatore, da regolamento il più giovane al tavolo, ognuno pesca 6 cubetti dalla borsa. Mescolare poi il mazzo delle carte Tela e rivelarne tre, costituendo così il Mercato.
Il Gioco
La partita si articola in round ognuno dei quali rappresenta un giorno. Le fasi possono essere così riassunte:
- Il primo giocatore aggiunge quattro cubetti dal sacchetto al tavolo, in quella che viene definita l’area giorno di paga.
- Eccetto che nel primo turno, il livello di nutrizione di ogni giocatore scende di uno. Se un qualsiasi partecipante scende sotto la soglia minima è l’ultimo turno.
- I giocatori hanno ora a disposizione due azioni, eseguite una alla volta da tutti i partecipanti, queste sono:
- Lavorare: si possono pescare fino a tre cubetti dalla borsa aggiungendoli alla propria riserva.
- Dipingere: si aggiungono i cubetti posseduti ai dipinti in lavorazione, avendo cura di mettere quelli combacianti col colore indicato.
- Comprare una Tela: si aggiunge una Tela da lavorare nella propria area, tenendo conto che il costo è dato dalla posizione della carta rispetto al mazzo di pesca (3-2-1) e si paga scartando cubetti.
Azioni gratuite sono poi lo scambiare cubetti con diversi rapporti di cambio disponibili (2:1, 5:2, 9:3) e, scartando due cubetti, resettare il mercato delle Tele.
- Le opere completate possono essere ora vendute dai giocatori, ovviamente devono avere sopra tutti i cubetti richiesti; non è strettamente necessario vendere un’opera anche se è completa. Chi decide di vendere aumenta il livello della nutrizione personale, in base al valore riportato sulla carta Tela venduta, rimette i cubetti usati nella borsa e ne guadagna altri dall’area giorno di paga. Ne prende di più, quattro per la precisione chi ha realizzato l’opera di maggior valore, due il secondo e tutti gli altri uno soltanto. Le tele completate vanno poi poste sotto la carta Studio.
A vincere la partita sarà colui che avrà ottenuto il valore più alto dato dalla somma dei valori Stella di ogni opera completata. La partita termina se un giocatore ottiene 20/18/15 punti Stella o completa 11/10/8 opere rispettivamente in 2/3/4 giocatori.
Sono previste poi delle piccole varianti e una versione per giocare in solitario.
Considerazioni
Da come si può evincere Starving Artists è un gioco molto facile, adatto a tutti, che non fa certo gridare al miracolo, ma che può dare qualche soddisfazione se si è un po’ appassionati d’arte. Le carte presenti sono abbastanza grandi (mi sembra il formato di quelle presenti in Dixit, se non più grandi). L’idea di basarsi sulla sopravvivenza dell’artista è originale, la fortuna è sicuramente presente vista la pesca dei cubetti dal sacchetto, mentre mi sembra praticamente assente l’interazione diretta. Come scritto sopra la campagna, alla data attuale, ha già raggiunto l’obiettivo e diversi stretch goal si stanno sbloccando, è prevista inoltre la possibilità di personalizzarsi il gioco disegnandosi le proprie tele. Se vi interessano i giochi inerenti alla pittura non posso che consigliarvi di dare un occhio a Pastiche.
come al solito un bell’articolo…mi hai messo la pulce mannaggia a te ;)
Nella sua semplicità sembra veramente un gioco carino… L’idea di nutrire degli artisti ridotti alla fame merita sicuramente almeno una partita di prova! Grazie per avermi fatto scoprire questo gioco :)
Grazie! Io alla fine ho resistito però ho visto che ha avuto un buon successo.