Ritorna Archaeology con The New Expedition

Di Alberto “Doc” Archaeology

Se siete assidui lettori delle flash news, qualcuno di voi probabilmente ricorderà un trafiletto scritto in Flash News Corner #5 dello scorso gennaio in cui annunciavamo la reimplementazione di Archaeology The Card Game edito da Z-man Games. A distanza di quattro mesi e con maggiori informazioni sul titolo sono ora pronto per parlarvene in maniera più esauriente. Eccoci allora alla scoperta di Archaeology: The New Expedition.

L’ambientazione non è difficile da immaginare: siamo archeologi alle prese con gli antichi siti presenti nel deserto egiziano e ci daremo da fare per recuperare reperti di inestimabile valore (o pezzi di questi da riassemblare) come vasi, pergamene o tavolette nascosti fra le sabbie dorate o in un’antico monumento per scovare grandi quantità di tesori nascoste nei suoi meandri. Ma l’amore per la storia non sarà la nostra unica intenzione, infatti dovremo anche commerciare astutamente al mercato locale per modificare il valore dei reperti così da rendere la nostra collezione più preziosa per poi venderla al museo ottenendone il massimo profitto. Gli ostacoli sul nostro percorso non mancheranno: dovremo stare attenti alle tempeste di sabbia che potranno ostacolare le nostre ricerche e ai ladri di tesori pronti a sottrarci quanto faticosamente recuperato dai nostri scavi.

ArchaeologyIn sostanza quindi saremo quasi più dei mercanti che degli archeologi visto che lo scopo del gioco sarà appunto quello di conseguire la maggior quantità di denaro possibile dalla vendita dei nostri reperti. Ma entriamo nel merito delle meccaniche e vediamo cosa dovremo fare durante il corso della partita.

I giocatori ricevono ognuno una mano di 4 carte tesoro poi, scelta una tessera monumento casualmente, le sue camere vengono caricate segretamente con carte tesoro in base a quanto indicato dalla tessera. Infine si dispongono 5 carte tesoro al mercato come set iniziale e si dispone il resto delle carte tesoro a formare un mazzo dopo averlo mescolato con carte ladro, tempesta di sabbia e mappe in un numero opportunamente adeguato al numero di giocatori.
Il turno di gioco si divide principalmente in due fasi:

  • Scavare per il tesoro: viene pescata la prima carta in testa al mazzo tesori. Se si tratta di un tesoro, la carta viene aggiunta alla propria mano senza farla vedere, se questa è un ladro, il giocatore ruba una carta casualmente dalla mano di un altro. Se invece è una tempesta di sabbia, tutti i giocatori devono scartare metà della loro mano e collocare le carte nel mercato.
  • Altre Azioni: dopo gli scavi i giocatori possono eseguire una delle seguenti azioni se sono in condizioni per farlo:
    • scambiare merci al mercato con altre di valore uguale o inferiore.
    • utilizzare carte mappa per esplorare le camere del monumento alla ricerca di tesori.
    • Vendere carte tesoro al museo: in generale si vendono set di carte perché questo aumenta il valore che se ne consegue.

La partita prosegue in questo modo fino a quando il mazzo tesoro è esaurito. Quando questo accade, i giocatori continuano ad alternarsi eseguendo le altre azioni senza più scavare. Quando tutti hanno passato senza eseguire ulteriori azioni vengono vendute al museo le rimanenti carte delle propria mano e si procede al calcolo del punteggio. Chi ha conseguito il maggior guadagno è il vincitore.

 ArchaeologyArchaeology: The New Expedition si attesta come un veloce filler di carte (sulla carta siamo attorno ai 20 minuti di gioco) in cui la collezione oggetti sarà la meccanica padrona e le azioni svolte durante la partita mireranno appunto a ottenere il massimo dai set di carte che verranno realizzati durante l’esplorazione di mazzo tesori e camere dei monumenti. E parlando di monumenti, è bene far presente che ce ne sono 6 a disposizione, ognuno dei quali con diverse disposizioni per le camere e il numero di tesori custoditi oltre a regole speciali con cui affrontare la partita. Questo sommato al fatto di avere a disposizione anche tre possibili varianti oltre che a quella standard, dovrebbe garantire al gioco anche una buona longevità.  L’interazione è principlamente indiretta ed espressa tramite la sottrazione di carte dai monumenti e dal mercato mentre è saltuariamente diretta con le carte ladro anche se tale azione a differenza delle precedenti è totalmente incontrollabile e casuale e può risultare più come un fastidio per l’avversario “vittima” che come un guadagno per noi.
I giochi di collezione oggetti di certo non mancano, questo ha dalla sua sicuramente una breve durata, una ambientazione che almeno in parte si riflette nelle meccaniche e una serie di elementi “perturbatori” (ladri e tempeste) che possono dare quel giusto brio alle partite da volertelo fare rigiocare. Personalmente? Lo tengo nella categoria “da provare”.
Per i vostri personali approfondimenti, vi rimando al regolamento in inglese dal sito dell’editore.

Archaeology

Un pensiero su “Ritorna Archaeology con The New Expedition

  • 15 Settembre 2017 in 13:04
    Permalink

    Ciao Alberto mi chiamo Maurizio e ho letto il tuo articolo per il gioco da tavolo Archaeology The New Expedition. Ti ho voluto scrivere perché sono interessato ad acquistarlo ma purtroppo per me conosco solo la lingua italiana e grazie al tuo articolo ho potuto più o meno capire il meccanismo,siccome ho trovato la vecchia versione di Archaeology The Card Game in questo caso con regolamento in italiano,e ti voglio chiedere a parte il numero dei giocatori che passa da 4 a 5 quale altra differenza c’è con il suo predecessore? E soprattutto posso sfruttare il regolamento dell’altro gioco per giocare con questo? Grazie fin da ora per una tua futura risposta… Cordiali Saluti Maurizio

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