Fabulous Beasts, il confine tra boardgame e videogame si fa sempre più sottile

di Daniel “Renberche”

Quando ho visto il gioco in un primo momento ho pensato che fosse un classico articolo stile Jenga, o una torre degli animali, con al posto dei tipici pezzi di legno delle strutture più articolate. Poi continuando a guardare mi sono accorto che vicino c’era un tablet e una strana torre bianca, e che questi elementi erano essenziali per giocare. Poco più di un anno fa avrei etichettato il gioco come videogame con qualche aggeggio in più ma dopo gli usi sempre più preponderanti della tecnologia nei giochi da tavolo, da Alchemist fino a XCOM, senza dimenticare quello che maggiormente rappresenta il panorama dei boardgame silicionati, ovvero World of Yo-Ho, ho deciso che in questa sede se ne poteva scrivere e di conseguenza ne ho scritto.

Buona lettura!

Il titolo è Fabulous Beasts, i creatori sono George Buckenham e Alex Fleetwood, e il gioco è attualmente sotto la prova di Kickstarter. Il numero di giocatori previsti è di 1-5 e la durata indicativa è dai quindici minuti alla mezz’ora. Leggendo il funzionamento capirete che può essere tranquillamente giocato anche da dei bambini.

Intanto cosa è presente all’interno della scatola:

  • 6 pezzi sagomati rappresentanti degli animaliFabulous Beasts
  • 10 pezzi sagomati rappresentanti degli elementi
  • 3 pezzi sagomati rappresentanti una croce
  • 3 pezzi sagomanti rappresentanti la migrazione
  • un pezzo sagomato “Miracolo della Diversione”
  • un pezzo sagomato “Miracolo della Fretta”
  • una piattaforma, sulla quale verranno posti i vari pezzi sagomati a formare la torre e dove è presente il sensore RFID per riconoscere quale pezzo state mettendo
  • una app, disponibile per iOS o Android, quindi vi servirà un dispositivo apposito per giocarci (tablet/telefono ecc),  questo non ci sarà nella scatola

Ovviamente eventuali versioni deluxe o commerciali potrebbero differire da quanto elencato sopra.

Il gioco come detto prende in prestito l’idea del Jenga, ovvero l’idea di creare una pila di pezzi sempre più alta fino a quando non crolla tutto, qui si fa lo stesso ma non andranno semplicemente incastrati dei parallelepipedi di legno. Al turno di un giocatore, infatti, costui prenderà uno dei pezzi disponibili, lo farà riconoscere dalla piattaforma, l’applicazione darà il segnale di averlo riconosciuto, e poi lo posizionerà al di sopra della base Fabulous Beastso lo incastrerà, assieme ai pezzi già messi. L’app riconoscerà che l’avete posizionato e darà un punteggio in base a determinati criteri, e si avrà aggiunto un elemento al mondo creato, causando magari una evoluzione o qualche trasformazione, ad esempio potrebbe capitare che se c’era lo squalo, e viene aggiunto il pezzo per migrare, questo finirà sulla terraferma, o magari qualche incrocio strano tra gli animali che porterà alla creazione di nuove razze, ecc. Ammetto che non essendoci un vero e proprio regolamento disponibile non mi è perfettamente chiaro se ci siano delle informazioni definite per come impostare una strategia o se sia dovuto all’esperienza accumulata giocando. Questo fatto non è da escludersi in quanto ad ogni posizionamento l’applicazione calcolerà un punteggio, e alla fine della partita, ovvero quando l’intera struttura crollerà, la squadra avrà un totale di riferimento.

Considerazioni

Inutile dirlo siamo in una situazione davvero borderline, tanto che Fabulous Beasts viene considerato in certi casi più un videogioco che un gioco da tavola, però secondo me a ben vedere direi che l’asticella pende più dalla parte del nostro settore, visto che l’applicazione e la piattaforma coi sensori sono più di supporto per il gioco, il quale è sostanzialmente di abilità come i più classici titoli dove si deve creare la torre più alta prima che tutto cada. In più qui c’è un fattore inserito che è la gestione di questo mondo che andiamo a popolare con le nostre bestie, mondo che possiamo vedere evolvere nello schermo del dispositivo di supporto che andremo ad utilizzare. Credo sia molto difficile capire quanto un gioco del genere possa risultare interessante e godibile per un pubblico di giocatori come lo siamo noi, anche perché, almeno da una prima impressione puramente teorica, ho l’idea che il gioco sia stato più curato dal lato informatico/elettronico rispetto a quello del game design, ma non sapendo di preciso come funziona la logica dei punteggi non posso esprimermi con certezza; vi consiglio comunque di dare un occhio al video di presentazione, ne vale la pena. Sicuramente se l’idea avrà futuro sarà un altro passo verso una terra di mezzo tra il mondo delle piattaforme e quello dei giochi di società, cosa poi ci riserva il futuro l’importante è che ci sia sempre da giocare!

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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