Jewels: mercanti di preziosi nel regno di Marylia
di Alberto “Doc”
Nell’ultimo numero di Flash News Corner abbiamo accennato ad un progetto tutto italiano in corso su Kickstarter in queste settimane. Mi sto riferendo a Jewels progettato e prodotto dalla E9Solutions. Venuti in possesso della bozza del regolamento, oggi approfondiamo l’argomento per capire meglio di che si tratta e se può essere interessante partecipare alla raccolta fondi.
Partiamo dall’ambientazione. Ci troviamo nel leggendario impero di Marylia dove nelle vesti di ricchi mercanti di gemme e gioielli, viaggeremo di città in città acquistando oro e gemme per poi rivenderle una volta lavorate, da sole o incastonate in preziosi gioielli. L’obiettivo ovviamente è quello di ritrovarsi alla fine del gioco con il maggior numero di ricchezze accumulate durante la partita.
Nella fase di setup vengono disposte due file di carte una sotto l’altra da 7 carte ciascuna. La prima è la fila incontri la seconda quella risorse. Alcune carte incontro possono determinare degli effetti: questi vengono applicati immediatamente quando le carte vengono messe in gioco. Le sette colonne così formate rappresentano le 7 città dell’impero e i giocatori determinano tramite tiro di dado da quale partire. Ogni giocatore riceve tre carte risorsa, le monete di partenza (25) ed un segnalino.
La partita si svolge lungo diversi turni di gioco. Durante il proprio, il giocatore attivo svolge tre azioni delle sei possibili dopodiché tocca al giocatore successivo. Sara possibile:
Viaggiare: permette di spostarsi su una diversa città. Il costo di viaggio è nullo nei luoghi adiacenti mentre aumenta con l’aumentare della distanza a mano a mano che ci si sposta in città più distanti (una moneta aggiuntiva per ogni spostamento in più oltre al primo).
Acquistare: permette di acquistare la risorsa associata alla città pagandone il relativo prezzo (in basso a sinistra).
Mettere in lavorazione un gemma o un gioiello: per poter vendere una gemma o un gioiello, questi devono essere prima messi in lavorazione ponendo di fronte a se un set di carte a formare una delle seguenti possibili combinazioni:
- Anello: 1 Oro+ 3 gemme uguali, oppure 1 coppia di gemme uguali e 1 diversa
- Bracciale: 1 Oro + 4 gemme uguali, oppure 2 coppie di gemme diverse
- Collana: 2 Oro+ 5 gemme uguali, oppure 1 tris di gemme e una coppia
Non è possibile vendere il gioiello nello stesso turno di quando lo si è messo in lavorazione.
Interagire: permette di interagire con i personaggi in base alla descrizione che è riportata sulla carta incontro. Con gli acquirenti sarà perciò possibile vendere i propri preziosi per incassare denaro. Altri personaggi offrono invece svariati effetti.
Attendere: permette di colmare uno spazio vuoto di una città aggiungendo una carta incontro o risorsa in base a ciò che manca nel luogo.
Incassare un credito: aggiungere una moneta alla propria riserva da quella generale.
Vi è poi un’azione gratuita che può essere svolta nel turno degli altri giocatori quando questi vendono una gemma o un gioiello oppure acquistano una risorsa. I giocatori presenti nel luogo dove viene svolta tale azione possono indire un’asta per accaparrarsi la risorsa o il diritto di vendere la gemma o il gioiello in questione.
Quando tutti hanno svolto il proprio turno, il segnalino primo giocatore passa al successivo in senso orario e vengono svolte le fasi di mantenimento ovvero:
- Cambiamento: si lancia il dado e vengono rimosse tutte le carte dalla città corrispondente al valore uscito. Nel caso esca l’otto, viene giocata una carta evento.
- Oscillazione di mercato: viene posta una moneta sopra ogni acquirente presente nel regno.
- Rinnovo: vengono riempiti gli spazi vuoti del regno, rimpinguandoli con le relative carte mancanti.
Quando nella fase di Rinnovo non è possibile coprire tutti gli spazi vuoti, viene giocato un ultimo turno e poi la partita ha termine. Vengono di seguito contati i propri averi e il più ricco è il vincitore.
Nonostante parlando di gemme a molti sia venuto in mente Splendor, Jewels ha poco a che spartire con questo. Sicuramente hanno in comune la semplicità di turno. Ciononostante trovo che avere sei azioni fra cui scegliere dia una buona varietà di opzioni con cui poter affrontare il proprio turno senza sentirsi necessariamente vincolati a determinate scelte. L’interazione inoltre è sia diretta che indiretta. La prima attraverso la fase d’asta (e forse magari anche attraverso l’effetto di alcuni mercenari delle carte incontro), la seconda attraverso l’acquisizione di carte prima degli avversari. Il punto forse che mi convince meno è proprio l’asta e quanto questa possa essere conveniente o meno. Può essere che sia più utile per togliere qualcosa a qualcuno più che per fare soldi per il proprio tornaconto. Ma sono dettagli che si possono valutare bene solo nel corso di una partita. E in questo mi auguro che la campagna possa andare a buon fine così da avere l’occasione di poterlo provare. Non ci rimane che fare un in bocca al lupo agli autori e vedere come si concluderà la raccolta fondi.