Centaury Saga: ancora un 4x per dominare fra le stelle
di Alberto “Doc”
La parola “Centaury” deve suscitare un incredibile fascino per autori e case editrici che cercano un tema fantascientifico dove ambientare le proprie creazioni. Ebbene si, dopo Exodus: Proxima Centaury e Omega Centaury arriva un nuovo titolo a rimpolpare le fila di questo trend: Centaury Saga. Ormai alle battute finali su Kickstarter dove sta riscuotendo un discreto successo, il progetto di Vesuvius Media si propone di regalarci una nuova esperienza di gioco in varie modalità, sia competitiva che cooperativa. Mi sembra allora il caso di approfondire la questione.
L’ambientazione ci porta come è immaginabile nel settore di Alpha Centaury. Giunti con la nostra flotta grazie ad un nuovo ponte di balzo, la zona in cui veniamo catapultati è inesplorata e popolata da razze aliene ostili che non perdono tempo a sferrare attacchi contro i nostri vascelli. In questo clima da far west spaziale ci apprestiamo a esplorare e colonizzare questo nuovo angolo di universo.
Nella fase di Setup i giocatori prendono ciascuno una plancia giocatore, scelgono un capitano e un segnalino Armada, prendono tre Astarium, un segnalino attivazione e 20 carte Armada. Infine i giocatori scelgono uno dei possibili scenari di gioco e completano il setup in base alle regole aggiuntive indicate da quest’ultimo.
La partita si snoda lungo diversi turni composti da cinque fasi ciascuno, ovvero:
Eventi: viene risolta dal primo giocatore che deve svolgere le azioni nemiche previste dallo scenario, risolvere gli effetti in gioco e pescare una carta Rapporto di scansione.
Mantenimento: i giocatori simultaneamente recuperano i loro segnalini attivazione e possono spendere Astarium per migliorare le proprie infrastrutture (Spazioporto e Laboratorio di Ricerca).
Movimento: i giocatori ricevono punti movimento pari al loro valore di velocità. Poi in ordine di turno vengono spesi per effettuare movimenti in un nuovo settore, esplorare un nuovo settore, eludere unità nemiche e raccogliere XPM (ovvero fonti aliene di energia).
Incontro: viene risolta in ordine di turno e prevede le seguenti opzioni:
- Se un giocatore ha esplorato un nuovo settore, pesca una carta esplorazione e la deve risolvere per ottenerne le ricompense. Se ciò non avviene subisce danni o viene messa in gioco una carta evento.
- Se il giocatore invece si trova in una con forze aliene nemiche, deve essere innescato il combattimento, risolto a colpi di dado (si lanciano dadi da 6 e si ha successo con 4 o più).
- Infine negli altri casi vengono eseguite azioni di raggruppamento con cui poter riparare lo scafo, pescare una carta azione o ottenere un segnalino esplorazione o combattimento.
Espansione: i giocatori possono espandere il loro dominio costruendo basi spaziali al costo di 3 segnalini esplorazione e tre segnalini combattimento. Alla fine di questo viene determinato il nuovo primo giocatore.
La partita ha termine quando si verificano le condizioni di vittoria o di sconfitta dello scenario selezionato.
Centaury Saga si presenta con elementi classici già visti in altri diversi 4X (esplorazione, combattimenti, espansione, colonizzazione, etc…) a cui si aggiunge la piacevole idea degli scenari. Ora pensate ad un Eclipse o altro gioco simile con degli scenari… a me non spiacerebbe affatto. Fra questi tra l’altro sono presenti anche quelli in modalità cooperativa che trasformano in maniera marcata la natura del gioco. Nonostante quindi questo titolo non ci porti ventate di novità in termini di meccaniche (ma non me ne aspettavo di particolari nel momento in cui lo hanno presentato come un 4X), ha il pregio di aggiungere degli elementi che sicuramente arricchiscono sia la varietà che la longevità. Benché le componenti strategiche e tattiche non manchino, non dubito che il gioco sia influenzato da una buona dose di fortuna che si presenta in diverse forme come la pesca degli esagoni esplorati, quella dai diversi mazzi di carte (eventi, esplorazione, azioni, etc…) e dai combattimenti con il lancio di dado. Certo sono presenti anche alcuni strumenti con cui aumentare le proprie percentuali di successo ma fino ad un certo punto. Grafica e componentistica non sembrano affatto male e le plance giocatore mi paiono chiare e funzionali. Le tempistiche di gioco si aggirano intorno all’ora. In sostanza per me ci sono diversi elementi interessanti che mi spingono a voler provare questo titolo. I timori invece li ho sul fatto che questo come altri suoi predecessori possa risultare un gioco che vuole essere una sintesi di molte belle cose ma senza trasmetterne il piacere. I bignami sono comodi per le interrogazioni, ma non soddisfano il piacere della lettura…
il KS è arrivato e provato in singolo e due-tre partite(modalità coperativa) …devo dire che non mi ha convinto appieno.
Il prezzo ed i materiali sono buoni ma le differenze tra i giocatori sono in gran parte date dai piloti e poi dalla scelta degli up-grade al 90% a disposizione di tutti e ripetitivi e che ruotano sulle 3 caratteristiche (velocita,attacco,scudi) …al tavolo c’è stato un gran giro di carte – talvolta inutili o inutilizzabili –
Mi piacerebbe avere un tuo commento
Ciao