Spirit Island: i coloni europei si scontrano con la magia elementale
di Alberto “Doc”
Con Essen ormai alle spalle e in attesa delle novità che troveremo a Lucca Comix & Games, è tempo di riprendere a vedere quali progetti interessanti sono in fase di realizzazione nel web. Kickstarter in questo senso è sempre una fonte che non delude. Conclusosi con successo proprio pochi giorni fa, ho scelto di introdurvi a Spirit Island, progetto realizzato dalla GreaterThanGames il cui tema ha saputo incuriosirmi a sufficienza da dedicarci un po’ di tempo.
L’ambientazione ci porta in un 1700 alternativo e parla ovviamente di un’isola, luogo remoto in cui sopravvive ancora la magia incarnata negli elementi della natura. Le potenze Europee e le loro ambizioni coniali si spingono sempre più lontano ed è inevitabile che giungano anche su questo paradiso incontaminato. Ma quando rivendicheranno il possesso di questa terra, sarà la terra stessa a sollevarsi a combattere a fianco dei nativi del luogo.
Questa è l’introduzione con cui approdiamo sulle sponde di questo titolo cooperativo in cui i giocatori impersoneranno i quattro diversi spiriti di quest’isola, ognuno dei quali coi i propri poteri elementali. Insieme dovranno difendere e respingere l’invasione degli europei utilizzando i loro seguaci e i nativi del luogo cercando di far scorrere il terrore e la paura nelle loro vene.
Nella fase di setup, i giocatori devono scegliere un avversario contro cui scontrarsi o uno scenario da risolvere (per le prime partite è prevista una modalità introduttiva con cui apprendere i meccanismi del gioco). Oltre a questo viene posizionata ed equipaggiata la plancia invasori, viene assembrata l’isola e create le riserve di gioco (mazzi e segnalini).
Ogni giocatore scegliere uno fra i quattro spiriti, prende la relativa scheda e le quattro carte con i poteri unici relative ad ogni spirito. Segue poi le istruzioni relative al piazzamento di segnalini sulle regioni dell’isola con cui indicare la propria presenza. Viene quindi eseguita una prima invasione e si è poi pronti a iniziare.
Una partita a Spirit Island si sviluppa lungo più turni di gioco, composti ognuno da cinque fasi:
- Fase Spirito: i giocatori fanno progredire il loro spirito, recuperano energia e mettono in gioco e pagano una o più carte potere in base a diversi indicatori di gioco.
- Usare poteri Rapidi: vengono risolte le carte potere relative ai poteri rapidi.
- Fase Invasori: divisa in più passaggi, questa fase verifica eventuali carte Paura giocate e le risolve in base al livello di Terrore degli invasori, controlla la quantità di danno portata dagli invasori nell’isola e gli insediamenti da questi eretti sull’isola. Infine verrà determinata l’avanzata degli invasori verso nuovi territori.
- Usare poteri Lenti: come nella precedente, in questo caso si attivano le carte potere lente.
- Il tempo trascorre: vengono scartate le carte potere utilizzate e si esauriscono gli effetti attivi durante il turno.
I giocatori vincono immediatamente quando riescono a rimuovere tutti gli elementi dalla plancia Invasori. Viceversa perdono se una delle tre seguenti condizioni si verifica:
- Troppa ruggine: quando viene rimossa l’ultima carta Ruggine, si seguono le relative istruzione che, nella maggior parte dei casi, portano a perdere la partita.
- Uno spirito viene distrutto: se uno degli spiriti perde la sua presenza da ogni territorio questo scompare e i giocatori hanno perso.
- Tempo esaurito: Se il mazzo invasori è vuoto quando è necessario pescare una nuova carta, i giocatori hanno perso.
Il gioco ha una struttura piuttosto articolata con fasi e sottofasi e ritengo sia indispensabile fare almeno una partita per poter avere un’idea di cosa abbiamo davanti. Certo gli elementi di originalità non mancano a partire dall’ambientazione e dal fatto che per una volta non saremo noi a costruire edifici, ma i nostri nemici. Se combiniamo questo flusso di gioco alla possibilità di avere avversari e scenari diversi, ritengo che la longevità sarà sicuramente un elemento a favore del gioco. Resta da capire se ritrovarci nuovamente a fare i difensori di una terra contro l’invasione di nemici non i faccia finire in qualche déjà–vu. Per toglierci questo ed altri dubbi non ci rimane che aspettare il 2016, quando probabilmente arriveranno in commercio le prime scatole.